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Mouse, tastiera e cuffie da gamer: Razer è la scelta giusta?

Pro player.
È un termine che ormai è entrato nelle nostre vite. Un inglesismo per indicare un videogiocatore professionista, qualcuno che ha deciso di dedicarsi, anima e corpo, a un videogioco.
Suona ancora strano, vero?
Eppure se dicessimo la stessa cosa di uno sportivo nessuno avrebbe nulla da dire.
Pensate a calciatori, nuotatori, cestisti, ciclisti… Anche loro si dedicano anima e corpo ad un’unica attività. Ed è considerato normale. Sano, addirittura.
Quindi perché non riusciamo ad avere lo stesso atteggiamento con i pro player?
Principalmente perché non abbiamo ancora le idee chiare su come funzioni.

Nell’immaginario comune i giocatori professionisti sono semplicemente ragazzini estremamente appassionati che passano tutto il tempo davanti ad uno schermo.
Non è esattamente così.
Diventare pro player significa avere la giusta dedizione, seguire un rigido programma di allenamenti, mangiare in modo adeguato, fare attività fisica e persino avere il giusto hardware. Perché no, non tutte le cuffie da gamer sono uguali. Non tutte le tastiere garantiscono le stesse prestazioni. Non tutti i mouse possono aiutare ad essere precisi e letali.

Una settimana con i prodotti Razer

Il mercato è oggi pieno di prodotti dedicati al gaming.
Di qualsiasi fascia.
E così orientarsi in questa giungla risulta spesso difficoltoso. Ci sono però alcuni brand su cui potete puntare, certi di portare a casa prodotti di alta qualità. Tra questi c’è Razer, azienda californiana che ormai da anni produce periferiche adatte tanto ai nuovi giocatori quanto agli e-sportivi.
Ed è proprio con i prodotti Razer che abbiamo passato l’ultima settimana, tra partite a Rainbow Six Extraction, Apex Legends e League of Legends. Vi raccontiamo com’è andata.

Il mouse Razer Viper Ultimate

razer viper ultimate mouse

È l’elemento più piccolo del nostro setup targato Razer ma questo non significa sia quello meno importante. Al contrario, il mouse può essere l’elemento decisivo durante uno scontro.
Pensate, ad esempio, ad uno sparatutto, dove è vitale mirare e sparare più velocemente degli avversari. In quel caso la differenza la fanno tanto i vostri riflessi quanto il mouse che state utilizzando.

Torniamo però al nostro Razer Viper Ultimate e soprattutto ad una delle sue principali caratteristiche: è un prodotto wireless.
I gamer vecchio stampo potrebbero già storcere il naso: in passato “wireless” significava “più lento“.
Oggi però le cose sono cambiate: le periferiche senza fili sono migliorate parecchio e specialisti del settore, come Razer, hanno trovato il modo per eliminare il divario con i prodotti “wired” (con il cavo).
Ecco perché a bordo del Viper Ultimate troviamo la tecnologia HyperSpeed, studiata e pensata per rendere il prodotto più veloce del 25% rispetto alla concorrenza. Come? Con una velocità di trasmissione elevata, una bassa latenza di clic e la possibilità di cambiare facilmente frequenza negli ambienti più rumorosi, quelli dove già si trovano diversi apparecchi wireless.
Tutto questo permette al Viper Ultimate di garantire la stessa velocità di un prodotto con il cavo.
Con un plus, quello di non avere il filo che vi limita o trattiene durante le sessioni di gioco più concitate.

razer viper ultimate

Questo però è solo uno degli elementi che abbiamo apprezzato durante la nostra prova.
Razer Viper Ultimate utilizza il sensore ottico Razer Focus+ per garantire una precisione di risoluzione del 99,6%. Una percentuale elevatissima che vi aiuta a essere precisi e letali.
In più potete contare sui tasti ottici di Razer, che offrono un tempo di risposta di 0,2 millisecondi. A renderlo possibile è una particolare tecnologia che si basa sulla luce infrarossa invece che sul tradizionale contatto fisico.
Proviamo a spiegarvelo meglio.
I normali switch meccanici inviano un segnale elettrico a seguito di un contatto metallico. Quindi due elementi si scontrano tra loro, generando però più di un impulso. Questo perché normalmente abbiamo una sorta di rimbalzo che quindi porta ad avere più segnali. Ecco perché a questo punto interviene il software che elimina tutto ciò che è superfluo e fa sì che venga registrato un solo click. Questa operazione avviene naturalmente in pochi attimi e normalmente non ce ne accorgiamo nemmeno.
Nel gaming però questo brevissimo lasso di tempo, necessario a neutralizzare il rimbalzo, può fare la differenza.
È qui che entrano in giochi gli switch ottici di Razer, perché non c’è nessun contatto fisico e quindi nessun rimbalzo da eliminare. Un passaggio in meno che si traduce in un tempo di risposta 3 volte più veloce rispetto ai tradizionali switch meccanici.
Capite bene che, per un giocatore professionista, si tratta di un enorme vantaggio durante le competizioni.

Razer Viper Ultimate mouse wireless

In aggiunta abbiamo 8 pulsanti programmabili, 5 profili di memoria integrata e una batteria che garantisce 70 ore consecutive di gioco.

Infine dobbiamo considerare il design. Razer Viper Ultimate non solo è simmetrico – e quindi adatto sia ai giocatori ambidestri che a quelli mancini – ma è molto leggero. I suoi 74 grammi lo rendono facile da maneggiare senza però comprometterne la resistenza.

Tutti questi elementi contribuiscono a dare vita ad un prodotto che si adatta sia ai pro player che ai giocatori alle prime armi. I primi infatti possono contare su un mouse che è progettato per vincere, i secondi possono affidarsi ad un oggetto estremamente intuitivo. Non avrete bisogno di conoscenze e settaggi particolari per sfruttare il suo potenziale: basta collegarlo al PC con l’apposito ricevitore USB e il gioco è fatto.

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La tastiera meccanica Razer BlackWidow V3

Razer BlackWidow V3 tastiera meccanica

Razer BlackWidow V3 è una tastiera meccanica. O meglio, LA tastiera meccanica. Perché la serie BlackWidow, giunta alla terza generazione, è forse una delle più conosciute ed utilizzate al mondo.
Attualmente è disponibile in 3 colorazioni – Black, Quartz e Halo Infinite – e due varianti, una con gli switch Razer verdi e una con gli switch Razer gialli.
Cosa cambia?
Gli switch verdi sono quelli tradizionali, pensati per offrire un feedback tattile e uditivo abbinato a punti di attuazione e ritorno ottimizzati. Questo permette loro di offrire prestazioni di gioco e digitazione elevatissime. Tenete però presente che sono i più rumorosi. Se volete qualcosa di più silenzioso dovrete optare per gli switch gialli, che vantano un’attenuazione più morbida ma comunque ultra-rapida.
Qualunque sia la vostra scelta, sappiate che alla fine avrete tra le mani un prodotto di altissima qualità, con switch progettati sia per offrire prestazioni eccellenti, adatte quindi anche ad un torneo, sia per durare nel tempo.

Razer BlackWidow V3 switch

Razer BlackWidow V3 però offre molto altro ancora. Prima di tutto l’alloggiamento degli switch è trasparente, il che esalta gli effetti di luce RGB. Tra l’altro al momento esistono oltre 150 giochi che vantano l’integrazione con Razer Chroma e che quindi possono supportare la funzione di reazione dinamica per favorire una maggior immersività; tra questi Fortnite, Apex Legends, Quake Champions, Diablo III: Reaper of Souls e molti altri ancora.

Anche i tasti sono realizzati con grande cura: le pareti sono più spesse per renderli più resistenti all’usura mentre il particolare processo di stampa evita la sparizione delle scritte.
La scocca invece è in alluminio con finiture opache. Una combinazione che rende la tastiera tanto robusta quanto elegante.

Razer BlackWidow V3 caratteristiche

Abbiamo poi una rotella multi-funzione e i tasti multimediali, che potete configurare con il software Razer Synapse, il supporto ergonomico per il polso, incluso in confezione, e diverse scanalature che vi aiutano a instradare i cavi per tenere in ordine la scrivania.

Razer ha pensato davvero a tutto, dando vita ad un prodotto completo e performante che durante la nostra settimana di prova ci ha più che soddisfatti. La BlackWidow V3 si è comportata alla grande, risultando reattiva ed estremamente comoda. Non solo durante le sessioni di gaming, dove ovviamente dà il suo meglio, ma anche nel corso delle attività quotidiane, come la scrittura di email e testi o per il controllo della riproduzione musicale.

Razer BlackWidow V3 (Green Switch) - Tastiera meccanica da...
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Le cuffie da gamer Razer Blackshark V2 Pro

Con le Razer BlackShark V2 Pro è stato amore a prima vista. Questo perché si tratta di cuffie da gamer dal design insolito. O meglio, qui è l’approccio ad essere inusuale. Razer infatti ha optato per un look estremamente sobrio, senza fronzoli e senza illuminazione RGB.
Abbiamo quindi pensato di utilizzarle anche durante qualche videochiamata e riunione di lavoro e nessuno dei nostri interlocutori ha pensato fossero cuffie da gaming.
Non fatevi però ingannare dal minimalismo del design. In realtà le BlackShark V2 Pro sono pensate proprio per i giocatori. A testimoniarlo sono prima di tutto il peso contenuto – solo 320 grammi – e i cuscinetti auricolari in memory foam flowknit: due elementi che le rendono comodissime sul lungo periodo, con i padiglioni in tessuto traspirante che riducono sudore e calore.

razer blackshark v2 pro cuffie da gaming

Sotto la scocca troviamo il meglio della tecnologia di Razer, a partire da una nostra “vecchia” conoscenza. A bordo infatti abbiamo Razer Hyperspeed, lo stesso sistema sfruttato dal mouse Viper Ultimate. A cosa serve? Anche in questo caso garantisce una trasmissione rapidissima del segnale e minimizza la latenza, così non dovrete fronteggiare perdite audio e potrete contare su una perfetta sincronizzazione tra audio e video.

La qualità sonora è invece garantire dai driver Razer Triforce da 50 mm, associati ad una speciale tecnologia. Gli ingegneri Razer infatti hanno fatto in modo che ogni singolo driver si comportasse come se in realtà ne avessimo tre all’interno di ogni padiglione. Questo nuovo design brevettato permette di gestire singolarmente le frequenze alte, medie e basse, così i suoni risultano più ricchi ed equilibrati.
Potete inoltre contare sul supporto al THX Spatial Audio, con un audio surround di ultima generazione che vi aiuta ad individuare l’origine del suono e la posizione dei nemici; a disposizione anche la nuova funzionalità THX Game Profiles, con profili che migliorano il design del suono già esistente nei vostri giochi preferiti.

Razer BlackShark V2 Pro

Non dimentichiamo i particolari diaframmi rivestiti in titanio, che aiutano a rendere le voci più nitide e cristalline. Potrà sembrarvi un dettaglio da poco ma non è così.
Pensate ai giochi multiplayer, quelli che richiedono una squadra composta da più persone.
Per riuscire a portare a casa la vittoria, soprattutto quando si tratta di competizioni vere e proprie, la comunicazione è essenziale, perché è così che potete coordinarvi e mettere a punto una strategia vincente. In queste fasi è vitale poter sentire chiaramente ciò che vi dicono gli altri giocatori, altrimenti rischiate di sbagliare, sovrapporvi o perdere la vita.
Questo stesso scenario giustifica anche l’attenzione riservata al microfono retrattile. Quest’ultimo infatti riesce ad escludere buona parte del rumore proveniente dai lati e garantisce una riproduzione fedele della voce, sempre per facilitare le conversazioni con i membri della vostra squadra.

Ma come si sono comportate queste cuffie nella pratica? Davvero alla grande. Vi aiutano a percepire voci, passi, fruscii… Qualsiasi cosa possa aiutarvi durante le sessioni di gioco, soprattutto se siete alle prese con uno sparatutto o con titoli che richiedono la massima attenzione. In Rainbow Six Extraction, ad esempio, ci hanno aiutato a percepire ed evitare gli alieni quando necessario, o a voltarci in tempo ed essere così i primi a colpire.

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Razer Synapse: una freccia in più al vostro arco

Razer Synapse

Ad accompagnare i prodotti Razer c’è lui, Synapse, un software gratuito che vi permette di sbloccare il potenziale di qualsiasi periferica dell’azienda californiana.
Noi l’abbiamo sfruttato per personalizzare gli 8 tasti di Razer Viper Ultimate, per modificare la sensibilità del mouse e per effettuare la calibrazione, mentre con BlackWidow V3 è possibile attivare la Gaming Mode, che permette di disabilitare il tasto Windows, la combinazione Alt + Tab e quella Alt+ F4.
Inoltre potete decidere di sincronizzare l’illuminazione RGB, con Razer Chroma che permette di avere i medesimi colori e il medesimo pattern sia sul mouse che sulla tastiera.
Razer Synapse è un fedele alleato anche delle BlackShark V2 Pro. E’ qui che attivate il THX Spatial Audio e che mettete mano all’equalizzatore. Ed è sempre il software che vi aiuta ad abilitare la riduzione del rumore e a definire il comportamento del microfono.

Insomma, Synapse vi aiuta a personalizzare l’esperienza, adattando il comportamento dell’hardware al vostro gusto e alle vostre necessità.

Pensati per tutti

Il trittico Viper Ultimate, BlackWidow V3 e BlackShark V3 Pro si è rivelato un fedele compagno durante questa intensa settimana di prova. Sono periferiche di qualità, che risultano comode, performanti, intuitive e customizzabili, capaci di sposare perfettamente lo stile di gioco del singolo giocatore, indipendentemente dal livello raggiunto e dal gioco utilizzato.

A pensarla così sono anche gli e-sportivi. Pensate che ad oggi sono ben 28 i team sponsorizzati da Razer e oltre 400 i singoli pro player che hanno deciso di abbracciare il brand americano.
E, sia chiaro, non siamo di fronte a rapporti unilaterali. Da un lato Razer sviluppa prodotti che vengono affidati ai giocatori professionisti e utilizzati in competizioni di altissimo livello, dall’altro i campioni eSport forniscono feedback costanti all’azienda che, in questo modo, può continuare a migliorare i propri prodotti.
Lo scopo di questo scambio non è solo quello di rendere i propri pro player ancora più competitivi. L’obiettivo principale è dare vita a periferiche che possano migliorare l’esperienza di gioco di tutti gli appassionati, che siano giocatori professionisti, fanatici del PC gaming o persone che si stanno avvicinando solo ora a questo mondo.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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