Continuano gli attacchi hacker del collettivo Anonymous, che hanno pubblicato i nomi e i dati personali di 120 mila soldati russi che combattono nell’invasione Ucraina. Il ‘doxing‘ dei militari arriva nella giornata di domenica, dopo una settimana intera di attacchi alle istituzioni russe.
Anonymous pubblica online i nomi e i dati di 120 mila soldati russi in Ucraina
Da oltre un mese i soldati russi contendono militarmente diverse aree dell’Ucraina, in un’invasione che sembra diventare sempre più brutale. Se le notizie sul fronte bellico continuano a preoccuparci e mostrare l’aspetto più violento di questo conflitto, anche il fronte cibernetico freme.
Dopo aver attaccato anche la Chiesa Ortodossa della Russia, Anonymous volge il suo sguardo direttamente sul fronte bellico. Infatti ha pubblicato informazioni sui soldati coinvolti nel conflitto.
Se nelle scorse settimane più volte il gruppo aveva pubblicato nomi e fotografie di alcuni ufficiali coinvolti nel conflitto, questa volta il doxing è di portata decisamente maggiore. Infatti su Twitter il collettivo di hacker annuncia la pubblicazione su DDoSecret dei dati di oltre 120 mila soldati.
Anonymous dichiara che “Tutti i soldati che partecipano all’invasione dell’Ucraina dovrebbero essere sottoposti al tribunale per i crimini di guerra”. Il riferimento non può che rievocare le terribili immagini arrivate ieri da Bucha, la cittadina liberata dal contrattacco ucraino per svelare fosse comuni e cadaveri in strada.
Oltre al doxing dei soldati, il collettivo di hacker continua ad attaccare le istituzioni russe. Nel fine settimana ha annunciato per esempio di aver pubblicato oltre 200 mila email dell’ufficio legale del Cremlino. E solo pochi giorni fa aveva colpito Marathon Group, società finanziaria di Alexander Vinokurov, genero del ministro degli Esteri russo Lavrov. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.
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