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L’Italia è tra le principali vittime di attacchi informatici durante il back to school

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Check Point Research, divisione di Threat Intelligence di Check Point Software, mette in guardia gli utenti in vista del cosiddetto back to school. Si tratta di un periodo molto particolare che, come da tradizione, è accompagnato da un aumento del volume degli attacchi informatici. In Italia, in particolare, gli attacchi informatici legati al back to school sono notevoli. Ecco i dati di Check Point Research:

L’Italia è tra le principali vittime degli attacchi informatici legati al back to school

Come sottolineato da Check Point Research, l‘Italia e il suo settore education sono tra i Paesi più attaccati durante il back to school dal punto di vista informatico. Secondo i dati ricavati dall’indagine, infatti, l’Italia è al quarto posto per attacchi informatici subiti dal settore Education/Research con una media di oltre 3 mila attacchi a settimana. Negli ultimi due anni, il numero di attacchi di questo tipo è aumentato del +114%. Gli hacker si stanno dimostrando particolarmente attivi in questo periodo per attaccare gli obiettivi italiani. Da notare che a luglio gli attacchi verso organizzazioni di istruzione e ricerca sono raddoppiati rispetto alla media di altri settori.

Omer Dembinsky, Data Group Manager di Check Point Software, commenta così i risultati dell’indagine: “Studenti, genitori e scuole sono obiettivi allettanti per gli hacker, soprattutto a causa dei tantissimi dati che essi mettono a disposizione. Dai libretti ai compiti online, gli hacker ora hanno molteplici punti di accesso alle informazioni e ai dati sensibili. Dati che possono essere utilizzati per coordinare attacchi ransomware. La pandemia ha imposto un grande cambiamento. Tuttavia, il passaggio alla didattica a distanza ha aumentato notevolmente la superficie di attacco potenziale. In altre parole, gli hacker hanno molto più ‘spazio’ per infiltrarsi nelle reti informatiche scolastiche.

 

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