Qualche giorno fa Γ¨ avvenuto un gravissimo attacco hacker in Bulgaria, che ha colpito l’Agenzia delle Entrate del paese. Stando alle prime informazioni emerse, i dati finanziari e personali di milioni di persone potrebbero essere leakati. Sembra che queste informazioni non fossero sufficienti a causare danni gravi alla popolazione, ma il rischio c’Γ¨ sicuramente stato ed Γ¨ stato alto.
Attacco hacker in Bulgaria, le parole di Darktrace
Sulla vicenda Γ¨ intervenuta anche Darktrace, una delle aziende leader nel settore della cyberscurity. Il suo Country Manager Corrado Broli ha commentato l’evento, sottolineandone gli aspetti piΓΉ preoccupanti ed evidenziando l’impatto che tutto questo puΓ² avere sulla societΓ . La sua tesi Γ¨ che le nostre strutture informatiche siano ormai troppo evolute per i livelli di protezione che usiamo al momento. Γ necessario trovare nuove soluzioni, piΓΉ avanzate che permettano di proteggerci.
Di seguito, le dichiarazioni di Corrado Broli, Country Manager di Darktrace:
“Questo attacco non ha solo conseguenze dirette sulle persone, i cui dati personali sono stati esposti, ma ha anche un impatto politico di vasta portata. Al momento, possiamo solo speculare sulle motivazioni, ma non Γ¨ da escludere che il suo scopo ultimo sia fomentare la divisione e la tensione politica.
Sembra che i dati siano stati raccolti a fine giugno; questo solleva diversi interrogativi su come un’operazione cosΓ¬ ampia e intrusiva sia riuscita a passare inosservata fino alla fase finale. Γ sempre piΓΉ evidente che gli esseri umani da soli non possono difendere le infrastrutture critiche digitali nel mondo. Γ tempo che si rivolgano alle tecnologie, come l’intelligenza artificiale, che permette di comprendere cosa sta accadendo alle nostre informazioni private, e reagire quando vengono compromesse, prima che tutto sia di dominio pubblico“.
Cosa ne pensate? Credete che il rischio di un attacco hacker come quello avvenuto in Bulgaria sia davvero così altro? Quali soluzioni adottate voi per proteggere i vostri dati?