C’è un pizzico di tecnologie nello stratagemma visto di recente a Milano: finte multe per presunto divieto di sosta, che in realtà si tratta di una sofisticata truffa che usa il codice QR per rubare soldi e dati. Questi verbali fasulli sembrano in tutto e per tutto multe, con tanto di logo del Comune del capoluogo meneghino. E sfruttano la fotocamera dello smartphone per colpire gli utenti.
La truffa delle multe finte a Milano, un codice QR per rubare soldi e dati
Questi verbali posti sui parabrezza delle auto parcheggiate sembrano emessi secondo le disposizioni del “secondo comma 8 dell’articolo 157 del codice della strada“, ma in realtà nascondono un pericoloso inganno. Inquadrando il codice QR si arriva a un sito web registrato in Ucraina. Sito che poi raccoglie il denaro dalle vittime inconsapevoli. Non solo: ciò che preoccupa maggiormente è l’intento di acquisire i dati personali e i numeri delle carte di credito dei malcapitati. In modo che gli utenti non perdano solo i soldi della multa, ma molti di più.
La truffa ha attirato l’attenzione delle autorità, giungendo all’attenzione della polizia locale di Milano, che ha subito smentito l’autenticità di tali comunicazioni, come riporta Milano Today. “Abbiamo ricevuto segnalazioni riguardanti avvisi di presunte infrazioni lasciati sui veicoli in sosta”, hanno affermato dalla sede di piazza Beccaria, invitando i cittadini a non prestare fede a tali messaggi fraudolenti. “Da tempo a Milano, la polizia locale non utilizza più avvisi di infrazione cartacei sui veicoli (Adi), poiché il sistema è completamente elettronico, proprio per evitare situazioni di questo tipo”, ha precisato Marco Granelli alla testata milanese.
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Come funziona la truffa delle multe finte con Codice QR
L’inganno prende forma con un biglietto posizionato sotto il tergicristallo dell’auto. Chi lo raccoglie deve scansionare un codice QR presente sul biglietto, che rimanda a un sito falso con il logo della polizia di Stato. L’inserimento di un numero di targa, anche casuale, avvia il caricamento di una nuova pagina che invita il destinatario a regolarizzare la presunta infrazione pagando una somma di 12,50 euro.
Questa cifra può essere saldata utilizzando carte di credito Visa, Mastercard o Paypal. Tuttavia, il portale richiede anche una mail e un numero di telefono, dati sensibili che potrebbero essere utilizzati per altri scopi fraudolenti.
Un’analisi più approfondita del sito rivela che è stato realizzato utilizzando semplice codice HTML, con una struttura di server e database. Il fine apparente di questa frode è quello di accumulare numeri di carte di credito, dati personali e numeri di telefono. Il sito risulta ospitato su un server in Ucraina e, secondo quanto riportato da Milano Today, è stato creato solo pochi giorni fa, il 17 novembre. Nel campo “Nome del registrante” è presente la dicitura “Protezione della privacy”. Cosa che non avverebbe se fosse un sito dello Stato.
Come controllare l’autenticità delle multe
Come spiegano i vigili, le multe a Milano si notificano direttamente alla persona proprietaria del veicolo, non con un foglietto sotto il parabrezza. Ma se volete essere sicuri, in qualsiasi città, che la multa ricevuta sia reale, c’è una soluzione. Infatti, il Comandante milanese ha consigliato ai residenti di iscriversi al “Fascicolo del cittadino” per ricevere prontamente notifiche di violazioni tramite dispositivi digitali, basta inserire il proprio numero di targa.
Prima di pagare le multe, quindi, controllate che arrivino effettivamente dalle autorità. Non tanto per i 12,50 euro persi, quando per i dati della carta di credito che potrebbero costarvi molto, ma molto di più.
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