ARM negli anni ha avuto un successo enorme nel progettare core per processori, soprattutto per il settore mobile. I suoi core cpu Cortex e le sue gpu Mali sono molto diffusi nei SoC degli smartphone e dei tablet. Ma ora ARM vorrebbe fare un passo in più e iniziare a produrre dei chip completi. Con l’obiettivo di rendere più semplice per le aziende di smartphone creare i propri processori.
ARM inizierà a produrre chip, con design di riferimento
Secondo il Financial Times, ARM avrebbe creato una divisione dedicata a questo scopo, guidata da Kevork Kechichian, un ex dirigente di Qualcomm e un esperto di chip. L’idea sarebbe quella di offrire dei reference design, ovvero dei modelli di processori da cui partire per personalizzare il proprio processore.
Questo movimento si inserisce nel contesto di una trasformazione di ARM, che si prepara a quotarsi al Nasdaq. ARM ha cambiato il suo modello di business, dal 2024 chiederà le licenze ai produttori di dispositivi e non a quelli di processori. E ha stretto una partnership con Intel per sfruttare le sue fabbriche per produrre chip con tecnologie avanzate.
Con i reference design, ARM vuole facilitare la vita a quelle aziende che vorrebbero avere un processore personalizzato ma non hanno le risorse e le competenze per farlo. Si pensa soprattutto alle aziende cinesi che oggi usano Qualcomm o Mediatek come processori, e che vorrebbero differenziarsi dalla concorrenza con un SoC ottimizzato per il loro dispositivo.
Alcune di queste aziende, come OPPO o Xiaomi, hanno già sviluppato alcuni componenti minori come l’ISP (il Marisilicon) o il controller di carica. Ma con questa novità, potrebbero fare come Google con Tensor e Apple con i suoi chip A.
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