HONOR ha lanciato una sfida social a tutti gli utenti per sensibilizzare il mondo sulla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). Il progetto #HONORtheChallenger, lanciato nelle ultime settimane, ha guadagnato un’ampia attenzione sui social media supportando i malati di SLA e sensibilizzando gli utenti. Scopriamo di che si tratta e come tecnologia e disabilità possono comunicare efficacemente.
#HONORtheChallenger a favore dei malati di SLA
Per partecipare alla sfida social di Honor, i partecipanti devono assumere una posa atletica, pubblicarla sui loro profili con l’hashtag #HONORtheChallenger e nominare altri utenti per invitarli alla sfida. In pochissimo tempo, l’hashtag virale ha ottenuto 85.000.000 di visualizzazioni e ha generato un engagement totale di 11.000.000 di persone a livello globale.
Gli utenti dei social media sono invitati a contribuire alla sensibilizzazione sulla SLA, partecipando alla sfida sui social media #HONORtheChallenger. La sfida è visibile su TikTok, Instagram, X e Facebook. Si tratta di un piccolo ma importante segnale che ci comunica che la tecnologia può fare la differenza.
Nello sviluppo di nuove tecnologie, infatti, le esigenze delle persone con disabilità vengono spesso trascurate. Le fondazioni internazionali per la lotta alla SLA hanno sostenuto la causa cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare l’innovazione a favore di queste comunità. In merito a ciò, Limore Noach, direttore esecutivo della ALS Foundation Netherlands, ha affermato: “I malati di SLA sono la testimonianza della resilienza umana e sono orgoglioso di far parte di un’iniziativa che sensibilizza sulla condizione della mia comunità. La mia speranza è che il potere di trasformazione della tecnologia IA incoraggi sempre più persone con disabilità a esprimersi attraverso l’arte, la comunicazione e i trend”.
Più informazioni sono disponibili sul sito di International Alliance of ALS Associations.
Il ruolo di Honor per la tecnologia e disabilità
HONOR è il primo marchio di smartphone a introdurre la tecnologia di tracciamento oculare basata sull’intento attraverso il suo sistema operativo MagicOS 8.0. A partire dal 27 agosto è disponibile su tutti i dispositivi una funzione di AI che consente agli utenti di utilizzare la tecnologia di tracciamento oculare per le persone con disabilità che possono quindi interagire con il telefono aprendo notifiche e applicazioni grazie al movimento degli occhi. Si tratta di una novità molto importante per i malati di SLA in quanto nelle fasi più avanzate della malattia, i pazienti spesso mantengono il controllo solo del movimento degli occhi.
HONOR sta anche sviluppando tecnologie di interfaccia cervello-computer non invasive nel suo laboratorio di ricerca e sviluppo. Questa tecnologia consente alle persone di comunicare con dispositivi esterni utilizzando i segnali elettrici del cervello, creando maggiori possibilità per le persone con disabilità.
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