Site icon Techprincess

La Andersen International sfrutta la tecnologia per la didattica a distanza

A distanza di un mese dalla prima campanella, registrata il 1° settembre scorso, la Andersen International School  di Milano continua la didattica in presenza e a distanza in un nuovo contesto di normalità. L’istituto ha individuato una soluzione in grado di abbattere le barriere della didattica da remoto sfruttando la tecnologia.

Andersen International School e la didattica a distanza

Per gli alunni costretti, a causa del Covid, ad assentarsi da scuola è prevista la didattica a distanza. La Andersen International School  di Milano si è adeguata alle disposizioni ministeriali sulla tematica andando, inoltre, a sfruttare al meglio la tecnologia. L’istituto ha acquistato delle telecamere di ultima generazione in grado di collegarsi al software Google Meet.

L’obiettivo è dare la sensazione all’alunno di “essere in classe” anche durante la didattica da remoto. In questo modo, l’alunno può essere maggiormente partecipe e coinvolto con più semplicità nelle lezioni. Le telecamere, piccole e maneggevoli, possono essere spostate per fornire inquadrature differenti, anche molto dettagliate. L’alta risoluzione dell’audio e del video permette di ottenere prestazioni eccellenti.

Il punto della direttrice dell’istituto

Sulla questione della didattica a distanza legata al Covid interviene la la direttrice dell’istituto milanese, Bianca Parravicini. Ecco le parole della direttrice in merito alla questione: “queste disposizioni sono previste solo nei casi di assenza per cause legate al Covid e comprovate da certificato medico. L’invio del materiale didattico via mail o l’attivazione della didattica a distanza sono opportunità messe e disposizione della scuola, ma la scelta di usufruirne o meno è rimessa totalmente alla volontà delle famiglie”

Da notare che l’istituto ha avviato tutti gli adeguamenti sulla questione Covid. Tra le novità di quest’anno, ad esempio, c’è l’aula Covid, dove isolare le persone con sintomi sospetti, e il “responsabile Covid”, individuato all’interno del corpo docente. A diminuire ulteriormente i rischi, inoltre, ci sono i controlli con il termo scanner.

Exit mobile version