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Le Forze dell’Ordine si addestrano con la realtà virtuale

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Roma, Stadio delle Terme di Caracalla.
Appena fuori c’è un enorme camion parcheggiato, aperto. Saliamo una manciata di scalini e ci troviamo di fronte ad una specie di poligono di tiro.
Niente armi da fuoco però. Lo spazio è riservato alla prova del TASER 10, l’ultimo prodotto di Axon, azienda americana che si occupa della progettazione e produzione di dispositivi dedicata alla pubblica sicurezza.

TASER 10 è indubbiamente un dispositivo insolito: fino a 10 dardi utilizzabili e una gittata massima di 13,7 metri. L’obiettivo è quello di avere più tempo a disposizione per agire e consentire la de-escalation e la risoluzione di situazioni critiche.

Se state pensando “ne voglio uno anche io“, dobbiamo deludervi: TASER 10 nasce per le Forze dell’Ordine, già abituate all’utilizzo di questi dispositivi. Ad oggi infatti sono ben 6.000 i TASER in dotazione alle squadre di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza in tutta Italia; nelle grandi città come Roma, che conta almeno 100 dispositivi in dotazione, l’uso del TASER ha consentito alle Forze dell’Ordine di essere più efficaci e risolvere le situazioni critiche più rapidamente, senza danni né per gli operatori di polizia né per i soggetti coinvolti.

Ma come si impara ad usare il TASER?

La tecnologia di Axon

A giudicare dai test effettuati nel poligono il TASER non è uno strumento di per sé complesso. È necessario però esercitarsi per migliorare l’accuratezza con cui vengono lanciati i dardi. Come? Axon ha pensato ache a questo. All’interno del camion infatti erano presenti due postazioni dedicate alla realtà virtuale che permettono di simulare l’utilizzo di TASER 10 e TASER 7.
Per puro scopo dimostrativo l’obiettivo, in quello specifico contesto, era dare una bella scossa ad un’orda di zombie, tenendo presente che non basta un unico dardo ma per paralizzarli ne servono due.
La nostra prova, complici anni di videogiochi, è andata meglio del previsto ma sicuramente è servita a capire che c’è grande corrispondenza tra quanto avviene nel mondo virtuale e ciò che accade nella realtà. Chiaro, le Forze dell’Ordine non si addestrano sugli zombie ma con ambienti e sagome differenti, così da rispecchiare ancora meglio le situazioni reali, con l’obiettivo dichiarato di migliorare anche il pensiero critico e le capacità di de-escalation.

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La tecnologia di Axon però non si ferma qui. Ci sono bodycam, sistemi di gestione delle prove digitali e persino una valigetta per gli interrogatori che integra due videocamere, due microfoni, un tablet e una batteria sufficiente a reggere dalle 6 alle 8 ore di registrazione.

Axon Sky-Hero con i suoi moduli

A catturare la nostra attenzione sono stati anche i droni. Sky-Hero, ad esempio, è un piccolo quadricottero pensato per ambienti chiusi e in grado di resistere agli urti. Questo significa che se perdete il controllo del veivolo e si schianta sul pavimento, sopravvive senza problemi, merito tanto del materiale quanto dei piedini gommati che favoriscono il rimbalzo in caso di caduta. Pare sia così robusto da essere in grado di sfondare una finestra in caso di emergenza.
Sky-Hero però può fare ben altro, complice un sistema modulare che permette di agganciare tool differenti a questo piccolo drone. Ad oggi ne esiste uno che può illuminare la zona e un altro che funge da speaker e che può essere usato anche in modo tattico, magari chiedendogli di riprodurre degli spari per distrarre le persone e agire su un altro fronte. In futuro arriverà anche il taser.

Esistono poi anche i droni terrestri, compattissimi per muoversi agilmente in situazioni estreme, così come una piattaforma, Axon Air, che consente di collegare e utilizzare anche i droni di terze parti. Il software è incredibilmente avanzato e permette non solo di visualizzare in tempo reale ciò che vede il drone ma anche di vedere la traiettoria e raccogliere dati di ogni genere. E per vedere tutto questo basta un link.

Insomma, Axon non si limita affatto ai più famosi TASER. La tecnologia a disposizione della sicurezza pubblica è tanta e in continua evoluzione. Non ci resta che scoprire cosa ci riserverà il futuro.

Ultimo aggiornamento 2024-09-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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