Apple starebbe esplorando la possibilità di aggiungere l’intelligenza artificiale generativa a Siri – una versione di ChatGPT fatta a Cupertino. Questo nonostante gli ingegneri lamentino alcuni problemi fondamentali riscontrati nell’assistente virtuale.
Apple sta sviluppando un “ChatGPT per Siri”
Come riporta il New York Times, gli ingegneri Apple, incluso il team di Siri, stanno testando ogni settimana dei modelli di linguaggio in risposta alla crescita di chatbot come ChatGPT.
Ma le nuove tecnologie di intelligenza artificiale avrebbero messo in evidenza le lacune di Siri, Alexa e altri assistenti vocali nella corsa all’IA. L’ex ingegnere Apple John Burkey, che ha lavorato su Siri, l’assistente vocale è stato costruito con un codice goffo che richiedeva settimane per aggiornarsi con le funzionalità di base. Difficile implementare un’AI generativo.
Il database di Siri contiene un vasto elenco di frasi in quasi due dozzine di lingue, rendendolo “una grande palla di neve”. Aggiornamenti semplici come l’aggiunta di nuove frasi richiedono la ricostruzione dell’intero database Siri, che può richiedere fino a sei settimane. L’aggiunta di funzionalità più complesse, come nuovi strumenti di ricerca, potrebbe richiedere fino a un anno.
Ma Apple starebbe ancora testando nuovi concetti di intelligenza artificiale generativa, che potrebbero aiutare Siri a rimanere competitiva nella corsa all’IA. Per competere con nuove tecnologie come ChatGPT.
A quanto pare, anche altre grandi aziende come Meta e Amazon stanno rivalutando il loro approccio all’IA a causa del crescente interesse per l’IA generativa catalizzata da ChatGPT. Insomma: se gli assistenti vocali non reggono ChatGPT, bisogna cambiarli.
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