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SpazioTech

Per SpaceX si preannuncia un 2024 eccezionale. Previsto il record di lanci

Siglata anche la partnership con l’Agenzia Spaziale Europea

Leggiamo di continuo nuove notizie che riguardano X (che sino a luglio era Twitter), tra idee più o meno curiose di Elon Musk e report che non restituiscono dati troppo entusiasmanti.

Tutto questo frastuono intorno alla piattaforma social rischia di oscurare le novità che riguardano le altre aziende di proprietà di Musk, come per esempio SpaceX.

Eppure, proprio per SpaceX si preannuncia un 2024 da record di lanci, anche grazie alla collaborazione con l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea.

Vediamo in cosa consiste il fitto programma di lanci dell’anno prossimo, a cui si aggiunge un nuovo servizio Internet basato sulla rete Starlink, che si chiamerà Direct to cell.

spacex starship lancio rinviato min

Il 2024 di SpaceX: l’accordo con l’ESA

La notizia è stata pubblicata dal Wall Street Journal nella giornata di lunedì 23 ottobre.

Siglando un accordo con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), nel 2024 sarà SpaceX a lanciare quattro satelliti Galileo. Come ha fatto sapere Javier Benedicto, direttore della Navigazione dell’ESA, i satelliti verranno lanciati dagli Stati Uniti con il razzo di SpaceX Falcon 9.

Finora i lanci dei satelliti Galileo sono stati effettuati dal Centro spaziale di Kourou, nella Guyana francese. Il razzo Ariane 6, previsto inizialmente per portare nello spazio i satelliti, non sarà pronto per il 2024.

Il sistema Galileo, attivo dal 2016, permette all’Europa l’indipendenza dal sistema GPS degli Stati Uniti e dai sistemi di navigazione satellitare di Russia e Cina.

Per l’ufficializzazione dell’accordo tra SpaceX e l’ESA manca solo l’approvazione della Commissione Europea.

Intesa Sanpaolo investe in SpaceX

Nel frattempo Intesa San Paolo, la più grande banca italiana, ha annunciato in un comunicato di avere investito in SpaceX (anche se si ignora l’importo).

Leggiamo che la banca riconosce “al settore aerospaziale un ruolo particolarmente importante nello sviluppo delle economie mondiali e ha quindi deciso di investire in un player che ha dimostrato una visione all’avanguardia del prossimo futuro.”

L’obiettivo record di SpaceX

SpaceX ha dichiarato che per il 2024 l’obiettivo è quello di effettuare 12 lanci al mese, per un totale di 144 missioni Falcon in un anno. Insomma, un lancio ogni 2,5 giorni.

L’azienda starebbe anche pianificando una fitta serie di lanci da qui alla fine dell’anno, per riuscire a raggiungere la cifra tonda di 100 voli prima della chiusura del 2023.

Direct to cell

SpaceX ha presentato il progetto Direct to cell, basato su Starlink, già lo scorso anno.

Il cospicuo numero di lanci previsto nel 2024 è pensato anche per rafforzare il servizio Starlink, che vanta già due milioni di utenti.

A oggi si tratta di un servizio Internet satellitare che garantisce la connessione veloce tramite l’installazione di parabole domestiche.

Obiettivo dell’azienda è invece quello di trasformare Starlink in un vero e proprio operatore mobile, che per la prima volta offrirebbe su scala globale il servizio Internet satellitare a bassa latenza. Con collegamento diretto dei device e senza più bisogno di dispositivi casalinghi ad hoc.

SpaceX ha fatto sapere che per poter fruire del servizio Direct to call occorrerà semplicemente trovarsi in un luogo con visibilità diretta del cielo. Nel corso del 2024 verrà attivato solo il servizio SMS, e nel 2025 i servizi voce, dati e IoT. Nella pagina dedicata al servizio sono indicati i primi sei partner e relativi Paesi di appartenenza: T-Mobile (USA), Rogers (Canada), KDDI (Giappone), Optus (Australia), One NZ (Nuova Zelanda) e Salt (Svizzera).

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Il nuovo Starship verso il secondo volo di prova

SpaceX è nata nel 2002 e il suo primo lancio, del 2006, è stato un fallimento. Solo il quarto lancio (Falcon 1, del 2008) è riuscito ad arrivare in orbita.

A distanza di diciassette anni, e in previsione di un super 2024, SpaceX sta ultimando i test per poter effettuare il secondo tentativo di lancio del nuovo razzo Starship, il cui secondo stadio è completamente riutilizzabile. Il lancio dovrebbe avvenire mercoledì 1 novembre.

Rispetto al primo sfortunato volo di prova, effettuato lo scorso aprile, sono state apportate più di 1.000 modifiche.

Il secondo test sarà importantissimo, perché SpaceX è stata selezionata dalla NASA per costruire il lander per le future missioni sulla Luna.

Nel frattempo ci sono rumors secondo cui la Cina avrebbe intenzione di rimettere piede sul suolo lunare entro il 2030.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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