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Control, abbiamo visto in azione il nuovo gioco di Remedy Entertainment

Abbiamo fatto visita al booth di 505 Games, producer italiano che si cela dietro l'intrigante Control. L'ultima creazione di Remedy Entertainment era apparsa per la prima volta durante la press conference Sony all'E3, ma solo durante il nostro hands-on – o meglio, hands-off – abbiamo potuto dare uno sguardo ravvicinato a questo action/adventure.

Saremo diretti: Control ci ha spiazzati. L'opera di Remedy si è rivelata una piacevolissima sorpresa, su ogni possibile fronte. I suoi punti di forza risiedono nel level design, nelle sue solide meccaniche gameplay e nel comparto tecnico, mentre ben poco abbiamo potuto carpire per tutto quello che concerne lo sfondo narrativo.

Ma procediamo con ordine e scopriamo insieme cosa ci riserva l'ambizioso Control.

Control, la storia di Jesse Faden

A prima vista Control sembrerebbe un seguito spirituale di Quantum Break, somiglianza dovuta probabilmente alla presenza di poteri paranormali e alla tradizionale impostazione in terza persona – vero marchio di fabbrica di Remedy. La realtà dei fatti è che l'ultima opera dello studio finlandese riesce a distinguersi – in primis – per la presenza di un'inedita struttura sandbox, il che rende questo titolo meno lineare dei suoi storici "predecessori".

Vestiremo dunque i panni di Jesse Faden, appena promossa a direttrice del Federal Bureau of Control. La nostra protagonista dovrà affrontare una misteriosa entità che ha corrotto gli altri membri del Bureau, l'Hiss, possedendo i loro corpi e costringendoli ad agire contro la propria volontà. Toccherà a Jesse sventare la minaccia e salvare i suoi sottoposti, catapultandosi in una realtà distorta e in continuo mutamento.

La corposa demo gameplay, giocata e mostrataci dai ragazzi di Remedy, è ambientata durante la prima metà della campagna. La direttrice Faden è rimasta intrappolata nella sede del Federal Bureau of Control, circondata dai corpi levitanti dei suoi colleghi: il suo obiettivo è quello di trovare Rooney, il capo della sicurezza.

La protagonista si farà strada combattendo contro i membri del Bureau posseduti dall'Hiss e lo farà impugnando la sua pistola d'ordinanza. Denominata semplicemente "Service Weapon", questa formidabile arma ha la capacità di alterare la sua composizione per poter sparare dalla lunga distanza (Grip) o per risultare più efficiente negli scontri ravvicinati, ampliando il suo raggio d'azione (Shatter). Gli sviluppatori ci informano che nel corso del gioco potremo ottenere nuove forme per la pistola.

Jesse Faden potrà inoltre contare su un pool di eccezionali abilità, tutte basate sui suoi poteri telecinetici. Nella dimostrazione ha potuto utilizzare la skill Shield, proteggendosi dagli attacchi nemici con uno scudo di detriti, e il potere Launch, con cui può controllare gli oggetti circostanti per scagliarli contro l'avversario; presente anche l'abilità Levitate che permette a Jesse di sollevarsi in aria per raggiungere zone altrimenti inaccessibili.

Superando le prime stanze del Bureau accederemo alla Oldest House, un'area centrale che fungerà da hub attraverso cui si snoderanno le altre zone visitabili in Control. Alcune di queste conterranno i cosiddetti Oggetti del Potere, ovvero quelli che potrebbero sembrare dei semplici oggetti di uso quotidiano, ma in cui – in realtà – sono concentrati degli incontrollabili poteri paranormali; sono conservati nelle stanze più protette del Bureau e serviranno, con ogni probabilità, per ottenere abilità aggiuntive.

Ci hanno incuriosito gli ambienti "alterati", che cambiano costantemente forma indipendentemente o in base ad una determinata azione da noi effettuata: le mura del Bureau si scompongono, ruotano e si estendono, rivelando alcuni luoghi d'interesse. Non vi neghiamo che è impossibile non pensare al ben più celebre Inception di Christopher Nolan, ma quest'aggiunta ha senz'altro reso il tutto ancora più interessante.

A primo impatto il gameplay ci è parso fluido e dinamico, quanto basta per permetterci di apprendere quasi istantaneamente i comandi di base e fiondarci direttamente nella mischia. Trattandosi di un titolo Remedy la componente narrativa rivestirà senz'altro un ruolo di primaria importanza – ricordiamo che sarà Sam Lake a firmare la storia di Control – e le premesse, per quanto abbiamo potuto osservare, sono decisamente convincenti.

Assolutamente brillante il comparto grafico, basato sul motore Northlight già impiegato dal team finlandese nel suo Quantum Break. I modelli dei personaggi appaiono dettagliati ed iper-realistici, ma a stupirci sono stati gli effetti particellari, quelli che si scateneranno quando utilizzeremo i poteri telecinetici di Jesse Faden. Anche l'accompagnamento sonoro compie il suo dovere nel ricreare un'atmosfera avvolgente e a tratti angosciante.

Insomma, Control è stata una delle prime, grandi rivelazioni di questo E3 2018. Non vediamo l'ora di poter scoprire qualcosa in più sull'opera di Remedy, magari in merito alla modalità cooperativa che ci è stata anticipata dal team di sviluppo. L'appuntamento è dunque rinviato al 2019, anno in cui Control approderà su PlayStation 4, Xbox One e PC.

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Pasquale Fusco

A metà strada tra un nerd e un geek, appassionato di videogiochi, cinema, serie TV e hi-tech. Scrivo di questo e molto altro ancora, cercando di dare un senso alla mia laurea in Scienze della Comunicazione e alla mia collezione di Funko Pop.

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