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Questa mattina, giovedì 23 marzo 2023, il sito web della Corte Costituzionale Italiana è stato colpito da un attacco informatico che ha reso il portale inaccessibile. Anche al momento della stesura di questo articolo (ore 15:55), il sito resta down.
L’attacco è stato rivendicato da NoName057 (16), un collettivo di hacker filorussi che da un anno organizza campagne malevole ai danni di Ucraina, Stati Uniti e diversi paesi europei. Nel rivendicare l’attacco sul proprio canale Telegram, il collettivo ha scritto:
“Continuiamo il nostro viaggio italiano🇮🇹🔥. Il portale della Corte costituzionale è stato sbattuto”
Cosa sappiamo dell’attacco informatico alla Corte Costituzionale
Come accennato, il gruppo di cybercriminali è solito rivendicare gli attacchi sul proprio canale Telegram. Stando ai dati in nostro possesso possiamo supporre che l’attacco sia di tipo DDOS. Una modalità che NoName057(16) ha già utilizzato in una serie di attacchi a siti web lituani. I media ucraini ritengono che NoName057(16) sia anche responsabile di messaggi di minaccia ai giornalisti locali.
Ciò che sappiamo per certo è che il gruppo si è palesato a marzo dello scorso anno, affermando di voler pubblicamente sostenere la Federazione Russa. Da allora, nel corso di questi 12 mesi, gli hacker hanno messo a segno una serie di attacchi ad agenzie governative e media dei principali Paesi sostenitori del governo di Zelens’kyj.
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