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La nostra recensione di Amazfit T-Rex 3: un mostro d’autonomia

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Lo abbiamo tenuto al polso tanto a lungo da dimenticarci che, almeno una volta al mese, bisogna metterlo sotto carica. Dopo due settimane di prove per questa recensione, con corse e biciclettate dal GPS acceso, Amazfit T-Rex 3 ha ancora più del 50% di batteria. E non ha nemmeno un graffio, grazie al design rugged e alla sua struttura di acciaio e plastica ultraresistente. Uno smartwatch pensato per chi ama gli spazi aperti e l’avventura, ma che (con qualche limite) sa comportarsi bene anche nell’uso quotidiano. Ma la mancanza di qualche app potrebbe renderlo difficile da consigliare a qualcuno: vi aiutiamo a capire se il nuovo Amazfit T-Rex 3 fa per voi in questa recensione.

La nostra recensione di Amazfit T-Rex 3

Il T-Rex 3 si presenta come l’evoluzione di una serie già apprezzata — e non solo perché a tutti piacciono i nomi di dinosauro. Se il mercato è pieno di smart band che contano i passi e tengono (più o meno) i battiti, oltre che di smartwatch completi per l’uso quotidiano (pagamenti NFC, notifiche, chiamate), non sono moltissimi gli smartwatch pensati per l’outdoor. E quelli che ci sono, spesso, costano molto.

Con un costo appena sotto i 300 euro, quattro pulsanti fisici e un design rugged (quindi capace di resistere ad urti e graffi), la linea T-Rex offro molto a un prezzo onesto. Soprattutto, offre un’autonomia che arriva quasi al mese: una rarità in questo settore. Ma gli smartwatch di questo tipo arrivano a prezzi da quattro cifre: riesce a tenere il passo con i top di gamma?

Design e costruzione: robustezza e stile deciso

Aperta la confezione (che contiene anche il caricabatterie e un kit per cambiare facilmente il cinturino), troviamo il T-Rex 3 che, a nostro avviso, ha centrato in pieno il look. Vero e proprio carrarmato da polso, ha una corona ottagonale in acciaio, larga ben 48,5 mm. Anche l’altezza da 13,75 mm risulta piuttosto generosa, specie se siete abituati a orologi più fini. 3

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Quattro viti incastonano l’orologio alla cassa in plastica resistente, che offre ben quattro tasti che permettono di navigare nel sistema operativo dell’orologio anche se avete guanti spessi o sott’acqua. Ci piacciono molto i dettagli, come il gancio in metallo con la scritta Amazift e il profilo delle montagne in rilievo sul lato opposto. Un bell’orologio, per chi ama questo stile deciso.

Nonostante le dimensioni generose, sorprende per la sua leggerezza, pesando solo 68,3 grammi con il cinturino incluso. Non è poi molto, se si considera la ghiera in acciaio inossidabile e l’autonomia enorme di questo dispositivo.

La resistenza rimane un punto di forza del T-Rex 3. Pur non vantando una certificazione IP specifica, il dispositivo supera nove standard militari e resiste fino a 10 ATM di pressione. Questo si traduce nella capacità di sopportare temperature fino a -30°C e immersioni fino a 45 metri di profondità. Le certificazioni EN13319 e ISO6425 ne attestano l’affidabilità anche per il diving professionale.

Display e interfaccia con Zepp OS 4

Lo schermo AMOLED da 1,5 pollici permette di vedere molto bene tutte le informazioni durante gli allenamenti, oltre che di leggere le notifiche senza difficoltà. La definizione da 480×480 è sufficiente e la luminosità di picco raggiunge i 2.000 nit, garantendo un’ottima visibilità anche all’aperto, anche in acqua. La protezione del vetro è in Gorilla Glass, non in vetro zaffiro come avremmo voluto — ma è risultata sufficiente a proteggere il display durate i nostri test.

Il T-Rex 3 utilizza Zepp OS 4, un sistema operativo proprietario e non Wear OS. Questo comporta alcuni vantaggi: soprattutto l’autonomia, ma anche la compatibilità con iOS e Android tramite l’app Zepp. Tuttavia, presenta alcuni limiti operativi. Per esempio, non ci sono app per lo streaming musicale come Spotify o YouTube Music. E sebbene Amazfit abbia integrato un assistente AI basato su GPT-4 di OpenAI, nono è ancora disponibile per gestire tutte le operazioni. Soprattutto, non si può rispondere a voce alle notifiche di messaggi, WhatsApp o Telegram, dovendosi limitare alle risposte pre-impostate.

Ci sono poi altri “problemi”, per quanto non gravi. Per esempio, il fatto che non si possa usare Google Wallet o Apple Pay per i pagamenti, dovendo invece affidarsi a Zepp Pay. Che funziona, ma che significa avere un servizio per i pagamenti sullo smartwatch che è diverso da quello dello smartphone.

Tuttavia, apprezziamo il sistema operativo per l’utilizzo sportivo e per la salute: far partire gli allenamenti e facile e intuitivo, così come valutare i vari parametri relativi al proprio stato fisico. E vista la nostra esperienza con altri prodotti Amazfit, siamo certi che vedremo spesso aggiornamenti per migliorare il software.

Monitoraggio della salute e del fitness

Se nelle quotidiana abbiamo usato smartwatch più completi (per esempio nella gestione delle notifiche), durante questa recensione abbiamo apprezzato molto come Amazfit T-Rex 3 tiene traccia della salute. Zepp introduce due metriche interessanti: i punteggi di Readiness e PAI (Personal Activity Intelligence). Il Readiness score combina dati sul sonno, attività precedenti e frequenza cardiaca per valutare la prontezza giornaliera all’attività fisica. Il sistema PAI valuta l’intensità degli allenamenti basandosi sulla frequenza cardiaca.

Lo smartwatch offre già una panoramica piuttosto dettagliata, ma se volete approfondire trovate grafici e percorsi interi delle attività sportive sull’app Zepp per smartphone, come al solito ben gestita. Peccato che alcune funzionalità, come il coaching AI per allentamenti e sonno, siano in abbonamento. Ma anche senza, questo smartwatch offre il pacchetto completo.

Sport

Il dispositivo supporta oltre 170 modalità sportive, coprendo un’ampia gamma di attività dall’outdoor al nuoto. Il sensore di frequenza cardiaca e il GPS dual-band assicurano un tracciamento preciso delle attività fisiche, con anche molte attività (camminate, corse, pedalate e nuotate) che si attivano da sole.

Il T-Rex 3 ci ha convinto particolarmente durante la corsa. Non solo l’interfaccia è molto chiara, mostrando il passo in bella vista (per chi come noi spesso fatica a gestire lo sforzo è una grande mano). Ma ci piace anche l’analisi post corsa e la precisione del GPS nel riportare esattamente i chilometri corsi e la velocità tenuta.

Inoltre, potete scaricare mappe offline e caricare percorsi personalizzati, con indicazioni turn-by-turn per muoversi senza problemi anche in montagna o dove non trovate campo.

Abbiamo testato T-Rex 3 anche nella corsa, nella bici e nel nuoto, dove offre metriche piuttosto complete. Ma ci sono anche tantissimi altri sport (noi abbiamo provato il padel, per esempio), dove tiene il battito cardiaco e le calorie bruciate. In generale, siamo molto soddisfatti.

Autonomia e ricarica

La batteria da 700 mAh del T-Rex 3 promette un’autonomia impressionante: 27 giorni, con ben 42 ore di autonomia di GPS attivo. In modalità risparmio energetico, potete arrivare fino a 81 giorni secondo Amazfit. Nei nostri test, un uso nella media (con allenamenti quotidiani con GPS attivo) ci porta in linea con le previsioni: dopo 12 giorni siamo al 50%.

Abbiamo dovuto ricaricare una volta sola lo smartphone, che in soli 30 minuti raggiunge il 40% circa di carica, sufficiente per diverse ore di utilizzo. In circa un’ora e mezza si ricarica del tutto. In confezione non trovate il cavo, ma l’adattatore si ricarica con l’USB: potete usare quello del vostro smartphone.

Recensione Amazfit T-Rex 3: vale la pena?

Il T-Rex 3 brilla per la sua robustezza, il display luminoso e l’autonomia eccezionale. Le funzionalità dedicate agli sport outdoor e il GPS dual-band lo rendono un compagno affidabile per gli appassionati di attività all’aria aperta. Soprattutto, se considerate la differenza di prezzo rispetto ai concorrenti più blasonati. Sebbene alcune aziende rivali abbiano analisi più dettagliate e avanzate, se non siete professionisti di sport estremi (e non volete materiali premium) ci sembra che il T-Rex 3 abbia le carte in regola.

Chi invece cerca uno smartwatch completo per notifiche e app, e non ha bisogno di autonomia esagerata e grande resistenza, dovrebbe optare per uno smartwatch Wear OS o WatchOS, a secondo dello smartphone che avete. Anche se questo smartphone fa il suo, se sapete accontentarvi delle risposte pronte per le notifiche.

Trovate T-Rex 3 sul sito di Amazfit a 299,90 euro e, se volte uno smartwatch rugged per chi ama l’aria aperta, ci sembra un prezzo ottimo considerando l’offerta.

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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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