fbpx
AttualitàCultura

Capire il presente, com’è il libro di Factanza

La nostra recensione

Abbiamo già parlato in più occasioni di Factanza. E in un articolo dello scorso marzo abbiamo intervistato Livia Viganò, una delle due fondatrici assieme a Bianca Arrighini.

Se già in primavera segnalavamo il successo sempre crescente della media company, si pensi che gli allori 400.000 follower su Instagram (il social cardine per Factanza) hanno oggi superato il mezzo milione.

Factanza, in estrema sintesi, è un canale informativo che ha trovato il giusto punto di equilibrio tra rapidità e sostanza. Spieghiamoci: il suo pubblico di riferimento, composto da giovani e giovanissimi, ha per così dire la necessità percettiva di reperire informazioni veicolate da un linguaggio semplice, sintatticamente stringato. E visivo, cioè accompagnato da grafiche, schemi e quant’altro possa supportare il testo.

Ma, ecco il punto fondamentale, con questo non si deve liquidare la Generazione Z come formata da individui incapaci di approfondire le notizie. Lo fanno, eccome, ma in modo differente, e partendo da stimoli diversi rispetto a quelli delle generazioni precedenti.

Capire il presente, il libro di Factanza

Arrighini Vigano
Bianca Arrighini e Livia Viganò

Capire il presente

La premessa non è oziosa, perché ci conduce al primo libro pubblicato da Factanza Media, “Capire il presente” (Gribaudo, 2022).

Certo, non si può negare che il titolo e il relativo sottotitolo (“Guida alla complessità del mondo che ci circonda”) siano ambiziosi.

Ma nelle 250 pagine del volume ritroviamo in tutto e per tutto lo spirito che anima la media company su Instagram e sugli altri social.

Un’informazione semplice ma precisissima

Leggendo “Capire il presente” siamo rimasti stupiti da come ogni argomento trattato, pur presentato in pagine dai rassicuranti colori pastello e con grafiche accattivanti, abbia definizioni chiare e inappuntabili.

Anche i passaggi più ostici sono esplicitati con vocaboli semplici e alla portata di tutti i lettori.

Se è vero, come è vero, che i valori fondanti di Factanza sono la sostenibilità e l’inclusività nelle loro accezioni più ampie, queste passano anche dalla maniera di fornire le informazioni. E Factanza, appunto, lo fa nel modo più inclusivo possibile.

Ma quali sono le tematiche trattate da “Capire il presente”? Sono otto (e corrispondono ciascuna a un capitolo del libro): vediamole brevemente una per una.

cover Capire il Presente Factanza page 0001

I cambiamenti nel mondo dell’informazione

Il primo capitolo è una mini guida che indica come districarsi nell’universo dell’informazione, sempre più orientato verso i social. E che quindi presenta due vistosi elementi di novità rispetto al passato. Il primo è la funzione dei famigerati algoritmi, che tendono a restituire a ogni utente notizie vicine alla sua sensibilità. Il secondo è il grosso pericolo della disinformazione.

Economia per tutti

Qui lo sforzo di Factanza immaginiamo sia stato non piccolo, perché vengono riportati (e spiegati davvero bene) concetti come Pil, spread e inflazione.

C’è poi una parte finale dedicata ai cambiamenti nel mondo del lavoro (dallo smart working a tutte le patologie correlate all’iperproduttività a cui siamo chiamati).

La nostra mente

Encomiabile il capitolo di “Capire il mondo” dedicato ai problemi psicologici del nostro tempo. Dipendenza dai social e cyberbullismo sono evidentemente sorti negli ultimi anni. Ma fenomeni come quello degli hikikomori e disturbi come la dismorfofobia si sono solamente amplificati. Ed è bene conoscerli.

Genere, sesso, sessualità

Questo è senza dubbio il capitolo che, per completezza e chiarezza, ci ha più convinti. Qui Factanza ha fatto un lavoro egregio (ma d’altronde l’argomento sta da sempre a cuore alla media company), spiegando come meglio non si sarebbe potuto la differenza, ad esempio, tra sesso, genere e orientamento sessuale. O la differenza fra transgender e transessuale. O ancora addentrandosi nell’asessualità, oppure suggerendo come utilizzare un linguaggio inclusivo.

Il gender gap

Correlato al precedente è l’importante capitolo sul gender gap, in cui si illustrano il divario di genere e le molte declinazioni possibili della violenza di genere (che, per intenderci, può anche corrispondere a un eccessivo esercizio di controllo).

Educazione civica

Il sesto capitolo di “Capire il presente” è un utile Bignami che spiega cosa siano governo e parlamento, come nascono le leggi e cosa mai sia la nostra Costituzione.

Ambiente

Altro aspetto caro a Factanza è quello dell’ambiente. Nel settimo capitolo si illustrano le cause che sono alla base del cambiamento climatico, e anche la varietà di fonti energetiche a nostra disposizione, con un particolare risalto alle energie rinnovabili.

Non manca un accenno all’ansia climatica, cioè al disagio psicologico provocato dalla consapevolezza dei problemi ambientali.

Tecnologia

Chiude “Capire il presente” un capitolo dedicato alla tecnologia, con un’ampia sezione dedicata al mondo delle criptovalute. E una finestra sulle esplorazioni spaziali.

A libro concluso, non si potrà dire di aver capito tutto il presente, ma certo ci si arricchisce di numerosi spunti per approfondire diversi temi fondamentali della contemporaneità. Che è ciò che si prefigge Factanza nei confronti dei propri utenti. E non ci pare poca cosa.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button