“Sono artigiani, non artisti”. Ben Affleck ha condiviso la sua visione sul ruolo dell’intelligenza artificiale nell’industria cinematografica (in particolare per gli effetti speciali) durante il summit CNBC Delivering Alpha 2024, generando un ampio dibattito sui social media.
L’AI cambierà l’industria degli effetti speciali, ma non toglierà la creatività dal cinema secondo Ben Affleck
L’attore e regista premio Oscar vede l’intelligenza artificiale come uno strumento che trasformerà principalmente gli aspetti tecnici della produzione cinematografica, senza però sostituire la creatività umana. “L’IA può scrivere eccellenti versi imitativi, ma non può scrivere Shakespeare“, ha dichiarato Affleck durante l’intervento.
Secondo Affleck, l’AI avrà un impatto significativo sulla riduzione dei costi di produzione, rendendo il cinema più accessibile ai filmmaker emergenti. Ma servirà uno o più artisti umani per capire come creare qualcosa di davvero originale.
Il settore degli effetti visivi, tuttavia, subirà la trasformazione più radicale: “Non vorrei essere nel business degli effetti speciali. Sono nei guai“, ha avvertito, prevedendo una drastica riduzione dei costi attraverso l’automazione. Ma questo potrebbe anche significare più prodotti di qualità, in meno tempo. Come commenta Ars Technica, potrebbe significare che vedremo due stagioni di House of the Dragon nel tempo e con i costi con cui oggi se ne produce una sola.
Affleck ha delineato anche interessanti scenari futuri per l’industria cinematografica, tra cui la possibilità di generare episodi personalizzati delle serie TV preferite attraverso l’IA. Gli studios venderebbero le licenze per usare i personaggi più amati in video per i social media o episodi ad hoc. Questa tecnologia potrebbe creare nuove fonti di ricavo per gli studi cinematografici, compensando il declino delle vendite DVD.
Il limite creativo dell’AI
Uno strumento per ridurre costi e tempi di produzione, senza la pretesa di essere davvero creativo. L’attore sottolinea come l’AI attuale funzioni principalmente assemblando elementi creati da qualcun altro, senza vera capacità creativa. “L’artigiano sa come lavorare, l’artista sa quando fermarsi“, ha spiegato Affleck: il gusto artistico umano è insostituibile. Almeno per ora.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API