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Twitter cancella la pagina con le nuove policy sulla condivisione link

Spariti anche i tweet, sostituiti da un nuovo sondaggio

Twitter ha cancellato la pagina e i tweet sulle nuove policy riguardo la condivisione di link verso altre piattaforme social, annunciate ieri. Al posto dei tweet, spunta un sondaggio per chiedere agli utenti cosa ne pensano. In cui starebbe stravicendo la possibilità di postare link esterni verso ogni social.

Twitter cancella la pagina con le nuove policy sulla condivisione link social

Le cose cambiano in fretta su Twitter. E tornano allo status ancora più velocemente. Solo questa mattina vi avevamo riportato della decisione di Twitter di bandire tutti i link verso altri social network dalla propria piattaforma. Instagram, Facebook, TikTok, ma anche Mastodon, Post e gli altri siti alternativi, insieme al Truth Social lanciato dall’ex-Presidente Trump.

Già questa mattina vi avevamo riportato l’incertezza della situazione, dovuta al cambio di rotta di Musk. Il CEO aveva promesso dei sondaggi per tutti i cambi di policy importanti. E aveva iniziato chiedendo se dovesse rassegnare le dimissioni, opzioni che ha vinto nel primo sondaggio.

Non è l’unico sondaggio avviato da Twitter, che torna sui suoi passi sulla decisione di bandire i link verso altri social.

twitter Mastodon

Infatti la pagina ufficiale delle policy su questa novità è sparita dal sito. E i tweet ufficiali, come già vi avevamo riportato questa mattina, risultano inaccessibili.

Al loro posto, un sondaggio: “Dovremmo avere una policy che previene la creazione di o l’uso di account che esistano solo per pubblicizzare altre piattaforme social?”. Un cambio di tono rispetto ai tweet originali, che chiedevano anche di non permettere di pubblicizzare link ai social nel proprio profilo, compresi servizi come Link Tree o Link Bio per postarne più di uno.

Questa nuova formulazione in sostanza eliminerebbe gli account ufficiali Twitter di Instagram, Facebook, Mastodon. E sembra che gli utenti siano contrari: per il momento l’87% degli utenti ha votato “no”. L’esistenza di questo tipo di account serve anche per garantire comunicazioni ufficiali in caso di down dei servizi (per esempio se Instagram smettesse di funzionare) e molti utenti non sono disposti a rinunciare a questa possibile. Senza considerare i problemi di antitrust che potrebbe creare questa norma.

Ma se il voto continuerà così, non dovrebbero esserci problemi.

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Source
ANSA

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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