Apple ha deciso di integrare il suo modem 5G proprietario (Apple C1) direttamente nei chip principali che equipaggeranno i futuri iPhone, segnando un importante passo verso l’indipendenza tecnologica da Qualcomm. Secondo quanto riportato, l’azienda di Cupertino sta lavorando affinché il modem sviluppato internamente diventi parte integrante dei processori della serie A destinati ai futuri iPhone.
Apple sposta lo sviluppo del modem C1 all’interno dei suoi chip principali
Attualmente, Apple si affida ai modem Qualcomm per garantire la connettività 5G nei suoi dispositivi mobili. Tuttavia, da tempo l’azienda sta lavorando a una soluzione interna, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza da fornitori esterni e ottimizzare le prestazioni e i consumi energetici.
L’integrazione del modem direttamente nel SoC (System on a Chip) comporta infatti numerosi vantaggi:
- Maggiore efficienza energetica, con un miglioramento della durata della batteria.
- Riduzione delle dimensioni interne, liberando spazio per altri componenti.
- Migliori prestazioni ottimizzate per l’ecosistema Apple.
- Eliminazione della necessità di un chip separato, semplificando la progettazione hardware.
Apple ha lavorato al proprio modem da diversi anni, ma il processo ha incontrato numerosi ostacoli tecnici e regolatori. Sebbene inizialmente si parlasse di un debutto nel 2022 o 2023, sembra che la transizione abbia richiesto leggermente più tempo. Di fatto, con il C1 presente all’interno di iPhone 16e, finalmente la storia si è conclusa e presto vedremo tale modulo anche nei melafonini della line-up principale di settembre 2025.
Nel frattempo, l’accordo tra Apple e Qualcomm rimane in vigore almeno fino al 2026, garantendo che i futuri modelli di iPhone continueranno ad utilizzare i modem di Qualcomm fino al completamento del passaggio alla soluzione interna.
Un passo strategico per Apple
L’integrazione del modem nel processore principale non solo rafforza l’autonomia tecnologica di Apple, ma potrebbe anche ridurre i costi di produzione e migliorare l’esperienza utente.
Ricordiamo che la mela ha già adottato strategie simili in passato, sviluppando i propri chip della serie A per iPhone e iPad e quelli della serie M per Mac, ottenendo un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti. Con questa mossa, il colosso di Cupertino si prepara a rivoluzionare nuovamente il settore mobile, puntando su un hardware completamente progettato in-house per garantire prestazioni e ottimizzazioni senza precedenti.
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