La settimana scorsa siamo stati ospiti di Aira, un’azienda che ha sede appena fuori Milano e che si occupa di una tecnologia che esiste già da molto tempo, ma che nel nostro Paese non abbiamo ancora imparato a sfruttare come si deve: le pompe di calore. Aira è un’azienda che vuole portare innovazione e sostenibilità energetica fornendo un servizio completo, dalla A alla Z. Il loro primo prodotto è stato lanciato sul mercato da pochissimo e la nostra redazione è andata in missione per potervi raccontare tutto su Aira.
Cos’è una pompa di calore?
Detto in maniera molto sbrigativa, una pompa di calore è un dispositivo in grado di trasferire energia termica. Immaginate di avere un’apparecchiatura con due estremi; possiamo chiedere al sistema di scaldare una parte per raffreddare l’altra. Il costo dell’operazione è l’energia (elettrica) che spendiamo per sbilanciare la temperatura dei due estremi.
Ora, se pensiamo di prendere una scatola sigillata e mettere una pompa di calore che colleghi l’interno della scatola con l’esterno. Visto che il volume dell’aria all’interno è molto minotre di quello all’sterno, basterà una piccola quantità di energia elettrica per far diventare l’interno molto freddo e l’esterno giusto un pochino più caldo. L’avete già sentito? Certo! Il nostro frigorifero funziona esattamente così!
Possiamo applicare lo stesso concetto usando una scatola un po’ più grande: il nostro appartamento. In estate raffreddiamo casa nostra scaldando leggermente l’esterno. Però non finisce qui, perché le pompe di calore funzionano in due direzioni. Quindi, con lo stesso dispositivo, usato “al contrario”, possiamo anche riscaldarci d’invento.
Che tipo di azienda è Aira?
Aira è un’azienda che fornisce pompe di calore ad uso domestico, quindi ognuno di noi può contattarla per richiedere un preventivo. Quello che però la distingue dalle altre aziende che offrono lo stesso servizio è la filosofia con cui si propone ai clienti.
Innanzitutto, diversamente dalla stragrande maggioranza delle aziende che propongono questo tipo di prodotti, non ci indirizza verso un rivenditore. Ovvero, non è un idraulico “convenzionato” quello che ci viene a casa, ma è un tecnico assunto direttamente da Aira. E già questo, per chi in passato ha avuto qualche disavventura con condizionatori, termosifoni o caldaie, è un aspetto fondamentale.
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Seconda cosa importante, Aira non solo produce prodotti sostenibili, ma nasce come azienda basata sulla sostenibilità. Questo vale dal punto di vista energetico, poiché i suoi tecnici si spostano con veicoli elettrici, ma anche dal punto di vista territoriale; infatti, assume e forma persone che rimangono a lavorare nella zona dove già sono.
Durante la nostra visita abbiamo potuto Mats Ulriksson, Executive Chairman di Aira, e ci siamo fatti raccontare tutto dell’azienda.
Qualche informazione in più su Aira
Mats è di origine svedese e ha alle spalle importanti esperienze in aziende internazionali come Philip Morris. Si è trasferito in Italia per motivi personali e nel nostro Paese, dopo aver fatto l’imprendire in un settore diverso, ha avuto l’occasione di enrare in Aira.
Aira fa parte di una realtà più grande, Vargas, che è una holding con quattro divisioni fortemente orientate alla sostenibilità. Queste quattro divisioni sono Northvolt per le batterie al litio, Polarium per lo stccaggio energetico, H2 Green Steel per l’acciaio prodotto con idrogeno e infine Aira, che è la scommessa del gruppo sulla transizione energetica nel settore residenziale.
L’idea di Aira è quella di supportare la transizione di paesi che fanno ancora ampio affidamento su sistemi di riscaldamento a combustibili fossili (non siamo unici in Europa) verso sistemi più sostenibili, come ad esempio le pompe di calore, che utilizzano l’acqua come veicolo termico.
Che cosa fa Aira in più della sua concorrenza?
Fondamentalmente, ci offre un sacco di cose, ma non solo come funzionalità dei suoi prodotti.
Come già detto, Aira non ci manda da un tecnico esterno ma fa arrivare un suo dipendente a casa nostra. E questo è già un valore aggiunto.
Aira, per farci controllare i suoi dispositivi, ha sviluppato un’applicazione mobile. Cosa piuttosto comune, anche se non tutti i produttori lo fanno. Tuttavia, l’azienda ha voluto fare un passo ulteriore. Innanzitutto, la loro app si interfaccia con servizi esterni come ad esempio le previsioni del tempo; per cui l’impostazione della temperatura può essere gestita tenendo conto del tempo atmosferico. Secondariamente, l’applicazione è l’unico modo per accedere all’impianto, e questo vale anche per chi fa manutenzione. Questa scelta ha due conseguenze positive. La prima è che l’unica situazione in cui serve davvero aprire la pompa è quando c’è un guasto. La seconda è che, diversamente da molti suoi concorrenti, l’azienda non ha bisogno di montare pannelli LCD sugli impianti. Quindi, c’è un pezzo in meno, e anche piuttosto delicato, che può guastarsi. Inoltre, anche il non dover smaltire un pannello LCD, per Aira, è una questione di sostenibilità. In virtù di questo, ma anche per altro, ci viene detto da Ulriksson, Aira può darci sui suoi prodotti una garanzia di 15 anni a fronte dei cinque che sono la media di mercato.
Infine, c’è anche il lato estetico. Nel senso che Aira non ci propone dei cubi di plastica ma degli apparecchi con un design minimalista, molto scandinavo, e senza loghi ingombranti che, se siamo onesti, a volte si confondono con la pubblicità.
Un’azienda che scommette sulla qualità delle persone
Un aspetto estremamente interessante di Aira, se la guardiamo dall’interno, è che punta molto sulla formazione dei propri dipendenti. Ovviamente ci sono le capacità tecniche che devono essere garantite, ma esiste anche il problema di relazionarsi con il cliente e consigliarlo su cosa è meglio per lui. Soprattutto, essere onesti sul fatto se l’abitazione è compatibile con il futuro impianto. Tutto questo è un valore aggiunto quando abbiamo un tecnico in casa nostra.
Questo risultato, però, è possibile solo se l’azienda si attrezza anche con un proprio sistema di formazione. Cosa che Aira ha fatto, aprendo un’academy interna. Durante la nostra visita abbiamo incontrato Elena Cutrupi, responsabile dell’Academy di Aira, che ci ha spiegato come avverà la formazione. L’azienda metterà a disposizione dei neoassunti degli istruttori e dei veri e propri laboratori attrezzati di tutto punto. Per cui, un loro tecnico ha la possibilità di smontare e rimontare delle attrezzature di prova mentre viene supervisionato prima di mettere le mani sulla pompa e sulle tubature di casa nostra. All’interno della sua academy, Aira non insegna solo la manutenzione dei suoi prodotti, ma anche come collegarli correttamente a tutto il resto della nostra casa. Per cui, i suoi tecnici devo imparare fare anche lavori di idraulica, elettricità e muratura.
L’academy, purtroppo, è ancora in una fase un po’ iniziale, per cui non abbiamo potuto assistere a molto movimento. Tuttavia, vi anticipiamo che torneremo sicuramente a parlarvene in autunno.
La nostra visita ad Aira, in breve
Aira è un’azienda nata da poco e che ci può dare la possibilità di scaldare e raffreddare casa nostra spendendo meno e contribuendo alla sostenibilità delle nostre città. Dove il concetto di sostenibilità viene visto anche da molte prospettive diverse. L’azienda non fa solo prodotti sostenibili, ma vuole essere sostenibile in tutti i suoi aspetti. L’altra grande fissazione di Aira è per la cura del cliente, perché ci tiene ad avere un contatto diretto con noi e a garantire un supporto tecnico di qualità.
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