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Cos’è l’antifurto volumetrico per auto e come funziona?

Tra gli allarmi per auto, quello volumetrico è tra i più diffusi ed efficaci grazie ai sensori di movimento.

L’antifurto volumetrico una componente essenziale nel mondo della sicurezza automobilistica, offrendo un meccanismo efficace per proteggere i veicoli da intrusioni non autorizzate. Ma cos’è di preciso e come funziona?

antifurto volumetrico come funziona Foto: Depositphotos

Gli antifurti volumetrici, basati su avanzate tecnologie sensoriali, si sono evoluti nel corso degli anni, diventando sempre più sofisticati ed adattabili alle esigenze degli utenti. Vediamo quali sono le caratteristiche fondamentali dell’antifurto volumetrico per auto e le tecnologie impiegate come deterrenti contro i furti automobilistici.

Cos’è l’antifurto volumetrico?

Gli antifurti volumetrici sono progettati per individuare movimenti non autorizzati all’interno dell’abitacolo di un veicolo. Questi dispositivi, di dimensioni ridotte e discreti nella collocazione, si rivelano fondamentali nel prevenire furti e danneggiamenti alle automobili.

In caso di effrazione, l’antifurto attiva un allarme acustico, spesso accompagnato da segnalazioni visive come luci lampeggianti e la possibilità di bloccare il motore, fornendo una risposta immediata e dissuasiva.

L’antifurto volumetrico è in grado di rilevare movimenti “strani”, come la rottura di un finestrino, l’apertura di porte o del bagagliaio senza la disattivazione corretta, o la presenza di persone o animali all’interno del veicolo quando l’allarme è attivo. Questa capacità di individuare attività sospette all’interno dell’auto lo rende un elemento cruciale nella protezione contro furti e vandalismo.

Le tipologie di antifurto e le tecnologie impiegate

Esistono diverse tipologie di antifurto volumetrico, ognuna basata su tecnologie sensoriali specifiche. Tra le più comuni troviamo quelli a ultrasuoni e a microonde. I sensori a ultrasuoni identificano il movimento attraverso l’uso di onde sonore ad alta frequenza, mentre quelli a microonde utilizzano onde radio ad alta frequenza per rilevare cambiamenti di volume nell’abitacolo.

La scelta tra ultrasuoni e microonde non riguarda solo la tecnologia di rilevamento, ma anche la visibilità dei sensori. I sensori a ultrasuoni sono visibili all’interno dell’abitacolo, mentre quelli a microonde risultano più difficili da individuare. Questa differenza offre agli utenti la possibilità di adattare l’antifurto alle specifiche esigenze di sicurezza del veicolo e alle loro preferenze personali.

La sensibilità di questi sistemi è regolabile, consentendo agli utenti di personalizzare il livello di rilevamento in base alle circostanze. Alcuni dispositivi offrono la possibilità di adattare la sensibilità in modo da evitare falsi allarmi o garantire una maggiore reattività in ambienti ad alto rischio.

antifurto volumetrico cos'è Foto: Depositphotos

Come funziona l’antifurto volumetrico?

L’attivazione e la disattivazione dell’antifurto volumetrico avvengono attraverso diverse modalità, a seconda del tipo di sistema. La più comune è l’utilizzo di un telecomando dedicato, che consente agli utenti di gestire lo stato di sicurezza del veicolo a distanza. Nei sistemi integrati, l’antifurto può attivarsi automaticamente al momento della chiusura del veicolo.

Inoltre, alcuni veicoli possono integrare soluzioni di riconoscimento biometrico o tastierini numerici per fornire un ulteriore livello di sicurezza. Queste opzioni avanzate consentono agli utenti di personalizzare ulteriormente l’accesso al veicolo e la gestione dell’antifurto.

La disattivazione può essere temporanea o permanente, a seconda delle necessità dell’utente. Questa flessibilità offre un controllo totale sulla sicurezza del veicolo, consentendo agli utenti di adattare il sistema alle loro abitudini e esigenze specifiche.

Quanto costa?

La vasta gamma di opzioni disponibili sul mercato contribuisce a una diversificazione dei costi degli antifurti volumetrici. I sistemi più semplici, che possono essere installati autonomamente, generalmente hanno un costo compreso tra i 50 e i 100 euro.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’intervento di un professionista è consigliato per garantire un’installazione corretta e minimizzare i rischi di danni all’impianto elettrico del veicolo.

Le case automobilistiche offrono spesso opzioni di antifurto volumetrico come optional, con prezzi che possono variare considerevolmente. Ad esempio, il marchio Dacia propone il suo sistema opzionale a 380 euro, mentre Fiat offre un dispositivo a 329 euro.

Per i marchi di lusso come BMW, i prezzi salgono, con un sistema completo che può costare 440 euro, escludendo il costo del montaggio. Sistemi più avanzati, che includono diverse funzionalità di sicurezza in un unico pacchetto, possono superare anche il migliaio di euro.

Antifurto volumetrico e perimetrale: differenze e vantaggi

È fondamentale distinguere tra antifurto volumetrico e antifurto perimetrale, poiché proteggono aree diverse. Mentre l’antifurto volumetrico si concentra sul rilevamento di attività sospette all’interno dell’abitacolo, l’antifurto perimetrale si colloca all’esterno dell’immobile e utilizza sensori di movimento per sorvegliare il perimetro esterno.

La funzione principale degli antifurti perimetrali è quindi quella di individuare movimenti sospetti già nel giardino o sul terrazzo, segnalando la presenza di ladri prima che raggiungano la porta d’ingresso. Questa differenza di approccio consente una protezione più completa, combinando la sicurezza interna ed esterna per un livello complessivo di difesa.

antifurto volumetrico come funziona Foto: Depositphotos

Nonostante i suoi vantaggi, l’efficacia dell’antifurto volumetrico come deterrente è limitata dalla crescente abitudine delle persone ad ignorare le sirene e dalla possibilità che alcuni ladri possano avere le competenze necessarie per disattivare o eludere questi dispositivi.

Tuttavia, rimane una soluzione efficace per proteggere il veicolo da intrusioni non autorizzate, offrendo una varietà di opzioni e funzionalità che, come abbiamo visto, possono essere adattate alle esigenze individuali.

Il collegamento alla Centrale Operativa

Rilevare la presenza di un intruso è solo il primo passo; è altrettanto essenziale garantire un intervento rapido ed efficace. A questo scopo, molti antifurti volumetrici sono collegati a Centrale Operativa che monitora costantemente gli allarmi.

Questo livello di monitoraggio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, rappresenta una garanzia supplementare di sicurezza, poiché il personale della Centrale può prendere provvedimenti immediati in risposta a un’allerta.

La Centrale Operativa svolge un ruolo cruciale nella gestione degli allarmi, coordinando le risposte e, se necessario, contattando le autorità competenti o i servizi di sicurezza privati. Questa integrazione tra tecnologia e monitoraggio umano aumenta notevolmente l’efficacia del sistema antifurto, fornendo una difesa a strati contro le minacce.

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Autore

  • Ileana Dugato

    Il telecomando in una mano, il joystick nell’altra, un libro sul comodino e quattro ruote per sfrecciare con stile al volante con la sua playlist di fiducia in sottofondo. Ama digitare sulla tastiera, bere tisane e tifare Ferrari.

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