Non più “Aprile dolce dormire“, ormai è marzo il mese dedicato al sonno con il World Sleeping Month, e Google intende celebrarlo pubblicando i sei modi con cui l’intelligenza artificiale che si nasconde dietro Fitbit (e altri suoi device) monitori il ciclo del sonno degli utenti per dormire meglio.
I sei modi in cui opera l’intelligenza artificiale di Fitbit per monitorare il ciclo del sonno
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Sono sempre di più i device che monitorano i cicli del sonno, e per Google, Fitbit lo sta facendo da diversi anni. La salute del sonno, infatti, rappresenta un punto focale da non sottovalutare e il dottor Conor Heneghan lo sa molto bene.
Scienziato e ricercatore per la salute del sonno presso la celebre multinazionale, Heneghan e il suo team sono responsabili dello sviluppo di nuove funzionalità utili per monitorare il ciclo del sonno con Fitbit e Pixel Watch.
E se negli ultimi anni sono stati fatti passi in avanti, il merito è soprattutto dell’intelligenza artificiale, che opera in sei modi differenti utilizzando degli algoritmi per mappare segnali e informazioni utili come la frequenza cardiaca e i passi.
“Possiamo combinare tutte queste informazioni insieme per ottenere informazioni davvero dettagliate relative al sonno” ha affermato il dottor Heneghan.
Come funziona nello specifico l’intelligenza artificiale?
Monitoraggio del sonno (Sleep Tracking)
L’algoritmo relativo al monitoraggio del sonno di Fitbit cerca di stimare, in base agli intervalli di movimento e al battito cardiaco, in quale fase del sonno l’utente si trovi e da quanto tempo. Le informazioni sono poi inviate al sito cloud Fitbit.
Profilo del sonno (Sleep Profile)
Questa funzione è tipica di Fitbit Premium e si basa su dati di almeno due settimane, osservando cosa accade comunemente mentre si dorme, per poi fornire un’analisi più olistica del comportamento del sonno nel tempo. A ogni profilo è associato un animale diverso in base alle proprie abitudini durante il riposo notturno.
Punteggio del sonno (Sleep Score)
Il monitoraggio del sonno genera un punteggio che si registra ogni mattina e che va da 0 a 100.
“Il tuo punteggio del sonno è la prima cosa che vedi nella tua app Fitbit” ha affermato Conor Heneghan. I fattori principali includono la durata del riposo, la percentuale del sonno in fase profonda e del sonno in fase REM.
Rilevamento di tosse e russamento (Cough and snore detection)
Nest Hub di seconda generazione e Pixel 7 hanno il rilevamento di tosse e russamento, basandosi su quella che viene comunemente chiamata “impronta acustica”, mappando le diverse frequenze. Per esempio, la tosse ha frequenze sonore e determinate caratteristiche, mentre il russare ha un suo profilo sonoro unico.
Questo algoritmo riconosce non solo questi suoni, ma determina anche la differenza tra loro e indica il come riescano a influenzare la qualità del sonno.
Sveglia intelligente (Smart Wake)
Si tratta di un algoritmo capace di comprendere quando si è ancora nella fase di sonno profondo e quando è il caso di cominciare a svegliare l’utente. Man mano che i dati del sonno profondo diminuiscono, Smart Wake sveglierà l’utente entro 30 minuti da quel momento, con una vibrazione abbastanza delicata da consentire un dolce risveglio.
Rilevamento del sonno (Sleep Sensing)
I dispositivi Nest Hub di seconda generazione montano la funzione Sleep Sensing, che utilizza Motion Sense con radar a bassa energia, sensori di suono, luce e temperatura per rilevare il movimento e la respirazione durante la notte. Al mattino, Sleep Sensing fornirà approfondimenti in base ai dati raccolti durante il ciclo di sonno notturno.
Google per il mondo sanitario
Google si pone ancora una volta al servizio della scienza e della qualità della vita dei propri consumatori, collaborando con team medici e stringendo partnership importantissime non solo per il monitoraggio del ciclo del sonno con Fitbit o altri dispositivi.
Per esempio, i video del canale YouTube dell’Harvard Medical School Continuing Education permetteranno al personale sanitario di acquisire i crediti per la formazione continua.
Inoltre Google sta anche collaborando con l’Accreditation Council for Continuing Medical Education per fornire le migliori pratiche per la produzione di video e contenuti per seguire la stessa scia inaugurata dall’Harvard Medical School Continuing Education.
Non meno importante, l’A.I. Duplex ha permesso a centinaia di migliaia di operatori sanitari negli USA di verificare le loro informazioni, mentre a fine mese verrà finalmente resa disponibile, gratuitamente, Health Metrics Dashboard di Fitbit.
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