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Non solo tech. Anche Adidas, Nike, Netflix e Disney chiudono alla Russia

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Nelle ultime ore Apple ha annunciato di aver sospeso la vendita dei propri prodotti in Russia. Non è l’unica azienda tech ad aver chiuso, almeno temporaneamente, i rapporti con la nazione guidata da Vladimir Putin. Anche Google, Ford e Harley-Davidson hanno preso decisioni analoghe. La lista però continua ad ampliarsi. Gli ultimi arrivati? Nike, Adidas, Universal Pictures, Warner Bros, The Walt Disney Company e Netflix.

Nike e Adidas

Nike ha deciso di seguire la strada di Apple. La vendita dei prodotti quindi è sospesa sia sul sito web sia tramite le applicazioni. Non è però chiara la ragione: l’annuncio infatti non fa riferimento all’invasione dell’Ucraina o a nuove politiche aziendali. Si parla solo dell’impossibilità di garantire la consegna in Russia, invitando i clienti ad andare nei negozi fisici.

Adidas invece ha sospeso i rapporti con la Federcalcio russa. Qui i motivi sono chiarissimi: da un lato la manovra bellicca di Putin, dall’altro l’esclusione delle squadre russe dalle competizioni internazionali. FIFA e UEFA infatti annunciato lunedì l’esclusione delle nazionali russe e dei club russi da Mondiali, Europei femminili ed Europa League.

Il mondo dell’intrattenimento contro la Russia

Anche il mondo dell’intrattenimento manifesta il suo dissenso, con Universal Pictures, Warner Bros. e The Walt Disney Company che non distribuiranno in Russia i nuovi film.

Netflix invece ha dichiarato di non volersi assolutamente sottomettere alla nuova legge russa sull’audiovisivo, che prevede l’inserimento in piattaforma di una ventina di canali pubblici tra cui Channel One, NTV e il canale della Chiesa ortodossa. Insomma, il colosso dello streaming dice (giustamente) no alla propaganda e rivendica la propria indipendenza.

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