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Arca di Noè Animalibrium: l’app che aiuta lo sviluppo dei bambini

Tanti animali, cinque climi diversi ed una marea di buffi personaggi. Sono questi gli elementi che caratterizzano Arca di Noè Animalibrium, l’ultima app di Giulia Olivares, Game e Character Designer con una passione smodata per il mondo dei più piccoli. Questa infatti non è la prima applicazione dedicata ai bambini creata da Giulia e no, non è nemmeno frutto della sua sola fantasia, ma di studi e test eseguiti con amore e pazienza.

Arca di Noé Animalibrium: perché acquistarla?

Trovare applicazioni adatte ai bambini non è semplice. Sì, è vero, Play Store ed App Store sono pieni di giochi divertenti, ma non tutti sono educativi. La scelta di un genitore infatti dovrebbe ricadere su quelle app che non solo divertono i più piccoli ma che possano insegnare loro qualcosa.

È questo il caso di Arca di Noé Animalibrium, un’applicazione progettata per i bambini dai 3 anni in su e al momento disponibile solo su iOS.

Animalibrium è pensata per essere semplice e alla portata di tutti. Lo scopo del gioco infatti non è particolarmente complesso: il vostro compito è salvare tutti gli animali portandoli a bordo di una piccola arca. Lo spazio però è davvero ristretto, quindi per riuscire a trasportare tutte le creature che incontrerete lungo il vostro percorso dovrete trovare il giusto equilibrio.

Ad accompagnare entrambi gli schemi troviamo poi cinque climi differenti, personaggi nascosti, ambientazioni disegnate a mano e una musica davvero rilassante. 

Tutto questo, come potete immaginare, ha uno scopo. Animalibrium è progettata per sviluppare la coordinazione occhi-dita e per stimolare la curiosità e la concentrazione dei più piccoli. Inoltre è multi-touch, cioè può essere giocata con una o più manine contemporaneamente, così i bambini più piccoli, che stanno ancora sviluppando la coordinazione motoria, possono toccare lo schermo senza paura di fare errori.

Animalibrium inoltre non richiede capacità di lettura, non ha regole e non prevede nessun tipo di punteggio.

Il gioco poi può essere interrotto in qualsiasi momento. Vi basta fotografare la torre di animali per salvare il gioco, così i bimbi possono uscire all’aria aperta o fare merenda per poi tornare a giocare, ricominciando proprio dal punto in cui erano rimasti.

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Per quest’app ci siamo ispirati ai tradizionali giocattoli educativi in legno – spiega Giulia Olivares – Volevamo creare video-giocattoli innovativi che offrissero ai nativi digitali lo stesso divertimento puro e libero della nostra infanzia. Infatti come quei giochi Animalibrium può essere usato diversamente a seconda dell’età e dell’umore del bambino. Durante i nostri test abbiamo notato che i più piccoli preferiscono esplorare liberamente l’ambientazione inventando storie immaginarie, mentre i bambini più grandi si divertono a mettere gli animali in equilibrio sulla barca e a portarli in salvo con delicatezza, e noi volevamo dare la possibilità, anche a fratellini di età diversa, di giocare insieme in maniera collaborativa… Questo ha comportato delle belle sfide sia per me che per Giordano Scalzo, il programmatore del gioco.

Gli animali africani non vi bastano? Sappiate che esiste un secondo livello, acquistabile separatamente, che vede come protagonisti i dinosauri. 

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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