Willy, il principe di Bel-Air sta per tornare, in una versione tutta nuova. Fra pochi giorni infatti sul servizio di streaming Peacock debutterà una rivisitazione in chiave più seria dello show cult di Will Smith. Un modo per evidenziare le tematiche sociali affrontate dalla serie TV al di là delle risate, che sono attuali oggi come allora. E già nel nuovo trailer si può notare questo cambio di passo importante.
Ecco perché Willy si trasferisce a Bel-Air
“Poi la mia palla lanciata un po’ più in su andò proprio sulla testa di quei vichinghi laggiù. Il più duro s’imballò, fece una trottola di me e la mamma preoccupata disse ‘Vattene a Bel-Air!’“. Così cantava la sigla italiana entrata nella memoria collettiva del nostro Paese. Un modo rapido e ironico per spiegare la premessa dello show, i motivi che portarono il protagonista a spostarsi dalle periferie di Philadelphia ai lussuosi sobborghi di Bel-Air.
In questa nuova versione, ovviamente l’approccio a quel momento è piuttosto diverso. Il nuovo teaser trailer ci fa vedere una rissa violenta, accompagnata da suoni ancora più minacciosi. La madre del protagonista commenta: “Avresti potuto essere ucciso” in un tono decisamente meno caricaturale di quanto visto negli anni ’90. Spogliata della sua comicità, la storia di Willy può colpire ancora più duramente.
È interessante scoprire questo dettaglio, proprio perché permette di poterlo confrontare direttamente con lo show originale. Da quando si è iniziato a parlare di questo reboot si sapeva che avrebbe avuto un tono drammatico, che l’approccio sarebbe stato completamente diverso. Un conto però è immaginarselo in astratto, un altro è invece avere la possibilità di vederlo in concreto, assistendo esplicitamente ai due modi di raccontare questa storia.
Dopotutto l’anima sociale è presente da sempre nello show
Al di là di quello che sarà il risultato finale (ancora tutto da dimostrare naturalmente) Bel-Air è sicuramente un progetto da tenere d’occhio. Per quanto la serie degli anni ’90 sia diventata cult proprio per la sua comicità, con scene esilaranti entrate nella storia grazie al carisma di interpreti come Will Smith, Alfonso Ribeiro e Joseph Marcell, rivedendola a oggi si nota come non abbia mai avuto paura di affrontare temi difficili legati al razzismo e alle divisioni nella società americana.
Rimuovere l’aspetto comico può essere sicuramente un rischio, ma aiuta a portare alla luce quelle stesse tematiche. Riflessioni che erano importanti negli anni ’90 e che ancora oggi hanno un significato importante per la nostra società nel suo complesso. Non resta che attendere quindi il 13 febbraio e scoprire come se la caverà Jabari Banks nei panni del nuovo principe di Bel-Air.
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