165 milioni. È la dimensione della comunità dei creator, almeno stando ad una ricerca condotta recentemente da Adobe. Una categoria, quella dei creatori di contenuti, che si sta ampliando a vista d’occhio e che oggi include professionisti e appassionati sparsi per tutto il mondo. È a loro che sono rivolte le novità annunciate dal colosso americano in occasione dell’Adobe MAX 2022, novità che sembrano andare tutte in un’unica direzione: far risparmiare tempo a coloro che si affidano ai programmi Adobe, velocizzando le operazioni e i flussi di lavoro.
L’accordo con RED e Fufjilm
È figlio di questa filosofia l’accordo con RED e Fujifilm, nato con l’obiettivo di semplificare la vita di chi si occupa di produzione video. I due produttori di fotocamere e macchine da presa potranno vantare una particolare integrazione chiamata “camera-to-cloud”: in sostanza i file verranno caricati direttamente sul cloud di Adobe dalla camera, senza passare per un eventuale PC, tablet, smartphone o SSD.
Una soluzione che non solo vi eviterà il passaggio manuale dei file ma che consentirà addirittura il montaggio in tempo reale di quello che si sta girando.
E se spengo la camera? Niente panico: l’upload si stoppa e riprende automaticamente alla riaccensione.
Curiosi di sperimentare questa novità? Sappiate che l’integrazione con Fujifilm arriverà entro la fine dell’anno mentre per quella con RED dovrete aspettare la primavera 2023.
Collaborazione e condivisione
Novità in arrivo anche sul fronte della collaborazione e della condivisione del proprio lavoro, partendo dal fatto che, lavorando con uno qualsiasi dei software inclusi nella Adobe Creative Cloud, sarà possibile pubblicare i contenuti lavorati direttamente sui social.
Si stringe poi il rapporto tra Photoshop e Illustrator, con il copia-incolla che diventa ancora più rapido e veloce per permettervi di passare al volo da AI a PS mantenedo livelli, font, dimensioni, allineamento, orientamento, la funzionalità Type e molto altro ancora.
Volete lavorare in due allo stesso file? Potete farlo con la funzione Invite to Edit mentre Share for Review, attualmente in beta, permette di condividere al volo il file per raccogliere i feedback di clienti e colleghi, feedback che compariranno direttamente all’interno del software, senza quindi doversi affidare a mail, WeTransfer, chat infinite o qualunque altro sistema per la condivisione del proprio lavoro e la raccolta di commenti e correzioni. Il sistema vi permette anche di rispondere ai commenti e di aggiornare il file mantenendo lo stesso link.
Se invece lavorate nel settore video, per voi c’è Frame.io for Creative Cloud, che include strumenti per la revisione e l’approvazione dei filmati in tempo reale. E sì, è lo stesso strumento che permetterà l’upload camera-to-cloud con 100 GB di spazio a disposizione.
Vi segnaliamo anche l’arrivo della versione web di Adobe Acrobat, con un nuovo pannello per trovare al volo i vari strumenti, l’accesso rapido alle funzionalità che usate maggiormente e la presenza di 3 nuovi pannelli – Modifica, Converti e Firma – che raggruppano tutti i tool presenti in Acrobat in modo intuitivo e facilmente accessibile.
Adobe MAX 2022: tutte le novità di Photoshop
Pioggia di novità per Photoshop, con la versione desktop che introduce un riconoscimento ancora più avanzato degli oggetti: ora il software è in grado di individuare il cielo, gli edifici, l’acqua, le piante, diversi tipi di terreno e molto altro ancora, così da permettere selezioni più rapide preservando però i dettagli e i contorni.
Questa tecnologia, unita al riempimento basato sul contenuto e alla combinazione Shift + Delete, consente di sfruttare un’altra nuova funzionalità chiamata Delete and Fill: con un click rimuovete l’oggetto indesiderato che viene sostituito con lo sfondo tramite la funzione Riempi.
Migliorano anche i Neural Filters che ora si arricchiscono di un nuovo elemento chiamato Photo Restoration. Il suo scopo? Dare nuova vita a foto vecchie e danneggiate usando il machine learning.
Le guide diventano ancora più utili ma soprattutto più personalizzabili: potete cambiarne i colori, modificarne le proprietà, usarne nuovi shortcuts, eliminarle con un solo tasto e selezionarne più di una alla volta per modificarle e spostarle contemporaneamente.
Si aggiorna Adobe Camera Raw, così da facilitare l’uso di maschere, la rimozione di elementi indesiderati e l’applicazione di preset.
Tutto questo riguarda la versione desktop di Photoshop ma che ne è dell’app? Photoshop su iPad si arricchisce con il riempimento basato sul contenuto, ora ottenibile con un solo tap. Basta un tap anche per rimuovere lo sfondo, così da sostituirlo con un’altra immagine a vostra scelta.
Arrivano anche Tono automatico, Contrasto automatico e Colore automatico per correggere al volo il bilanciamento del colore delle immagini mentre il nuovo tool per la selezione del soggetto diventa più preciso così da non perdere i bordi dei vestiti, i baffi del gatto e qualsiasi altro dettaglio.
Cosa cambia per Lightroom?
Non potevano mancare un corpo aggiornamento per Lightroom che sfrutta l’intelligenza artificiale per velocizzare la selezione delle persone, creando maschere sia per gli individui che per i gruppi. Inoltre diventa possibile selezionare parti del corpo specifiche come la pelle del volto e del corpo, gli occhi, i denti, le labbra, i capelli e altro ancora.
Migliorata anche la selezione degli oggetti, con la possibilità di selezionarli sia usando il pennello per la selezione sia la selezione a rettangolo; a identificare l’oggetto e selezionarlo con precisione ci penserà l’IA.
Completiamo il capitolo selezioni con quella dello sfondo, con l’intelligenza artificiale che con un click genera una maschera, aiutandovi a risparmiare un sacco di tempo.
I preset adattivi ora debuttano anche nel campo dei ritratti permettendovi, ad esempio, di sbiancare i denti o di scurare le sopracciglia con un click o un tap.
I preset adattivi possono essere sfruttati anche sull’applicazione per cielo e soggetto, con l’app per Android che finalmente estende questa possibilità ad un numero maggiore di device, inclusi quelli con hardware meno performante.
Arrivano anche il riempimento automatico basato sul contenuto, proprio come su Photoshop, la possibilità di comparare la foto editata con quella originale, tenendole una di fianco all’altra, e un’importazione più rapida su Windows.
Segnaliamo infine anche l’aggiornamento della versione web di Lightroom, che ora permette di editare i video usando gli stessi controlli disponibili per le foto, oltre a consentirvi di decidere l’intensità del preset così da ottenere immagini che rispondano meglio al vostro gusto e alle vostre esigenze.
Il video-editing tra Premiere Pro e After Effects
Camera-to-cloud e Frame.io non sono gli unici update dedicati al mondo dei videomaker.
Premiere Pro si prepara ad offrire controlli flessibili per l’allineamento delle tracce video e audio, nuovi modelli di titoli, ancora più moderni e animati, e nuovi plugin per velocizzare la color correction grazie all’utilizzo diretto delle LUT native delle macchine da presa ARRI.
Su After Effects invece arrivano 50 nuove animazioni, dai testi animati ad elementi come i pin per le mappe. Tutte create da professionisti e pensate per facilitare il lavoro quotidiano.
Sbarcano su AE anche nuovi preset per le composizioni, inclusi quelli vertificali, quelli per i social e quelli in Ultra HD. Non mancano il supporto nativo al codec H.264 e una serie di nuove scorciatoie per la tastiera che vi aiutano a spostarvi tra i vari keyframe.
Migliora infine l’integrazione tra Premiere Pro e After Effect con le performance di riproduzione e rendering che crescono vertiginosamente rispetto alla versione precedente.
Adobe Max 2022: Substance 3D si evolve
Concludiamo con la Substance 3D Collection, che ormai costituisce una sorta di ecosistema dedicato alla progettazione 3D.
Si parte dai Substance materials, materiali smart che mimano il comportamento di quelli reali all’interno di Photoshop e Illustrator, per arrivare al nuovo Substance 3D Modeler, che permette il modellamento in tre dimensioni utilizzando un ambiente VR immersivo. Ebbene sì, ora potete indossare il visore e scolpire oggetti scatenando la vostra fantasia; una volta ottenuta la versione grezza della vostra opera potete mettere nuovamente mano al PC e rifinire i dettagli, magari usando Substance 3D Painter per materiali e texture o Stager per la revisione e i feedback.
Volete trasportare nel mondo digitale un oggetto reale? Ci pensa Substance 3D Sampler: voi scattate le foto all’oggetto, anche con lo smartphone, e Sampler genera un modello 3D.
Non so voi, ma noi non vediamo l’ora di provare tutte queste novità!
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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API