Apple ha annunciato l’intenzione di espandere la crittografia end-to-end anche a categorie presenti in iCloud al momento sprovviste e intende farlo con Advance Data Protection.
Che cos’è Advance Data Protection, per la protezione in iCloud di Apple
iCloud utilizza già la crittografia end-to-end per proteggere ben 14 categorie di dati, compresa l’app Messaggi quando i backup sono disattivati. Tuttavia Apple, a giudicare da quanto pubblicato sul suo sito, intende implementare la funzionalità Advance Data Protection per proteggere più categorie contenute in iCloud, innalzando così il numero da 14 a 23.
L’arrivo di Advance Data Protection è imminente: verrà introdotto sui dispositivi Apple con l’aggiornameto iOS 16.2 per iPhone; iPadOS 16.2 per iPad e macOS 13.1 per i Mac. Tutti gli aggiornamenti dovrebbero essere previsti non più tardi della fine di dicembre e la nuova crittografia end-to-end pensata da Apple andrà a coprire anche categorie fino a ora escluse.
Le categorie che Advance Data Protection andrà a difendere
La nuova crittografia end-to-end che Apple introdurrà molto presto servirà per proteggere:
- backup del dispositivo;
- backup dei messaggi;
- iCloud drive;
- note;
- foto;
- promemoria;
- memo vocali;
- segnalibri Safari;
- Siri shortcuts;
- wallet.
Tuttavia ci sono delle categorie che per causa di forza maggiore non possono essere al momento protette dalla crittografia end-to-end. Stiamo parlando di applicazioni come Mail, Contatti e Calendario, in quanto, secondo Apple, presentano “necessità di interagire con i sistemi globali di posta elettronica, contatti e calendario che utilizzano tecnologie legacy“.
Apple ha inoltre dichirato che l’Advance Data Protection per iCloud sarà facoltativa, vale a dire sarà a discrezione dell’utente decidere se attivarla o meno.
“Advanced Data Protection è il più alto livello di sicurezza dei dati cloud di Apple, dando agli utenti la scelta di proteggere la stragrande maggioranza dei loro dati iCloud più sensibili“, ha dichiarato Ivan Krstić, head of Security Engineering and Architecture di Apple. “Advanced Data Protection mantiene la maggior parte dei dati iCloud protetti anche in caso di violazione dei dati nella cloud“.
Come funziona Advanced Data Protection
Una volta attivato il sistema di protezione, nessuno, inclusa la Apple, avrà accesso alle chiavi di decrittograffazione. L’unico modo per effettuare l’accesso, quindi, è tramite il device su cui si è deciso di attivare l’Advance Data Protection.
E nel caso perdessimo le chiavi d’accesso? L’unico modo per recuperarle è utilizzare una chiave o un contatto di ripristino. Difatti, in fase di attivazione della nuova crittografia end-to-end, l’utente verrà invitato, durante il processo di configurazione, a inserire almeno un contatto o una chiave di ripristino.
Tuttavia, così come è facoltativo attivare l’Advance Data Protection, l’utente potrà disabilitarlo in qualunque momento tornando a una protezione standard.
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