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In Russia i manifestanti cantano Zombie dei Cranberries dopo essere stati arrestati

Sta diventando virale sui social un video che riprende un gruppo di manifestanti in Russia che, dopo essere stati arrestati, cantano Zombie dei Cranberries. Un brano estremamente attuale nonostante sia stato pubblicato 18 anni fa.

“With their tanks, and their bombs”: in Russia si canta Zombie anche in manette

Una delle grandi incognite di questa orrenda guerra tra Russia e Ucraina è sicuramente il sentimento popolare dei russi. La macchina della propaganda e le ferree disposizioni del Cremlino quasi mai ci permettono di avere un quadro reale di come i cittadini russi stanno vivendo questo conflitto. Un piccolo indizio ci arriva però dalla rete, dove sta diventando virale un video che riprende un gruppo di manifestanti in Russia, scesi in piazza contro la guerra, venire arrestati dalle forze dell’ordine. Ciò che sconvolge ancor di più sono le immagini dalla camionetta, dove i dissidenti intonano con energia “Zombie”, brano dei Cranberries datato 1994.

Un brano simbolico, che rifiuta ogni tipo di ostilità, e che risulta dannatamente attuale anche a 18 anni dalla sua pubblicazione. La canzone nasce sulla scia delle bombe di Warrington del 1993, ma diventa immediatamente un inno contro ogni tipo di violenza. Del resto la band, capitanata dalla compianta Dolores O’Riordan con la sua  indimenticabile voce, conosce bene gli orrori delle bombe. Il gruppo è infatti irlandese, una terra che ha vissuto in prima persona le violenze narrate in celebri brani-denuncia di altre band connazionali. Un esempio su tutti è Sunday Bloody Sunday degli U2: un cruento quadro della sanguinosa Bloody Sunday del 1972. 

“Nella mia testa li sento ancora combattere – recita il testo di Zombie – con i loro carrarmati e le loro bombe e i loro fucili. E nella mia testa sento ancora i bambini piangere”.

Intanto nelle ultime ore è arrivato anche un omaggio da parte di Elisa, che ha interpretato il brano in chiave acustica.

Il testo di Zombie

Another head hangs lowly
Child is slowly taken
And the violence, caused such silence
Who are we mistaken?

But you see, it’s not me
It’s not my family
In your head, in your head, they are fighting

With their tanks, and their bombs
And their bombs, and their guns
In your head, in your head they are crying
In your head, in your head
Zombie, zombie, zombie-ie-ie

What’s in your head, in your head
Zombie, zombie, zombie-ie-ie, oh

Another mother’s breaking
Heart is taking over
When the violence causes silence
We must be mistaken

It’s the same old theme
Since nineteen-sixteen
In your head, in your head, they’re still fighting
With their tanks, and their bombs
And their bombs, and their guns

In your head, in your head, they are dying
In your head, in your head
Zombie, zombie, zombie-ie-ie

What’s in your head, in your head
Zombie, zombie, zombie-ie-ie

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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