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5 indie da non farsi scappare | Gennaio 2019

Anno nuovo, passioni vecchie! Le buone abitudini non hanno motivo di essere variate, quando si tratta di uno sguardo sulla panoramica delle novità che gli studi indipendenti continuano a offrire al pubblico, per stupirlo e affascinarlo.

Diamo allora uno sguardo a quanto vi è di nuovo su cui mettere le nostre mani fameliche!

1. GRIS

Sono schizzi di acquarelli e costruzioni esotiche in decadimento a esprimere con infinita grazia la storia di GRIS, titolo sfornato dal barcellonese Nomada Studio e distribuito da Devolver Digital per Steam e Nintendo Switch dal 13 dicembre. Tanto sono profonde la storia e la grafica laboriosamente resa in modo delicato ed emotivamente struggente, quanto è basilare il gameplay di questo platform in 2.5D a scorrimento, contornato da alcuni facili elementi puzzle.

Parliamo di una manciata di ore che evidenzia come l’unione tra arte e videogioco sia un amalgama potente, in grado di amplificare enormemente il messaggio inviato dagli sviluppatori, pur in assenza di dialoghi, o forse ancor di più grazie a questo tratto.

Sin dall’inizio siamo proiettati in un mondo dalle fattezze distopiche, frutto dal background emotivo terribilmente reale della protagonista, una ragazza dai corti capelli e di un solo mantello vestita, a coprire un corpo sottilissimo e fragile. Risvegliatasi in una mano protettiva, è lo stesso arto che la lascia cadere roteando nel vuoto immenso della cruda realtà della vita, abbandonandola a se stessa in un saliscendi di scale di edifici abbandonati. Non mancheranno nemmeno lunghe discese a rotta di collo nel mare rosso sangue delle asperità dell’esistenza e venti fortissimi che la respingeranno indietro lungo il percorso, in un mondo fatto di polvere, vento e colori annacquati.

Il grigio iniziale della nostra ragazza dipinge la solitudine e la fatica di vivere, aiutati solo da qualche lucciola che, come stelle, si uniscono per indicare la via e costruire sottili ponti luminosi, come piccole costellazioni che ricompongono e riuniscono i frammenti di una strada altrimenti trasformata in vicolo cieco. Sarà proprio il colore del suo abito a denunciare le abilità che la ragazza acquisisce durante il percorso, permettendole di crescere e affrontare sempre meglio gli eventi, uno dopo l’altro.

Nessuna barra vitale, nessun punto esperienza, nessuna preoccupazione di morire, come a rimarcare il fatto che sia la rappresentazione della vita vera e che di morte ce ne sia solo una e definitiva. Solo musica e un viaggio ininterrotto nel dispiegarsi dell’anima e della vita.

Una vera opera d’arte a tutto tondo, che recupera i toni e i ritmi conosciuti in Journey, Rime, FAR: Lone Sails e altri viaggi narrativi che permettono di dare ampio respiro alla mente dei giocatori, ponendoci dinanzi a un’allegoria della vita: una serie di roccaforti che durano nel tempo, alcune sgretolandosi, altre meno, mentre veniamo trascinati dal vento dei mutamenti e delle difficoltà.

2. Roterra

I momenti di relax non potranno di certo mancare con il nuovo titolo in arrivo a breve per mobile, dal titolo tanto particolare quanto facilmente memorizzabile.

Dallo studio DIG-IT! Games arriva Roterra, un puzzle game  ispirato al poema epico di Ludovico Ariosto, “Orlando Furioso”. Questo nuovo titolo vede come protagonista Angelica, regina dell’omonimo Regno. Il personaggio principale ha perso il trono a causa del fratello, Orlando, che è diventato dipendente dai poteri conferiti a tutti coloro che indossano la corona.

L’obbiettivo principale di Angelica sarà quindi quello di tornare a casa e tornare a rivestire il proprio ruolo di sovrana, il tutto evitando cavalieri traditori, affrontando impegnativi enigmi, puzzle e pericoli.

A fare da base a Roterra sarà un gameplay semplice: i giocatori avranno il compito di guidare Angelica attraverso dense foreste, buie grotte e giganteschi castelli, tutto facendo scorrere cubi attorno alla mappa.

Attenzione però, non fatevi ingannare: per proseguire e affrontare tutte le sfide del gioco, non bisognerà farsi prendere dalla fretta e sfruttare i riflessi, ma adottare una strategia più riflessiva, scoprendo nuovi percorsi e interpretazioni. Per aiutarsi i giocatori potranno anche scambiare i diversi personaggi, in modo tale da vedere la situazione da diversi punti di vista e affrontare sempre al meglio gli enigmi, che avranno una difficoltà sempre crescente per rendere la sfida ancor più avvincente.

Non abbiamo ancora notizie precise circa l’uscita di questo titolo per PC, ma non manca molto all’incontro di Angelica, Orlando e tutti gli altri personaggi che ci faranno riscoprire una narrazione classica, meritevole di essere rivissuta sotto nuove ed emozionanti spoglie!

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3. Ashen

Combattimenti all’ultimo sangue vissuti all’interno di un multiplayer passivo alla scoperta di territori aspri e oscuri. Solo le alleanze giuste potranno cambiare il corso delle vicende in Ashen, il titolo sviluppato da Aurora44 per PC e Xbox One, uscito il 7 dicembre scorso, dopo qualche tentennamento e procrastinazione.

Ashen è un gioco di azione in terza persona che offre la possibilità di allearsi con altri giocatori per attraversare le pianure aperte o i sotterranei più oscuri, stabilendo relazioni importanti per far crescere il proprio insediamento e costruendo una nuova casa per gli ultimi umani rimasti sul pianeta. Dovremo gestire diversi parametri di gioco e scegliere equipaggiamento e strategie di combattimento per riuscire a sopravvivere in un mondo duro, affamato e spietato.

Uno degli aspetti più importanti del titolo in questione è la possibilità di avere a che fare con diversi filoni narrativi ogni volta che viene stabilita la trama, a seconda delle nostre scelte. Ashen è fedele al genere “souls”, con combattimenti basati sulla barra della stamina e un vasto mondo appagante; inoltre, il luogo in cui ci si trova in determinati momenti cruciali influenzerà drasticamente il corso degli eventi.

La lotta per la sopravvivenza tra mostruose creature gigantesche e un mondo nell’ombra è già cominciata: siete dei nostri?

4. Below

Dal 14 dicembre scorso, un nuovo roguelike ha fatto capolino sulla scena videoludica, atteso per ben cinque anni. Direttamente dalla fucina di Capybara Games, è finalmente arrivato Below, un capolavoro artistico per Xbox One e PC che ci fa tuffare nella totale oscurità del mondo in cui ci troviamo, sin dagli esordi. L’assenza di tutorial e indizi ci concedono un’esperienza particolarmente immersiva a partire dai primi passi che muoviamo su un’isola, controllando un personaggio così piccolo, in un mondo così grande e oscuro, da farci temere le conseguenze di ogni singola azione.

Le profondità del ventre della terra e i rumori della natura che ci circonda sono particolarmente efficaci nella resa verosimile, facendo il paio con una grafica accurata che dona toni fiabeschi e dal chiaro gusto di un giusto mix tra avventura e azione. All’impatto scenico iniziale segue però un gioco senza una trama particolare, caratterizzata da particolari snodi narrativi e colpi di scena, anzi. La vera difficoltà sta nelle trappole in cui incapperemo nel nostro incedere, le quali metteranno a dura prova la sopravvivenza in questo mondo.

Un’altra peculiarità del titolo sta nel cambio di personaggio principale in corso d’opera: si vivrà infatti la morte del primo protagonista, sostituito da un nuovo eroe, in grado di percorrere strade diverse e rivivere il mondo in cui siamo immersi in un modo tutto nuovo.

L’intero viaggio non poteva avvenire senza un elemento spesso importante nel gameplay dei videogiochi: la luce, qui usata per mezzo di una lanterna e di sfere di luce. Focalizzandoci sul sistema di combattimento, questo risulta davvero molto semplice e senza particolari degni di nota, tra cui un sistema di mira non di facile gestione e vede nell’arco il suo elemento meno riuscito.

Below è sicuramente una gioia per i nostri occhi, grazie a uno stile davvero riuscito, tra atmosfere cupe, i tratti che delineano le stanze e il nostro protagonista. Non da meno è l’indiscutibile attenzione nei confronti dell’audio e delle luci, mostrando però punti a sfavore nei confronti del motore. Non risalta per velocità e ottima gestione del frame rate, in un’alternanza di buon funzionamento a problemi notevoli, mostrando un andamento a scatti abbastanza fastidioso. Tutto sommato, un gioco che avrebbe potuto sfoderare il meglio di sé, ma ha preferito giocare al ribasso rispetto alle sue potenzialità.

5. Coffee Crisis

Uscito ormai da un mese abbondante, Coffee Crisis è uno degli innumerevoli omaggi ai cari, vecchi picchiaduro in stile Anni Novanta a 16 bit, quando i giochi erano coloratissimi e a tutto pixel.

Il titolo per Nintendo Switch di Mega Cat Studios ripropone sulla portatile della N rossa un gioco abbastanza agile, basato su classifiche e punteggi che ci invitano a fare del nostro meglio per sconfiggere il male extraterrestre che vuole hackerare il World Wide Web.

Con la possibilità di scegliere se giocare in modalità single player, scegliendo tra Nick o Ashley, o in modalità cooperativa, ci ritroviamo in medias res con la presentazione delle terribili minacce del diabolico Smurglien nei confronti del web. Attaccato da una rete internet “nemica”, chiamata Smurnet, i nostri eroi dovranno vedersela con una serie di alieni conquistando un livello dopo l’altro, accompagnati da un’adrenalinica colonna sonora a ritmo di rock.

Non è troppo originale e stuzzicante il gameplay e il suo ritmo, dove i livelli sono intervallati da brevi momenti di dialogo e narrazione, e i momenti di gioco puro si basano solo sulla quantità di nemici da sconfiggere, tra marziani e vecchietti non troppo innocui. Dalla grafica non possiamo aspettarci nulla di grandioso, se non una buona rielaborazione in pixel art di figure e sfondi, che possiamo esplorare davvero poco in virtù delle meccaniche di gioco in scorrimento 2.5D.

Sicuramente una tecnica artistica di questo tipo non ci permette di godere di dettagli al massimo della qualità, ma non per questo i personaggi e i nemici mancano di elaborazione creativa e di inventiva nella loro resa finale.

In definitiva, il rischio di annoiarsi non è così lontano, ma se siete amanti del genere e non aspettate altro che dare libero sfogo alla vostra voglia di tirare botte, questo titolo fa per voi.

Eccoci quindi anche per questa volta alla fine di questa edizione, piena di novità interessanti e portatrici di frizzanti novità per il nuovo anno! Come sempre, rimaniamo in attesa di vostri suggerimenti per le prossime uscite in arrivo!

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