Nella sua mostra “Making Sense” al Design Museum di Londra, l’artista Ai Weiwei mette in discussione il design, la storia e le scelte di valore degli esseri umani – e lo fa anche ricreando Le Ninfee di Monet in LEGO.
Monet in LEGO, la nuova opera di Ai Weiwei a Londra
La mostra presenta opere diverse e stimolanti realizzate e raccolte dall’artista cinese contemporaneo, tra cui un’opera molto speciale: una reinterpretazione del celebre dipinto impressionista di Claude Monet, Le Ninfee #1.
L’opera di Ai è composta da 650.000 pezzi Lego di 22 colori diversi. L’artista ha inserito un elemento personale che non c’è nell’originale: un buco nero, che rappresenta l’accesso a una grotta sotterranea nello Xinjiang, in Cina, dove lui e suo padre, il poeta Ai Qing, furono esiliati negli anni ’60 fino al 1976.
Questa è l’opera più grande di Ai realizzata con i Lego, un materiale che l’artista ha usato in passato. E che ha causato una polemica quando la società ha rifiutato di fornirgli i Lego per il suo lavoro politico in mostra alla National Gallery of Victoria in Australia.
Come molte delle sue opere precedenti, la mostra è carica di messaggi politici, che riguardano non solo la sua terra natale, la Cina, ma anche l’umanità in generale. Ai è famoso come artista dissidente, che sfida il mondo contemporaneo e riflette sui rapporti tra storia e modernità, libertà e fascismo.
Ne sono una prova i suoi famosi pezzi Study of Perspective, una combinazione di fotografia e design grafico, che mostrano Ai che fa il gesto dell’ombrello a luoghi simbolo del potere e del turismo nel mondo, come Piazza Tiananmen a Pechino, la Sagrada Familia a Barcellona, la Torre Eiffel a Parigi, la Casa Bianca e la Trump Tower. Con queste immagini, Ai “rifiuta l’idea che queste istituzioni debbano essere rispettate o venerate” spiega il curatore Justin McGuirk.
Trovate tutte le informazioni sul sito ufficiale del museo.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API