A Milano i monopattini in sharing sono il mezzo preferito per integrare il servizio del trasporto pubblico 

Sono ormai due anni che Voi Technology è in Italia e, dopo importanti successi come il milione di corse raggiunto e i 2 milioni di km percorsi nel Belpaese, oggi è lieta di annunciare un trend in costante crescita: i milanesi preferiscono integrare i monopattini in sharing nel servizio del trasporto pubblico.

Monopattini in sharing: la rivincita della micromobilità

A Milano i cittadini tendono a utilizzare parecchio i mezzi pubblici: l’Osservatorio della Sharing Mobility ha registrato un aumento delle corse del 61% mentre Moovit ha evidenziato che nella Capitale finanziaria italiana il tempo medio di utilizzo del trasporto pubblico per un tragitto è di 43 minuti, il 44% dei cittadini passa più di due ore al giorni sui mezzi di trasporto pubblico e, infine, il 43% utilizza almeno due modalità di trasporto pubblico nello stesso tragitto per arrivare a destinazione.

A quest’ultimo dato bisogna aggiungere anche quelli di Voi Technology, che ha sottolineato come il 58% delle corse effettuate su due modalità di trasporto pubblico sono proprio sui monopattini in sharing firmati Voi.

Questo è un segnale importante: il monopattino elettrico è tenuto sempre più in considerazione dai milanesi, tanto che Voi Technology, per andare in contro alle esigenze dei pendolari, ha integrato il proprio servizio anche nella vicina città di Rho.

I monopattini in sharing Voi Technology sono coinvolti nel programma “Città in 15 minuti”

Il concetto della “Città in 15 minuti” prende vita dall’intenzione di creare delle città a misura d’uomo, ma c’è ancora molto da fare per rendere una metropoli come Milano degna di questo titolo.

Difatti tra 110 città europee considerate nello studio Sony CLS, Milano è al 60° posto, segno che diverse aree della città sono attualmente sprovviste di servizi essenziali a portata di 15 minuti a piedi. In particolare parliamo di aree come: Bovisasca, Vialba, Quarto oggiaro, Musocco, Stephenson, Roserio, Certosa, Gallaratese, San leonardo, Lampugnano, San Siro, Forze Armate, Lorenteggio, San Cristoforo, Barona, Rogoredo, Santa Giulia, Ortomercato, Ortica, Segnano, Niguarda e Dergano.

Ecco quindi che la mobilità elettrica come i monopattini in sharnig di Voi può correre in aiuto. Infatti, stando a uno studio recente, comparando un percorso in monopattino e uno in auto verso lo stesso tragitto, il primo impiegherebbe 12 minuti di tempo, contro i 17 del secondo.

Se ne consegue che il servizio offerto da Voi Technology ha fatto risparmiare ai milanesi 3,5 anni di tempo, ovvero più di 30 minuti caduno.

I risultati, in concreto

Inoltre grazie alle 400.000 corse effettuate sui monopattini Voi con una distanza media di 2,15 chilometri, un tempo di 12 minuti e un totale di oltre 800.000 chilometri percorsi, sono stati evitati 53 mila tragitti in auto, che corrispondono più o meno a – 10,5 kg di PM 2.5 e a 16 tonnellate di CO2 risparmiate.

Lo stesso risultato, ma in maniera differente, avrebbe richiesto piantare in città circa 250 alberi con già 10 anni di vita .

“Da oltre due anni investiamo significativamente e continuativamente a Milano. Siamo convinti che per la sua fisionomia e la richiesta di efficienza da parte dei milanesi, sia la città italiana con le più alte potenzialità per rimodellarsi in una “Città fatta per essere vissuta”, a misura d’uomo, in cui tutti i servizi essenziali sono raggiungibili in massimo 15 minuti a piedi, bicicletta o monopattini elettrico.”  ha commentato Andrea Maccari, Senior Public Policy Manager per l’Italia in Voi Technology.

“L’investimento dell’amministrazione comunale in infrastrutture leggere per la ciclabilità e la micromobilità elettrica ci rende ottimisti sul futuro potenziamento del servizio di micromobilità in sharing, in una città che in Europa è considerata fra i migliori esempi di integrazione di questo servizio con quello offerto dal trasporto pubblico locale. Attendiamo fiduciosi il testo del nuovo bando, per collaborare con l’amministrazione ed i cittadini al fine di creare una città sempre più efficiente, sostenibile ed attiva.”