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Enola Holmes 2: com’è il film Netflix con Millie Bobby Brown

È uscito su Netflix Enola Holmes 2, il secondo film dedicato alla sorella minore di Sherlock Holmes e nata dalla penna di Nancy Springer, autrice della serie The Enola Holmes Mysteries.

Chi è Enola, la protagonista del film Netflix

Enola Holmes è la giovane sorella di Mycroft e Sherlock Holmes. Nei film è interpretata dalla celebre attrice inglese Millie Bobby Brown. La sua è inizialmente una esistenza solitaria: cresciuta solo con la madre, non ha mai intrattenuto grandi rapporti con i fratelli maggiori. La vita di Enola viene stravolta quando la mamma, interpretata da una magistrale Helena Bonham Carter, scompare.

Da lì vivrà una serie d’avventure che la porteranno a conoscere il giovane visconte Tewkesbury, marchese di Basilwether che diventerà il suo principale interesse amoroso. Dotata di un grande fiuto investigativo e seconda solo al fratello Sherlock, Enola sorprenderà tutti con il suo intuito e col suo coraggio, senza tralasciare abilità fuori dal normale per una ragazza dell’epoca vittoriana.

Ed è proprio la sua stravaganza ed emancipazione, frutto degli insegnamenti di sua madre, a renderla speciale agli occhi di Tewkesbury e dello stesso Sherlock.

“Ricorda Enola Holmes, basta una piccola cosa per cambiare le regole del mondo”

Il secondo film, diretto da Harry Bradbeer e sceneggiato da Jack Thorne, mostra una Enola più indipendente che mai. Vive da sola a Londra e porta avanti una sua attività come investigatrice privata. Il suo sogno è quello di entrare nell’Olimpo dei detective e godere della stessa fama del suo altrettanto geniale fratello maggiore. Le cose ovviamente non vanno per il verso giusto: chi si fiderebbe di una ragazzina alle prime armi, per quanto brava? Ma Bessie, giovane fiammiferaia, la ingaggia per un caso apparentemente semplice: ritrovare sua sorella, Sarah Chapman. Enola viene così trascinata in un turbinio di intrighi, misteri e azione che le farà non solo rischiare tutto, ma che vedrà coinvolgere Sherlock Holmes in persona.

Enola è una suffragetta in erba, ma è anche una giovane donna cresciuta lontana dalla città e che fatica, delle volte, a mischiarsi a quella che è la società londinese. Rispetto al primo film, la crescita del personaggio è evidente: più consapevole di se stessa e delle proprie capacità, emula perfettamente il fratello maggiore in ragionamento logico, lotta e attenzione per i dettagli. Ovviamente i difetti di un’adolescente cresciuta nella solitudine di una magione continuano a esserci: l’impulsività, per esempio, è la stessa che abbiamo avuto modo di vedere nel primo film e rimane una delle caratteristiche di base di Enola. Questo la porta ad avere una visione forse più ingenua del mondo in cui vive, ma anche a cacciarsi in guai che delle volte sono più grandi di lei.

Enola Holmes 2: il film Netflix con Millie Bobby Brown

L’essere cresciuta da sola l’ha resa anche più diffidente verso gli altri: Enola lavora per conto proprio, non ha alleati e tende a costruire dei piccoli muri fra lei e il resto del mondo. Probabilmente questo fa parte anche del desiderio di emancipazione, che resta il filo conduttore dei due film, ma ancora una volta sarà la saggezza materna a farle aprire gli occhi. Questa nuova consapevolezza segna per certi versi un punto di rottura fra il primo film, dove Enola doveva continuamente dimostrare di potercela fare con le proprie forze, e questa nuova pellicola.

Enola Holmes 2 recensione

Enola Holmes 2 ha comunque delle problematiche di fondo. Una su tutte è l’introduzione della nemesi di Sherlock Holmes, il professor Moriarty. Il personaggio di Moriarty è divenuto probabilmente uno dei più amati soprattutto grazie allo Sherlock della BBC. In Enola Holmes 2 non esiste alcun professor Moriarty. Moriarty diventa infatti un anagramma, alter ego di una donna insospettabile: Mira Troy.

Quel che risulta non convincente è la storia dietro al personaggio: Mira è sì astuta e intelligente, ma con Moriarty siamo abituati all’imprevedibile. L’aspetto positivo è sicuramente la contrapposizione fra Mira ed Enola: sono entrambe donne, entrambe desiderose di affermarsi in un mondo dove solo agli uomini era concesso farlo. Sono su sponde diverse della giustizia, ma il valore che entrambe danno all’emancipazione potrebbe sicuramente renderle degne avversarie.

Altra nota negativa è il ruolo riservato all’ispettore Lestrade, ridotto alla stregua di un fan di Sherlock. Tale personaggio, che nell’universo di Doyle è uno dei migliori detective di Scotland Yard, meritava sicuramente più rispetto e non essere percepito come un incapace.

Tuttavia ci sono anche degli aspetti positivi in Enola Holmes 2. Gli abiti di scena, per esempio, riproduzioni fedeli di quella che era la moda in Inghilterra a cavallo fra Ottocento e Novecento. Anche l’ambientazione di una Londra di inizio ‘900 è convincente, a tal punto da poter ignorare la percezione di alcune ricostruzioni in CGI.

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Altro aspetto positivo è Tewkesbury, un Lord della Camera impegnato anima e corpo nella politica, con Enola nella testa e nel cuore. Il visconte è dotato di una purezza disarmante. Dolce, intelligente, simpatico, pronto a prodigarsi per il prossimo e con una vena di coraggio inaspettata. E non bisogna dimenticare il pregio migliore: supporta (e sopporta) Enola in ogni sua singola avventura. Tenta sempre di farla ragionare ed evitarle di finire in guai peggiori, con una saggezza inaspettata per un ragazzo così giovane.

Ciò che ha contribuito a impreziosire la pellicola è il personaggio di Sarah, aka Sarah Chapman. La vera Sarah Chapman è ricordata per lo sciopero che nel 1888 portò 1400 donne a marciare fuori dalle fabbriche, per chiedere condizioni lavorative più umane. È anche grazie a lei se gli operai (e soprattutto le operaie) hanno visto la propria condizione migliorare, con orari decenti, salari adeguati e maggiore sicurezza.

Per accendere un fuoco, basta una fiamma”.

Ricordiamo che Enola Holmes 2 è disponibile su Netflix.

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  • Editore: De Agostini
  • Autore: Nancy Springer , Sara Mazzucchi
  • Collana: Le gemme

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Maria Stella Rossi

Mangiatrice seriale di biscotti e ghiotta di pizza, adoro scrivere da sempre, ancor prima di imparare a tenere per bene una penna fra le dita. Sono una grande appassionata di libri, telefilm, film, videogiochi e cucina, mentre il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a catturare ed addomesticare una Furia Buia. Ma anche continuare a scrivere non è poi così male come desiderio.

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