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Hors-saison: com’è il film di Stéphane Brizé

Hors-saison di Stéphane Brizé arriverà prossimamente nelle sale italiane, distribuito da I Wonder Pictures.

Hors-saison, fuori stagione. Un titolo che non è solo l’ambientazione dell’incontro fra gli ex innamorati Mathieu e Alice, persi a parlare di passato e presente in una costa francese quantomai uggiosa, ma il punto di vista con cui il regista gira questo racconto senza tempo. Dopo la trilogia sul mondo del lavoro con protagonista Vincent Lindon, formata da La legge del mercato, In guerra e Un altro mondo, Stéphane Brizé firma con Hors-saison, un’opera completamente diversa, fatta di atmosfere rarefatte e di una storia che più intima non si può. Un cinema fatto di dialoghi e di sguardi, di emozioni nascoste e sorrisi trattenuti, sulla scia della grande tradizione della produzione francese.

È fuori stagione Mathieu (uno strepitoso Guillaume Canet), attore conosciuto e amato che a pochi giorni dall’inizio di un suo spettacolo teatrale si rifugia in una spa specializzata in talassoterapia. In uno spassoso incipit, lo vediamo infatti perdere continuamente la sua sfida con la tecnologia, faticando persino a farsi il caffè da uomo d’altri tempi qual è. Mentre riflette sulla sua esistenza in un hotel affacciato sul mare, incontra nuovamente Alice (Alba Rohrwacher), con cui 15 anni prima ha vissuto una storia d’amore terminata in modo burrascoso. Entrambi sono andati avanti nelle rispettive vite, ma il loro comune passato porta a galla le rispettive paure e insoddisfazioni. Sotto la superficie della tensione e del rancore cova però ancora l’amore. Fuori stagione, dentro il cinema.

Hors-saison: l’amore fuori stagione secondo Stéphane Brizé

In maniera analoga a quanto accaduto con Michel Franco con il suo Memory (presentato anch’esso nell’ultima giornata di programmazione di Venezia 80) Stéphane Brizé cambia registro rispetto alle opere precedenti, abbracciando un modo di fare cinema che rimanda a maestri come François Truffaut e Claude Lelouch, forse anch’esso fuori stagione, ma sicuramente ancora capace di regalare grandi emozioni ai cinefili di tutte le età. Un attaccamento al passato ribadito dal regista attraverso le chat dei protagonisti, non inquadrate direttamente sullo smartphone ma trascritte invece con elegante carattere bianco su sfondo nero, come nella seminale stagione del cinema muto.

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Quella di Mathieu e Alice non è solo una fuga dalla società e da esistenze insoddisfacenti, ma anche un percorso a ritroso nel tempo, sottolineato da Stéphane Brizé nella splendida scena del pianoforte meccanico, che continuando a suonare senza che nessuna mano lo sfiori rappresenta perfettamente il percorso dei protagonisti, le cui vite dopo la fine del loro amore si sono mosse quasi per inerzia, senza una passione che li travolgesse. La sceneggiatura, firmata dallo stesso Stéphane Brizé e da Marie Drucker, non fa che ribadire ciò, soffermandosi ripetutamente sulla mancanza di autostima di lui e sui turbamenti di lei, ben nascosti da entrambi sotto una patina di ironia e affabilità.

L’amore e il mare d’inverno

Hors-saison Brizé

Dietro al disagio, alla malinconia e al rimpianto, c’è però ampio spazio per il sorriso e per la leggerezza. Anche da questo punto di vista Stéphane Brizé fa centro, facendo di Hors-saison anche un piccolo trattato sulla dialettica fra ex, portata avanti a suon di «Mi hai lasciato per una più bella di me» e «Non tornare mai più» ma anche di autoironia sullo scarso francese di lei e sul successo calante di lui.

Dove non arrivano le parole, le espressioni e i gesti ci pensa la splendida musica di Vincent Delerm, inizia bilico fra brio e nostalgia, e soprattutto lo scenario attraversato dai protagonisti in lunghe passeggiate. «Il mare d’inverno è un concetto che il pensiero non considera. È poco moderno, è qualcosa che nessuno mai desidera», cantava Loredana Bertè, dando voce a un sentimento comune sullo struggente contrasto fra il luogo per eccellenza del benessere e del divertimento e la cupa e fredda stagione invernale. Con Hors-saison, Stéphane Brizé si muove splendidamente lungo questo dolce crinale, trasformando il mare d’inverno francese in una perfetta metafora degli amori finiti, sopiti dal tempo e dalle intemperie della vita ma ancora pronti a soffiare.

Hors-saison Brizé

Hors-saison di Stéphane Brizé arriverà prossimamente nelle sale italiane, distribuito da I Wonder Pictures.

Un Altro Mondo
  • Un Altro Mondo
  • Vincent Lindon, Sandrine Kiberlain, Anthony Bajon (Attore)
  • Stéphane Brizé (Direttore)

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Marco Paiano

Tutto quello che ho imparato nella vita l'ho imparato da Star Wars, Monkey Island e Il grande Lebowski. Lo metto in pratica su Tech Princess.

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