L’Amministrazione Trump non sembra contenta di aver inserito anche Xiaomi nella Blacklist USA, e torna così all’attacco di Huawei. A quanto pare il Presidente ha informato i fornitori della compagnia cinese, inclusa Intel, di essere intenzionato a revocare loro la licenza di vendita. Anzi, Trump sembrerebbe volet rifiutare anche qualunque altra richiesta per rifornire la società. Un’altra azione che si va aggiungere al ban di Huawei, che il Presidente vuole indebolire in ogni modo prima di passare il testimone a Joe Biden.
Sappiamo bene che il democratico Biden presterà il suo giuramento mercoledì, ma nel frattempo Trump sta davvero facendo di tutto per mettere i bastoni tra le ruote al colosso cinese – e non solo -. Dal canto loro, Huawei ed Intel si sono rifiutate di commentare questa decisione. Ma vediamo cosa è successo più nel dettaglio e cosa comporterà il ritiro delle licenze per la produzione della compagnia.
Ban Huawei: Trump ritira le licenze dei fornitori
Di recente Reuters ha fatto sapere che il Dipartimento del Commercio ha espresso “l’intenzione di negare un numero significativo di richieste di licenza per le esportazioni a Huawei e una revoca di almeno una licenza precedentemente rilasciata“. In realtà, alcune fonti vicine a Trump hanno riferito che sarebbero state almeno otto le licenze revocate per le forniture a Huawei. In particolare, ben quattro società sembrano essere state colpite da questa decisione. Tra queste, la giapponese Koxia, che si occupa della produzione di dispositivi di memoria flash.
È abbastanza evidente che si tratti solo dell’ennesima azione dell’Amministrazione Trump per il ban di Huawei. Già ad Agosto 2019 erano state intraprese una serie di azioni per limitare le forniture alla società cinese. In questa occasione, però, Intel e altre società avevano ottenuto il permesso di rifornirla di alcuni prodotti. Ne rimanevano comunque esclusi quelli legati alla tecnologia 5G, con l’evidente intenzione di indebolire ma Huawei, ma i dispositivi più comuni rientravano ancora nelle licenze accordate.
Prima di passare il testimone a Biden, Trump ha cercato di attaccare la compagnia in ogni modo possibile. Meng Wanzhou, Chief Financial Officer di Huawei, è stata arrestata in Canada su mandato statunitense. A quanto pare, sarebbe stata accusata di avere alcune relazioni poco legali con l’Iran. Meng, figlia del fondatore della società, si è dichiarata innocente. Ma a poco è valso. Cosa succederà nei prossimi giorni allora? In quale altro modo Trump attaccherà Huawei?
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