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TikTok e WeChat presto non saranno più disponibili negli USA

Trump ha imposto il ban a partire dal 20 settembre

Per volere del Dipartimento del Commercio americano, TikTok e WeChat non saranno più disponibili per il download negli USA a partire dal 20 settembre. La messa al bando, anticipato nelle scorse settimane da quelli che di fatto erano degli ultimatum, è stata giustificata con motivi riguardanti la sicurezza nazionale.

TikTok e WeChat costrette a lasciare gli USA

L’ordine è stato pubblicato stamattina e, per TikTok in particolare, cita quanto segue: “Ogni transazione effettuata da chiunque, o in rispetto a qualunque proprietà, soggetto/a alla giurisdizione degli Stati Uniti, con ByteDance Ltd [casa madre di TikTok] sarà proibita secondo i limiti della legge”. La messa la bando è stata anticipata da tempo dall’amministrazione Trump, e aveva come data iniziale di attuazione il 15 settembre.

tiktok ban oracle accordoNel frattempo, TikTok aveva provato a trovare un compromesso trattando con diverse aziende americane. Si era infatti auspicato che, in seguito all’acquisizione o al partenariato del social da parte di un’azienda USA per quanto riguarda la attività sul territorio statunitense, si sarebbe potuto evitare il bando. Giusto recentemente era arrivata una svolta in questo senso, con il rifiuto della proposta di acquisizione da parte di Microsoft a favore di una partnership con Oracle.

Un futuro incerto

Ci siamo già impegnati a un livello mai visto prima di ulteriore trasparenza e responsabilità ben oltre quello che le altre app sono disposte a fare, incluse audizioni di terze parti, verifica della sicurezza del codice e lo scrutinio da parte del governo USA per quanto riguarda la sicurezza dei dati americani” ha dichiarato oggi TikTok “Continueremo a sfidare l’ordine esecutivo, che sarà applicato senza il dovuto processo e che minaccia di togliere agli americani e alle piccole imprese USA una significativa piattaforma per sia farsi sentire che per guadagnarsi da vivere”

Il bando riguarda per ora solo la disponibilità delle app negli store USA di AppleGoogle, e non dovrebbe quindi riguardare mercati come quello europeo. Come dichiarato dal Segretario per il Commercio Wilbur Ross: “Abbiamo preso un’azione significativa per combattere l’intenzione malevola della Cina di raccogliere i dati personali dei cittadini Americani, promuovendo allo stesso tempo i nostri valori nazionali, le norme democratiche basate sulle regole, e l’imposizione decisa delle legge e dei regolamenti USA”

Per ora non abbiamo i commenti né di Google né di Apple. In caso di aggiornamenti, ve li comunicheremo tempestivamente.

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Giovanni Natalini

Ingegnere Elettronico prestato a tempo indeterminato alla comunicazione. Mi entusiasmo facilmente e mi interessa un po' di tutto: scienza, tecnologia, ma anche fumetti, podcast, meme, Youtube e videogiochi.

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