Google permetterà a Match di utilizzare sistemi di pagamento alternativi

Google ha raggiunto un accordo provvisorio con Match Group, il fornitore di app per incontri che sta dietro a Tinder, Hinge e OkCupid, che consentirà alle sue app di rimanere sul Google Play Store offrendo al contempo sistemi di pagamento alternativi. La notizia è stata riportata per la prima volta dal Wall Street Journal. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Google permetterà a Match di utilizzare sistemi di pagamento alternativi

All’inizio di questo mese, Match Group ha presentato una denuncia contro Google, sostenendo che l’azienda ha “monopolizzato illegalmente il mercato della distribuzione delle app” imponendo agli sviluppatori di app di utilizzare il sistema di fatturazione di Google e prendendo poi fino al 30% di sconto sugli acquisti in-app. Match Group ha poi richiesto un ordine restrittivo temporaneo contro Google, ma venerdì ha ritirato la richiesta dopo che Google ha fatto alcune concessioni.

Oltre alla promessa di Google di non bloccare o rimuovere le applicazioni di Match Group dal Play Store per l’utilizzo di sistemi di pagamento di terze parti, Google deve realizzare “ulteriori funzionalità del sistema di fatturazione che sono importanti per Match Group”.

Invece di pagare a Google una commissione per i pagamenti che avvengono al di fuori del suo sistema di fatturazione, Match ha istituito un fondo di garanzia di 40 milioni di dollari fino al raggiungimento di un accordo ufficiale; inoltre deve tenere traccia di tutte le commissioni che avrebbe dovuto a Google a partire dal 1° luglio. Il processo per entrambe le società è previsto per aprile 2023.

Proprio come Match, anche Bandcamp, di proprietà di Epic Games, è impegnata in una battaglia legale contro Google. Il mese scorso Epic ha presentato una richiesta di ingiunzione preliminare per impedire a Google di togliere il negozio di musica dal suo app store.

Venerdì Bandcamp ha annunciato di aver raggiunto un accordo simile a quello stipulato da Match con Google. Secondo quanto rivelato, l’accordo consente a Bandcamp di rimanere sul Google Play Store pur utilizzando il proprio sistema di pagamento.

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