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Addio a Lina Wertmüller: si spegne a 93 anni una delle più grandi registe italiane

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La regista di Pasqualino Settebellezze, che le valse la candidatura all’Oscar nel 1977, è venuta a mancare questa notte a Roma. La camera ardente sarà allestita in Campidoglio. Lina Wertmüller a veva 93 anni.

Si spegne a 93 anni Lina Wertmüller

Arriva una notizia triste per il mondo dello spettacolo e della cultura italiana: Lina Wertmüller è morta questa notte a Roma, la stessa Roma in cui era nata il 14 agosto del 1928. La regista si spegne a 93 anni, arco di vita nel quale ha realizzato film indimenticabili della commedia italiana. Un successo che non si è mai arrestato ai confini nazionali, e che nel 1977 le valse la candidatura all’Oscar per quello che è, probabilmente, il suo film più popolare: Pasqualino Settebellezze. In quell’occasione, peraltro, fu la prima regista donna ad essere candidata all’Oscar. Sul tema donne alla regia si era espressa così:

“Non si può fare questo lavoro perché si è uomo o perché si è donna. Lo si fa perché si ha talento. Questa è l’unica cosa che conta per me e dovrebbe essere l’unico parametro con cui valutare a chi assegnare la regia di un film

Del resto i suoi film hanno sempre approfondito, senza stereotipi, il ruolo femminile nella società. Ma non solo: nelle sue commedie il sociale e l’umano vengono sempre descritti con occhio tanto critico quanto ironico. Tra i tanti temi ricorrenti vi era, ad esempio, il costante dualismo tra borghesia e proletariato. Tematiche che, senza mai prendersi troppo sul serio, offrono uno spaccato grottesco dell’Italia a cavallo tra gli anni 70 e 80.

Nel 1977 l’Oscar non lo vinse, ma una statuetta nella sua collezione privata c’è, in quanto nel 2019 le venne assegnato l’Oscar alla carriera. Nello stesso anno Lina Wertmüller ha ricevuto la sua stella sulla celebre Walk of Fame di Hollywood Boulevard, uno dei riconoscimenti più prestigiosi per cineasti e attori. “Sono onorata, vi ringrazio tutti. Ho una responsabilità grande: rappresentare l’Italia”, aveva commentato la regista.

Quella di Lina Wertmüller è stata una carriera estremamente produttiva. Ha firmato la sua prima pellicola nel 1963 – I basilichi – ma già negli anni antecedenti aveva fatto da aiuto regista a Federico Fellini, in due delle sue opere più maestose: La Dolce Vita e  .

Ci piace ricordarla con questa citazione, che forse la dice lunga sull’approccio che Lina Wertmüller ha avuto col cinema, ma anche con la vita:

“Sono andata dritta per la mia strada, scegliendo sempre di fare quello che mi piaceva”. 

Au revoir, Lina

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