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OpenAI presenta due novità: GPT-4 Turbo e le IA personalizzabili

In occasione dell’evento DevDay

Ci stiamo avviando di gran carriera verso il primo compleanno di ChatGPT, software che è stato ufficialmente lanciato sul mercato il 30 novembre 2022.

E nel frattempo tutti cercano di copiare il chatbot conversazionale che ha fatto scuola. Sinora ultimo in ordine di tempo è Elon Musk, che nelle scorse ore ha annunciato il suo Grok, chatbot che potrà essere utilizzato solo dagli utenti Premium+ di X.

E a proposito di annunci, tante sono le novità che OpenAI ha presentato in anteprima al DevDay, giornata-evento dedicata agli sviluppatori. Scopriamo ciò che ci attenderà nel futuro prossimo da parte dell’azienda di Sam Altman.

Il DevDay e le novità di OpenAI

Il DevDay è un evento che ha avuto luogo a San Francisco nella giornata di lunedì 6 novembre.

Si tratta della prima conferenza dedicata agli sviluppatori di OpenAI. Le novità di cui si è parlato sono state diverse, due delle quali sono sembrate particolarmente importanti. Ossia una versione più potente del più moderno chatbot, e una personalizzazione dell’IA. Soffermiamoci su entrambe.

OpenAI Ue

GPT-4 Turbo

Anzitutto, Sam Altman ha fatto sapere che è pronta una nuova versione del più avanzato modello di ChatGPT. Si chiamerà GPT-4 Turbo, evoluzione di GPT-4, lanciata lo scorso marzo e resa disponibile a luglio a tutti gli sviluppatori.

La maggior potenza è data dal fatto che GPT-4 Turbo potrà generare testo basandosi su “un contesto da 128K”, cioè sulla lunghezza massima di 128.000 token. Un token, per capirci, è il “peso” di una parola, ma anche di uno spazio o di un segno interpuntivo.

GPT-4 Turbo sarà in grado di “contenere l’equivalente di più di 300 pagine di testo in un unico prompt.”

Il chatbot aggiornato ad aprile 2023

Uno dei limiti delle precedenti versioni dei chatbot conversazionali di OpenAI era il loro relativo aggiornamento riguardo all’attualità. Mentre GPT-4 Turbo, come leggiamo nella pagina del blog che riassume le novità di OpenAI, “conosce gli eventi mondiali fino ad aprile 2023”.

Inoltre, GPT-4 Turbo può gestire più azioni in una sola richiesta. Un vantaggio soprattutto per le chiamate API (tecnologia che rende possibile l’interazione tra due software), in cui si potrà dare più istruzioni in un unico messaggio, come “apri il finestrino dell’auto e accendi l’aria condizionata”.

I tempi? GPT-4 Turbo è già disponibile per gli sviluppatori, ma per gli utenti ChatGPT Plus “prevediamo di rilasciare il modello stabile pronto per la produzione nelle prossime settimane.”

Le IA personalizzabili

La più entusiasmante tra le novità di OpenAI presentate al DevDay è però la possibilità di creare intelligenze artificiali personalizzate. Che l’azienda ha chiamato semplicemente GPT.

Cosa significa? Significa che gli utenti potranno crearsi un chatbot ad hoc, specializzato su uno o più argomenti di proprio interesse. E che inoltre può addestrarsi con la documentazione che gli fornirà direttamente l’utente. Non sarà, ovviamente, un addestramento ex novo, ma si avrà la possibilità di integrare la configurazione del software con alcuni documenti.

Dal cuoco all’insegnante di scrittura creativa

Sulla pagina del blog di OpenAI dedicata a questa novità leggiamo che “stiamo implementando versioni personalizzate di ChatGPT che puoi creare per uno scopo specifico, chiamate GPT. I GPT rappresentano un nuovo modo per consentire a chiunque di creare una versione personalizzata di ChatGPT che sia più utile nella vita quotidiana, in attività specifiche, al lavoro o a casa, per poi condividere la creazione con altri.

Chiunque può facilmente creare il proprio GPT: non è richiesta alcuna codifica. Puoi realizzarli per te stesso, solo per uso interno della tua azienda o per tutti.”

Al DevDay sono stati fatti alcuni esempi di chatbot esperti in un determinato ambito, dallo chef al docente di scrittura creativa.

Anche questa novità sarà, per ora, riservata solo agli utenti ChatGPT Plus ed Enterprise (versione a pagamento per le aziende). “Prevediamo di offrire presto i GPT a più utenti.”

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Le altre novità

Un’altra novità di OpenAI riguarda il riconoscimento vocale: i modelli Whisper large-v3 e Consistency Decoder miglioreranno le prestazioni in questo ambito.

Infine è stata presentata Assistants API, messa a punto per semplificare la creazione di applicazioni AI complesse con capacità multiple, come il recupero di informazioni, l’esecuzione di codice e altro. Assistants API aiuterà a realizzare strumenti più versatili basati sull’IA generativa.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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