Le ultime misure di blocco COVID-19 in Cina hanno visto la produzione di Apple bloccata presso tre fornitori cinesi chiave. Uno di questi in particolare potrebbe colpire significativamente la disponibilità degli iPhone. Secondo quanto rivelato, l’assemblaggio di iPhone, iPad e Mac è stato sospeso nei centri di produzione di elettronica di Shanghai e Kushan.
La produzione Apple in Cina è bloccata presso tre fornitori chiave
La maggior parte dei paesi del mondo ha concluso, in misura maggiore o minore, che dobbiamo trovare il modo di convivere con il COVID-19, nello stesso modo in cui conviviamo con l’influenza.
Tuttavia, la Cina sta prendendo una strada diversa. Il Paese sta utilizzando una serie di misure per sradicare il virus dal paese – comprese misure di blocco rigorose quando si verificano focolai. Come ha spiegato la CNN, Shanghai è il principale centro di infezioni nel paese al momento.
Tutti i residenti della città sono sotto sequestro, con operatori sanitari nazionali e militari cinesi inviati per aumentare la risposta della città.
Un blocco a Shenzhen, il mese scorso, ha costretto Foxconn a fermare l’assemblaggio di iPhone in due stabilimenti; tuttavia una combinazione di esenzioni per la produzione a circuito chiuso e la capacità dell’azienda di passare a strutture di backup ha fatto sì che la produzione di iPhone non venisse colpita gravemente.
Interrotta la produzione di Apple presso altri tre fornitori
Nikkei Asia riferisce che i blocchi a Shanghai e Kunshan hanno visto la produzione di Apple bloccata presso altri tre fornitori. Questi potrebbero avere un impatto molto più significativo – in particolare l’arresto di Pegatron.
Pegatron, l’assemblatore di iPhone, ha recentemente dichiarato che le operazioni nei suoi due siti di produzione a Shanghai, e nella città cinese di Kunshan, sono state sospese per rispettare le norme del governo. Queste sono le uniche basi di produzione di iPhone di Pegatron poiché il nuovo impianto di assemblaggio di iPhone in India non è ancora entrato in funzione.
Al momento Pegatron produce circa il 20-30% di tutti gli iPhone.
Il produttore di MacBook, Quanta, e l’assemblatore di iPad, Compal, sono gli altri due fornitori interessati.
Quanta è il più grande produttore di notebook a contratto del mondo. Di recente ha confidato a Nikkei Asia di aver fermato la produzione nel suo sito di produzione chiave nel quartiere Songjiang di Shanghai dall’inizio di aprile, in conformità con le misure di prevenzione COVID del governo.
Anche il principale produttore di iPad e notebook, Compal Electronics, ha interrotto le attività nei suoi impianti di Kunshan. La fornitura di componenti è stata colpita anche da decine di altre aziende di elettronica che hanno analogamente sospeso le operazioni nella zona.
Cosa farà la Cina?
L’impatto della chiusura di Pegatron in particolare potrebbe essere preoccupante, a seconda di quanto dureranno i blocchi.
Una domanda chiave che molti si pongono è se la Cina sarà in grado di mantenere il suo obiettivo di zero infezioni. La maggior parte dei paesi ha concluso che semplicemente non è possibile adottare questo approccio, e che la strategia più realistica è quella di concentrarsi su programmi di vaccinazione per ridurre sia il tasso di infezione che la gravità della malattia.
Tuttavia, gran parte della popolazione cinese è stata vaccinata con vaccini prodotti localmente che differiscono da quelli usati nella maggior parte del mondo. I dati suggeriscono che questi sono significativamente meno efficaci, e quindi la Cina potrebbe essere costretta a prendere misure molto più severe per prevenire la diffusione del COVID-19. Questo significa che potremmo vedere blocchi e tempi di consegna crescenti per i prodotti della società, almeno per un po’.
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