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The Crown e il peso delle responsabilità – Perché guardarla?

Oggi parleremo di The Crown, una delle serie TV più famose e viste sulla piattaforma streaming di Netflix che ha conquistato il mondo intero con una storia piena di colpi di scena e personaggi particolari. Scopriamo insieme tutti i motivi per cui dovreste assolutamente guardarla.

The Crown su Netflix e il peso delle responsabilità – Perché guardarla?

The Crown è probabilmente uno dei più grandi capolavori dei giorni nostri, una di quelle serie TV da non perdere e da aggiungere immediatamente alla propria lista (permettendole di scalare subito la classifica, ovviamente).

Prima di procedere però scopriamo di cosa parla questo prodotto seriale. In realtà è molto semplice, parla semplicemente della Famiglia Reale britannica. The Crown è infatti una serie TV di genere storico drammatico realizzata da Peter Morgan per Netflix ed è incentrata sulla vita di Elisabetta II del Regno Unito e la sua particolare famiglia.

Al momento sono disponibili quattro stagioni (con una quinta stagione in arrivo nel 2022 e una sesta stagione e un prequel annunciati). Ciascuna stagione ricopre un arco storico ben preciso: nella prima stagione vedremo una Elisabetta giovane, in procinto di sposare Filippo di Edimburgo, ereditare il trono d’Inghilterra, fino allo scoppio della crisi di Suez nel 1956.

Nella seconda stagione si arriva fino al 1964, con lo scandalo Profumo e la nascita dell’ultimo figlio della Regina, il principe Edoardo. La terza stagione invece inizia con le elezioni di Harold Wilson, proseguendo poi verso il giubileo in onore dei venticinque anni dall’ascesa al trono della Regina nel 1977 fino ad arrivare alla crisi fra la principessa Margherita e Antony Armstrong-Jones.

La quarta, infine, è stata la stagione più attesa in assoluto perché introduce il primo incontro tra Carlo e la giovane Lady Diana Spencer, coprendo gli anni dal 1977 fino al 1990, narrando anche le imprese di Margaret Thatcher, la prima donna a ricoprire la carica di Primo Ministro nella storia del Regno Unito.

Per quanto riguarda invece la quinta stagione, in arrivo entro il 2022, è stato rivelato che tratterà gli eventi degli anni ’90 sotto il governo di John Major dal 1990 al 1997, anno che segna la morte di Diana Spencer. All’interno di questo arco temporale verranno anche narrati i divorzi del Principe Carlo e Andrea ma anche della Principessa Anna; ci sarà anche spazio per l’incendio del Castello di Windsor e la riforma sulle finanze reali.

Realtà o fantasia?

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The Crown è quel genere di serie TV che, una volta vista, è impossibile eliminare dalla propria testa (e dal proprio cuore). È uno di quei prodotti che cattura il suo spettatore fin dai primi minuti di spettacolo e riesce a tenerlo incollato allo schermo fino alla fine. Il suo obiettivo è quello di narrare le vicende della Famiglia Reale ma, come potete immaginare, è diversa da un documentario.

Accanto ai fatti storici realmente accaduti e di cui abbiamo prove concrete, troviamo anche quella fitta linea romanzata di eventi che si intrecciano egregiamente con la storia, offrendoci un prodotto completo e nuovo.

Vi ritroverete infatti a cercare furiosamente su Google la maggior parte degli eventi mentre guardate la serie TV, nel tentativo di colmare alcune lacune della vita reale. Situazioni troppo inverosimili per essere reali e situazioni troppo reali per essere inverosimili. L’intero prodotto, il più delle volte, oscilla tra questi due elementi.

Come potete immaginare – e come abbiamo accennato – sono presenti degli abbellimenti, specialmente nella prima stagione perché non siamo a conoscenza delle conversazioni che i reali avevano tra di loro nei primi anni Cinquanta. Tuttavia il dramma è del tutto credibile; non si tratta infatti di una soap opera di fantasia. Dai problemi coniugali alla rivalità tra fratelli, dalla politica di genere a quella familiare, fino alla politica vera e propria, è tutto qui, in questa serie TV che ci mostra la Famiglia Reale come non l’abbiamo mai vista.

La serie TV mostra anche numerosi fatti storici realmente accaduti, permettendo al pubblico di colmare alcune lacune a livello storico. Dalla politica del dopoguerra alla nube di smog che calò su Londra nel 1952, fino ad arrivare al mistero del ritratto di Churchill in pensione, The Crown ci offre lezioni di storia gratuite e anche interessanti.

Molto più di una semplice serie TV storica

The Crown non è solo la classica serie TV storica. Ci offre fragilità, fugaci momenti di felicità, dolore e tante ma tante responsabilità che, spesso, vengono prima della propria famiglia. La Famiglia sarà anche reale ma non è tutto oro quel che luccica e The Crown ce lo mostra fin da subito.

La serie TV e il suo regista ci permettono di metterci nei panni della Regina Elisabetta e della sua famiglia; no, cari lettori, non è difficile solo perché loro sono reali e noi persone comuni. È proprio questa la sua immensa forza: empatizzare con ogni situazione e personaggio, permettendo al pubblico di comprendere il suo punto di vista. Lo stesso vale per situazioni in cui ci troveremo davanti a più punti di vista ed opinioni: chi ha ragione? Chi ha, invece, torto?

The Crown non punta il dito contro qualcuno, si limita solo ad esporre i fatti e i punti di vista dei vari personaggi. Spetterà al pubblico decidere da quale parte stare oppure se puntare o meno il dito contro qualcuno.

Davanti a noi abbiamo una Regina che non deve mostrarsi fragile, che non può mostrare inclinazione verso una determinata cosa piuttosto che un’altra; abbiamo una Regina che tenta di tenere sulle spalle un paese e la sua famiglia che non riesce a comprendere il reale peso della Corona. Quell’oggetto che tutti desiderano, quella sensazione di potere e supremazia, Elisabetta – come suo padre – non li volevano.

Il sogno nel cassetto di Elisabetta era un altro ma è stato frantumato da un terribile scherzo del destino.

Da un lato ammiriamo la Regina e ciò che è riuscita a fare nel corso dei suoi anni per la corona; dall’altra, però, ci rendiamo conto che non è riuscita ad ottenere molto come essere umano. Non ci troviamo però nella posizione di giudicarla, assolutamente, perché solo lei sa quanto possa essere doloroso e stressante il peso della Corona.

Performance e costumi di alto livello

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The Crown S4. Picture shows: Prince Charles (JOSH O CONNOR) and Princess Diana (EMMA CORRIN)

Se si confronta il cast delle varie stagioni con le loro controparti nella vita reale, ci si rende conto di quanto siano simili e dell’immenso impegno per rendere The Crown un prodotto eccellente. Il casting delle prime due stagioni è così perfetto che è impossibile dimenticare le loro performance; motivo per cui il cambio di cast della terza stagione ci ha lasciati, almeno all’inizio, un po’ spaesati.

Claire Foy (la Regina Elisabetta), Matt Smith (il Principe Filippo) e Vanessa Kirby (la Principessa Margaret) in particolare sono eccezionali e fanno un lavoro fenomenale nel ritrarre queste icone reali. Basta guardare il modo in cui lo show ha ricreato fotografie e dipinti iconici: la somiglianza è incredibile.

Tuttavia, per quanto questi personaggi ci abbiano conquistato, tenete a mente che ogni due stagioni il cast cambia per offrire personaggi più adulti e invecchiati. Questo però non significa che la qualità sia inesistente, anzi: tra Olivia Colman nel ruolo della Regina Elisabetta ed Helena Bonham-Carter in quello della Principessa Margaret, The Crown brilla sempre di più.

Tuttavia è proprio Emma Corrin colei che ha alzato l’asticella del casting e incuriosito il pubblico intero. La giovane attrice che veste i panni di Lady Diana Spencer ci offre una performance delicata e dirompente allo stesso momento. La Corrin è perfetta nel ruolo di Diana e ce lo dimostra durante tutta la quarta stagione: ci regala una Diana ingenua e innamorata di Carlo, fino ad arrivare ad una Diana più adulta, che combatte contro bulimia e stress.

Proprio come il casting, anche i costumi di questo show sono fenomenali. Non solo sono molto fedeli ad alcuni degli iconici abiti indossati dalla famiglia reale, ma sono anche molto fedeli al periodo storico. La quantità di tempo e di dettagli che sono stati impiegati per ottenere i costumi giusti è incredibile, ed è qui che si capisce quanto sia importante l’accuratezza per la produzione.

In molti drammi d’epoca, i costumi non sempre corrispondono esattamente all’epoca, al luogo o al rango in cui è ambientata la storia. Con The Crown si può davvero vedere quanta ricerca sia stata fatta per rendere i costumi il più fedeli possibili. Gli abiti mostrano delle piccole modifiche rispetto agli originali ma non si tratta di cambiamenti drastici, spesso non li notiamo nemmeno.

Quindi, perché guardare The Crown su Netflix?

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Ci sarebbe molto altro da dire su questo prodotto ma preferiamo non rovinare l’atmosfera e la magia che The Crown è in grado di creare fin dai primi minuti di spettacolo. Non sarà tutto rose e fiori, spesso rimarrete scioccati da ciò che la serie TV vi mostrerà, ma non riuscirete a staccarvi dallo schermo.

The Crown è regale, potente e non perdona.

Se siete fan delle ricostruzioni storiche di certo troverete pane per i vostri denti. Tuttavia ci teniamo a consigliarlo anche a chi, invece, non ha una grande passione per questo genere. Trovate un momento per dargli un’occhiata e continuate fino alla fine, non privatevi di un prodotto così incredibile e realizzato nei minimi dettagli.

Quindi, perché guardarla? Perché altrimenti perdereste un capolavoro.

Come già accennato le prime quattro stagioni di The Crown sono ora disponibili su Netflix; una quinta stagione debutterà sulla piattaforma streaming entro la fine del 2022.

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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