fbpx
FeaturedMotori

Autovelox: evitare le multe viaggiando in sicurezza | Auto for Dummies

tipologie, funzionamento e legislazione

Questa settimana Auto for Dummies vi parla di uno dei peggiori “nemici” degli automobilisti: l’autovelox. I misuratori di velocità sono in uso da oltre 50 anni sulle strade di tutto il mondo. L’obiettivo è quello di fungere da deterrente per tutti i guidatori dal “piede pesante” e di multare coloro che effettivamente superano i limiti di velocità imposti per legge in un determinato tratto di strada.

A prima vista una disgrazia, soprattutto per chi prende la multa, ma in realtà uno strumento efficace per evitare inutili e pericolosi incidenti, a volte mortali. Nonostante il buon intento, gli autovelox sono spesso installati in modo inopportuno, furbo e persino illegale. Invece di essere posizionati e tarati in modo da ridurre la velocità di circolazione in zone a rischio, questi voracissimi dispositivi contribuiscono alle casse statali, a volte in modo improprio o addirittura tarati “a favore di multa”.

Tipologie e funzionamento

Il più classico degli autovelox è rappresentato dal modello a fotocellula laser. Esattamente come le fotocellule di un cancello automatico rilevano il passaggio di un ostacolo interrompendo la chiusura, l’autovelox utilizza due fotocellule poste a distanza nota per calcolare la velocità di un veicolo in attraversamento. Una volta che l’auto in questione passa la prima cellula viene avviato un timer; al passaggio del secondo rilevatore il timer viene fermato. Conoscendo la distanza “d” tra le due fotocellule ed il tempo “t” intercorso per attraversarle, la velocità media “v” del tratto controllato dall’autovelox è data da: v = d / t.

Se la velocità è maggiore del limite impostato per legge una fotocamera dotata di flash provvede a scattare la temibile fotografia. Che siano fissi o mobili, gli autovelox sono ormai un in costante collegamento con le stazioni di polizia e con le varie radiomobili posizionate sul territorio.

Un altro strumento molto efficace per calcolare la velocità di un veicolo è il Telelaser. Il risultato finale è lo stesso, la velocità di percorrenza, ma il principio con cui viene calcolata è diverso. Invece di avviare e fermare un timer al passaggio, il Telelaser invia un impulso di luce, un laser appunto, che riflettendosi sulla carrozzeria torna alla fonte di emissione. Il fascio laser viaggia alla velocità della luce “c” e, conoscendo il tempo impiegato da tale fascio per “andare e tornare”, risulta facilissimo calcolare la distanza dal veicolo: d = c x t.

Per inciso, tale principio è lo stesso di molti sistemi di assistenza alla guida che, assieme ai radar, sono in grado di mantenere costante la distanza di sicurezza dall’auto che ci precede. Tornando al nostro Autovelox, ripetendo la misura del tempo di riflessione migliaia di volte al secondo, è possibile ricavare l’andamento della distanza, e quindi la velocità, con grandissima precisione.

credit: darkwhite666.blogspot.com

Alcuni tipi di rilevamento utilizzano il famoso effetto Doppler per cui la frequenza del fascio laser si modifica in funzione della velocità stessa del veicolo. Conoscendo sperimentalmente, e teoricamente grazie ad opportune leggi fisiche, le frequenze tipiche di ogni velocità, anche questo sistema risulta facile ed affidabile.

Diversi tipi di Autovelox si affidano anche ai radar in cui l’eco di onde radio analizzato si comporta in modo simile al Telelaser. Al posto della luce laser abbiamo impulsi di onde elettromagnetiche in grado di fornire un risultato molto preciso. Ultimi modelli, ma non per scarsa diffusione, sono gli Autovelox dotati di videocamere ad alta definizione in grado estrapolare distanze e velocità dalle immagini stesse.

Limiti e sanzioni

Per quanto riguarda i limiti di velocità la legislazione italiana è abbastanza chiara. In assenza di segnaletica specifica e dedicata, i limiti per i veicoli con peso a vuoto inferiore alle 3.5 tonnellate sono:

  • strade urbane: 50 Km/h
  • strade di scorrimento: 70 Km/h
  • extraurbane secondarie: 90 Km/h
  • extraurbane principali: 110 Km/h
  • autostrade: 130 Km/h

Esistono anche le Zone 30 dei centri abitati appositamente segnalate. Per quanto riguarda le sanzioni troviamo un range di eccessi di velocità tra cui varia l’ammenda pecuniaria o di punti patente:

  • entro i 10 Km/h oltre il limite : tra 41 e 169 euro
  • tra 10 e 40 Km/h oltre il limite: tra 169 e 680 euro; meno 3 punti patente
  • tra 40 Km/h e 60 Km/h oltre il limite: tra 532 e 2.127 euro; meno 6 punti patente e sospensione della patente da 1 a 3 mesi (tra 8 e 18 mesi se l’infrazione è reiterata nel biennio successivo)
  • più di 60 Km/h oltre il limite: tra 829 e 3.316 euro di multa, 10 punti in meno sulla patente ed un sospensioni dalla guida da 6 a 12 mesi. Nel caso di reiterazione entro il biennio può verificarsi il ritiro definitivo della patente

Tutte le precedenti sanzioni aumentano del 30% se commesse in orario notturno, tra le 22 e le 7 del giorno successivo. Se inoltre il guidatore è neopatentato le sanzioni pecuniarie, in termini di punti o sospensione sono raddoppiate.

Come evitare le multe 

Ovviamente il primo consiglio è quello di prestare attenzione alla segnaletica, fissa e mobile, prestando sempre la giusta prudenza non solo nei tratti di competenza dei rilevatori di velocità. Tuttavia, la guida di tutti giorni porta facilmente a distrazioni, sorpassi non bene calcolati e multe anche salatissime. Molte auto moderne segnalano direttamente sul cruscotto, o proiettano sul parabrezza, il limite di velocità prendendo le informazioni da mappe GPS e telecamere di riconoscimento. Per tutte le altre situazioni navigatori e smartphone possono facilmente informarci dei limiti stradali.

A proposito di applicazioni, siano esse per Android o iOS, Google ha recentemente integrato nei database di Google Maps la posizione degli autovelox. Questi dati sono più precisi e rodati in America ed altri stati europei; in Italia esistono ancora molte mancanze. A risolvere la questione troviamo comunque decine di app di successo in grado di fornire, in tempo reale di navigazione, gli autovelox, i tutor e le telecamere presenti sul percorso.

Waze GPS e traffico live
Waze GPS e traffico live
Developer: Waze
Price: Free

Tra le più famose ci sono le community come Waze in grado di offrire agli utenti le segnalazioni di tutta la comunità di automobilisti. Che siano autovelox, incidenti o posti di blocco, la mappa di questa applicazione risulta ricca, dettagliata e funzionale. L’integrazione con Spotify e l’efficacia dei comandi vocali rendono l’utilizzo complessivo veramente semplice.

Autovelox!
Autovelox!
Developer: SoftBoom
Price: Free

Se cercate qualcosa di più minimale in grado di avvisarvi in tempo e mantenere la giusta concentrazione, applicazioni come “Autovelox!” sono in grado di segnalare ogni autovelox del database, ricco ed aggiornato, tramite segnali acustici sempre più insistenti all’avvicinarsi del rilevatore. Non mancano certo falsi positivi dovuti alla vicinanza altri autovelox su strade limitrofe al percorso; tuttavia l’utilità di applicazioni del genere su tratti poco sconosciuti è davvero alta.

Vi invitiamo a visitare gli store di Android ed Apple sui dispositivi iOS alla ricerca delle migliori applicazioni in grado di soddisfare le diverse esigenze di navigazione; molte di queste fanno fede alle stesse aziende che producono navigatori, in termini di dispositivo.

Un altro fondamentale consiglio anti-multa è dato dalla tolleranza di autovelox e contachilometri. Per il primo dispositivo viene ammessa una tolleranza sulla misurazione, dovuta ad eventuali errori di taratura. Sotto i 100 Km/h misurati viene applicata una tolleranza di 5 Km/h. Oltre i 100 Km/h viene considerata una velocità rilevata del 5% inferiore. Questi calcoli vengon arrotondati per difetto a favore del conducente. Facendo un esempio, se siete a 135 Km/h invece che a 130 Km/h, la velocità considerata sarà il 95% di quella misurata, ovvero 128.25 Km/h (arrotondati a 128 Km/h).

Anche il contachilometri delle automobili fornisce un’indicazione di velocità diversa da quella reale. Anche se la velocità rilevata potrebbe variare in funzione della temperatura delle gomme, il contachilometri (meglio conosciuto come tachimetro) segna quasi sempre un eccesso sempre più marcato all’aumentare della velocità: un valore visualizzato di 140 Km/h potrebbe corrispondere facilmente a poco più di 130 Km/h reali. Per legge la velocità indicata non deve superare il 110% + 4 Km/h della velocità effettiva.

Tachimetro, distanziometro
Tachimetro, distanziometro

Per avere una misurazione precisa esistono, allo stesso modo degli autovelox, applicazioni dedicate in grado di calcolare la velocità di percorrenza grazie ai dati GPS di smartphone o navigatore. Detto questo, vi invitiamo sempre a viaggiare in sicurezza, evitando distrazioni dovute all’uso improprio delle precedenti App. Un altro articolo di Auto for Dummies approfondirà il Tutor, uno dei sistemi più efficaci per i lunghi tratti autostradali.

[amazon_link asins=’B07HM963X3,B076M6MRKV,B01B4YQZ0Y’ template=’ProductCarousel’ store=’gamspri02-21′ marketplace=’IT’ link_id=’a644e78e-fc54-4683-a510-5800b7de42a2′]

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🌍 Giornata della Terra: ciascuno può dare il suo piccolo contributo per salvaguardarla
 
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
 
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Federico Marino

Amante dei motori, specie quelli grossi e rumorosi, appassionato di tecnologia e di tutto ciò che è scientifico e innovativo. Studente in ingegneria energetica, tento di sopravvivere al caos della Grande Milano con una piccola reflex, rock 'n 'roll sempre in cuffia e tanti buoni propositi!

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button