Un’azionista di Twitter hanno fatto causa a Elon Musk perché avrebbe svelato l’acquisto del 9% del social in ritardo. Secondo gli altri investitori, questa comunicazione ritardata avrebbe fatto guadagnare al miliardario 156 milioni di dollari in più.
Elon Musk avrebbe svelato l’acquisto di Twitter in ritardo, un azionista fanno causa
Secondo quanto previsto dai regolamenti, l’acquisto di oltre il 5% di una compagnia quotata alla borsa americana va comunicato alla SEC (Security and Exchange Commission). Stando alle ricostruzioni, Elon Musk avrebbe superato questa quota delle azioni di Twitter il 14 marzo e quindi avrebbe dovuto comunicarlo entro il 24 del mese, dieci giorni dopo. Ma la comunicazione arriva solo il 4 marzo, undici giorni in ritardo.
Stando alla denuncia presentata, il ritardo avrebbe fruttato al CEO di Tesla ben 156 milioni di dollari in più. E avrebbe fatto perdere ad alcuni investitori la possibilità di guadagnare sul rialzo del titolo dopo l’annuncio dell’acquisizione.
La denuncia legge: “Gli investitori che hanno venduto le proprie azioni di Twitter fra il 24 marzo 2022, quando Musk avrebbe dovuto rivelare l’acquisizione, e prima dell’annuncio del 4 aprile 2022, hanno mancato l’aumento del valore mentre il mercato reagiva all’acquisto di Musk e quindi hanno subito un danno”.
L’azionista che ha sporto denuncia sostiene che lui e chiunque altro abbia venduto le quote “sgonfiate artificialmente” da Elon Musk. Non è chiaro al momento se questa denuncia possa avere valore in tribunale, ma potrebbe sollevare dubbi sull’acquisizione delle quote da parte di Musk.
La denuncia arriva dopo qualche giorno di scontri fra Musk e il resto dei proprietari di Twitter, con Musk che non entra nel board della società. E ha twittato più volte circa un possibile cambio di nome del social, chiedendosi se stesse morendo.
