Age of Empires è una costante nella vita di moltissimi videogiocatori della nostra generazione (millennials). Un titolo che non ha bisogno di presentazioni e che ha significato per molti di noi l’inizio di un hobby che è eventualmente evoluto in una passione. Chi sta scrivendo queste parole e uno di quei giocatori che tra un wololo e l’altro è stato convertito all’amore per i titoli strategici. Per questo motivo, quando hanno annunciato l’arrivo di Age of Empires Mobile, la nostra curiosità è salita alle stelle, al pari della paura.
Negli anni, infatti, numerosi franchise si sono affacciati alle succose opportunità del mobile senza però riuscire a rispettare la nomea dei titoli storici usciti su PC o Console. E come da titolo di questo articolo, avrete capito che neanche Age of Empires Mobile ci è riuscito.
In merito a Age of Empries Mobile
Age of Empires Mobile si presenta come un videogioco di strategia in tempo reale che ti permette di costruire civiltà, addestrare eserciti e conquistare territori, tutto comodamente dallo smartphone o tablet, disponibile gratuitamente sia su iOS che Android.
Il gioco vi da la possibile di scegliere tra una varietà di civiltà storiche, ognuna con le proprie unità uniche, tecnologie e stili di gioco. Attraverso la costruzione della città, la raccolta di risorse e l’addestramento di truppe per attaccare e difendere. A tal proposito vi verranno in soccorso gli immancabili eroi della storia che potranno essere sbloccati andando avanti e che guideranno le vostre truppe con una serie di abilità potenti e uniche. Non mancano nuove tecnologie da sbloccare per potenziare l’impero e ottenere un vantaggio strategico.
Il gioco offre infatti la possibilità sì di affrontare campagne in Single Player che ripercorrono eventi storici cruciali, ma anche sfidare gli altri giocatori in battaglie online per dominare il mondo. Per farlo sarà fondamentale creare delle alleanze con altri giocatori, fondare una gilda e ottenere il predominio su una vastissima mappa.
Qualcosa è andato storto
Sulla carta le prerogative per un grande videogioco mobile ci sono tutte ma dopo i primi minuti capiamo già che Age of Empires Online non è che l’ennesimo clone dei videogiochi strategici di questo tipo. Titoli come Rise of Kingdoms o Warpath presentano le stesse identiche meccaniche e sono disponibili da ben più tempo, rispettivamente dal 2018 e dal 2020. Pensare che nonostante gli anni passati e nonostante un nome forte come Age of Empires, non siano riusciti a inventare qualcosa di nuovo ha dell’incredibile.
Quel che è peggio è proprio l’utilizzo a dir poco improprio di un nome come Age of Empires. Più che utilizzo vogliamo usare la parola “sfruttamento”, perché l’importanza e la grande cura di un franchise come quello di Age of Empires è stato sminuito per far cadere i videogiocatori nella trappola classica dei videogiochi mobile. Una trappola che speravamo non venisse usata da un franchise così serio.
E in effetti in Age of Empires Mobile troviamo tutte le principali e fastidiosissime meccaniche di ogni gioco mobile che si rispetti: Il Pay-to-Win, le meccaniche gatcha, le insopportabili pubblicità, le infinite ore di attesa per i miglioramenti e così via. Tutto è al proprio posto e pronto a prosciugare il nostro portafogli.
- Esplora le campagne originali come mai prima d'ora, insieme alle popolarissime espansioni
- Con grafica 4K Ultra HD
- ioca online per sfidare altri giocatori con 35 civiltà diverse e domina il mondo attraverso le ere
Non chiamatelo Age of Empires
Tutto questo sarebbe anche perdonabile, viste le oscenità a cui gli store mobile ci hanno abituato. Ad essere onesti, Age of Empires Mobile non è neanche un brutto gioco se si considera il genere a cui appartiene, semplicemente non è Age of Empires. Non fraintendeteci, non speravamo di trovare le stesse meccaniche del gioco che abbiamo amato (e continuiamo ad amare) su PC. Ma da qui a snaturare completamente il prodotto, ce ne vuole.
Niente in questo titolo ci fa capire che stiamo giocando ad Age of Empires; non lo stile grafico, non le nomenclature, gli eroi o i cinematic. Solo qualche effetto sonoro, della campana dell’attacco o della nascita delle truppe, riprende il franchise originale. Per il resto questo gioco si sarebbe potuto chiamare in qualsiasi altro modo. Avere un altro nome però avrebbe fatto perdere il gioco tra i meandri nascosti degli store digitali. Angoli pieni zeppi di giochi simili a se stessi, pieni di pubblicità, X minuscole per chiuderle e mille modi per farvi aprire il portafogli. Tutte meccaniche presenti qui presenti.
L’unica consolazione è che il franchise di Age of Empires è più vivo che mai e ricco di espansioni in continua evoluzione. E se nel mondo c’è un po’ di giustizia, non sentiremo parlare ancora a lungo di un Age of Empires Mobile. Nella speranza che questo possa far capire alle major di videogiochi che sfruttare un titolo importante, senza offrire un prodotto di qualità, non è mai una buona cosa.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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