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La recensione di Robomow RK2000, il robot tagliaerba per un prato perfetto

Il nuovo robot promette molto ma non soddisfa tutte le aspettative

Chiunque abbia un giardino lo sa: ci vuole tempo e costanza per ottenere un perfetto prato inglese. A molti sarà capitato, gettando un occhio dalla finestra, di spiare – con una certa invidia – il proverbiale vicino di casa sempre provvisto di un soprannaturale pollice verde (e di molto tempo libero) che gli consente di ottenere una perfetta tosatura del suo prato, con risultati talmente precisi da superare una eventuale prova righello.

Il Robomow Rk2000, il robot taglierba automatico progettato dall’omonima azienda isrealiana, arriva sul mercato con il preciso scopo di appianare ogni dislivello di expertise e costanza, affinché tutti, anche i più pigri o sprovveduti, possano finalmente farsi vanto di un giardino perfettamente in ordine.

Una promessa ambiziosa che il Robomow Rk2000 riesce a mantenere alla perfezione, nonostante piccoli difetti progettuali che potrebbero procurare qualche fastidio agli utenti più esigenti.

La recensione di Robomow RK2000

Partiamo dalle note positive: l’installazione del Robomow RK2000 è molto semplice, anche se il settaggio iniziale richiede un certo grado di pazienza e progettazione. Il posizionamento della base di ricarica deve essere effettuato seguendo poche, semplici indicazioni: il luogo selezionato deve trovarsi a non più di 10 metri di distanza da una presa di corrente, preferibilmente in un angolo di giardino contraddistinto da un terreno piatto, così da consentire al Robomow RK2000 di agganciarsi facilmente per effettuare il suo regolare ciclo di ricarica.

Tale posizione può essere facilmente determinata utilizzando il RobotRuler, ovvero un pratico metro personalizzato che vi guiderà in ogni fase di settaggio, ivi compresa la corretta disposizione del cavo perimetrale. Il Robomow Rk2000 si muove infatti all’interno di una zona prestabilita che segna l’area di azione entro la quale desiderate che il robot tagliaerba svolga il suo lavoro – area di copertura che può essere definita con grande precisione fino a disegnare corridoio di passaggio tra zone diverse oppure escludere aiuole o altri elementi decorativi.
Sempre attraverso il RobotRuler, infatti, potremo facilmente identificare il posizionamento ideale per delimitare con grande precisione ogni porzione di giardino, con particolare attenzione ad avvallamenti, muretti, recinzioni e altri ostacoli che potrebbero intralciare il percorso del robot.
Abbiate cura di stendere il cavo e fissarlo con i picchetti in dotazione, seguendo i pochi e semplici accorgimenti che valevano anche per il Robomow RX – il modello è diverso, ma la metodologia rimane la stessa.

Niente di metafisico anche per quanto riguarda il display. Oltre al canonico set-up che consente di impostare data e ora, il software vi chiederà di determinare la dimensione complessiva del vostro giardino, le caratteristiche del terreno, orario e durata di ogni turno di tosatura e soprattutto l’altezza di taglio desiderata. Sullo schermo possiamo vedere a che altezza stiamo impostando il taglio dell’erba (da 10mm a 90mm), mentre le lame sono semplicemente regolabili tramite un pomello che le alza e le abbassa a seconda di come vogliamo tagliare il nostro prato. Nel caso in cui le impostazioni di taglio risultassero inadeguate in proporzione alla superficie da tagliare, il display vi avvertirà di aumentare i turni di attività di Robomow.

Se l’erba con cui il nostro robot deve confrontarsi è particolarmente incolta e selvaggia, è consigliabile selezionare la modalità taglio alto, andando a ridurre gradualmente l’altezza nel giro di un paio di settimane. Ancora meglio, il Robomow dispone di una pianificazione intelligente che stabilisce autonomamente, sulla base delle caratteristiche del terreno e del perimetro del giardino, il piano di taglio più adeguato alle vostre esigenze.

Niente paura: il manuale d’istruzione consente di districarsi attraverso le varie opzioni e simboli fino ad arrivare al settaggio più congeniale. A questo scopo, soprattutto per chi non mastica l’inglese, consigliamo caldamente di scaricare il manuale d’istruzione tramite QR code per comprendere appieno tutte le funzionalità del display, che rimane rigorosamente anglofono anche quando viene selezionata la lingua italiana.

Superate queste piccole incomprensioni linguistiche, il Robomow – quando adeguatamente impostato – svolge indubbiamente il suo lavoro in modo impeccabile. La ridotta dimensione delle lame, però, ne rende il lavoro particolarmente laborioso e lento, soprattutto in presenza di grandi superfici e prati particolarmente estesi, rendendo necessario sguinzagliare il robot giorno e sera per ottenere risultati adeguati.

Niente paura: il Robomow è estremamente silenzioso, e anche durante la notte il suo costante operato non corre il rischio di scatenare l’ira del vicinato – anche considerando la soddisfacente autonomia della batteria, circa 2 ore, che ne assicura un andirivieni instancabile. 

Certo, se da una parte il nostro tagliaerbe smart dispone di ruote abbastanza potenti da consentirgli di affrontare con successo dislivelli più o meno elevati, o di superare agevolmente rami e radici, dall’altra la debole rotazione delle lame non lo rende un giardiniere desiderabile in presenza di arbusti e piante dal fusto più consistente del classico filo d’erba, verso le quali si dimostra abbastanza impotente.

Inoltre, l’assenza di sensori sulla scocca superiore del robot lo rende inconsapevole della presenza di rami o di altre sporgenze situata a un’altezza ridotta – evenienza in cui la parte superiore del robot risulterà inevitabilmente graffiata: una disattenzione progettuale che non potrà che scontentare i più inflessibili cultori dell’estetica. Purtroppo mancano anche i sensori di pioggia, quindi se dovesse scoppiare un temporale sarete voi a dover far tornare il vostro robot a casa, onde evitare che si prenda un bell’acquazzone. Se decidete di non acquistare la sua pratica copertura, ma di portarlo al riparo ogni sera o quando il meteo diventa incerto, non sarà sicuramente un problema. Robomow è leggero e facile da trasportare con la sua apposita maniglia.

Vale la pena acquistarlo?

Nel complesso, il Robomow RK2000 è un dispositivo sicuramente efficace e affidabile, in grado di sollevarvi dall’indiscutibile impegno che richiede un giardino curato in ogni sua piccola zolla. Il costo – 2.049 € – potrebbe sembrare troppo elevato ai più, spingendoli verso modelli di una fascia di prezzo più contenuta, con performance equiparabili a fronte di esigenze altrettante inferiori.

In definitiva, il Robomow RK2000 non delude le aspettative ed è sicuramente consigliabile a chi ha la fortuna di godere delle gioie (e dei dolori) di una grande distesa verdeggiante: eppure, così come specificato dall’azienda, al fine di poterne apprezzare e sfruttare tutte le potenzialità, ci sentiamo di consigliarlo solo a quegli utenti che hanno a disposizione prati e giardini che necessitano di una mole ingente di attenzioni in virtù della loro dimensione elevata – eventualità, diciamocelo, abbastanza rara in molte delle grandi metropoli e che perciò potrebbe scoraggiarne l’acquisto. I restanti, invece, non avranno di che lamentarsi.

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