La Alpine A480 è un’auto da corsa moderna ed in grado di offrire prestazioni di alto livello. La vettura presenta un livello tecnologico avanzatissimo e uno sguardo al suo abitacolo conferma le sorprendenti tecnologie realizzate dall’azienda. Per affrontare il Campionato del Mondo di Endurance, infatti, la Alpine A480 ha bisogno di tanta tecnologia che trova la sua massima espressione all’interno dell’abitacolo.
L’abitacolo dell’Alpine A480 è un concentrato di tecnologia
A chiarire le caratteristiche dell’abitacolo dell’Alpine A480, impegnata nel Campionato di Endurance, è il pilota Nicolas Lapierre che descrive il cockpit della sua vettura definendolo come il suo “ufficio” per via delle tante ore passate al suo interno durante i weekend di gara. I piloti, come chiarisce l’immagine qui di sotto, possono contare su tanti comandi a disposizione per interagire con il veicolo. A destra del volante, in particolare, c’è un pannello con più di 20 comandi che consentono di controllare funzionalità come la luminosità dello schermo e la ventola, fondamentali in determinate condizioni.
Per quanto riguarda la sicurezza, c’è da affrontare la questione dei retrovisori. Secondo Lapierre esistono, sul tema, due scuole di pensiero: “Molte GT sono dotate di telecamera posteriore connessa con un display nell’abitacolo perché capita spesso di farsi superare da veicoli di altre categorie. Per quanto ci riguarda, abbiamo giusto due piccoli retrovisori, per garantire la visione posteriore, ma nel complesso speriamo di non aver troppo bisogno di utilizzarli! Sono comunque abbastanza grandi da permettere di capire se c’è un’auto che si avvicina”
Un altro elemento centrale delle vetture come l’Alpine A480 è il sedile sportivo. Tale sedile, sottolinea Lapierre, viene “modellato sulla nostra schiena“. In questo modo, la comodità è sempre al top ed è possibile concentrarsi sulle tante ore di guida necessarie.
I pedali
All’interno dell’Alpine A480 ci sono due pedali, l’acceleratore a destra e il freno a sinistra. Lapierre sottolinea di frenare spesso con il piede destro, scegliendo un approccio più tradizionale: “Oggi, direi che il 90% dei piloti frena con il piede sinistro. Per me è un po’ diverso, appartengo ancora alla vecchia scuola! Freno con il piede destro, la maggior parte delle volte. Una vecchia abitudine”
