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Caro benzina, la corsa dei prezzi continua. Ecco perché

La stangata del caro carburante pesa sempre di più nelle tasche degli automobilisti. Avere l'auto a breve sarà un lusso per pochi

Una brutta promessa mantenuta quella del caro benzina, cui corsa dei prezzi continua. Ormai, anche fare il pieno al self è un salasso: sforati i 2 euro al litro. Ora, il Governo deve metterci una pezza e farlo anche in fretta.

Caro benzina, la corsa dei prezzi continua. Ecco perché, fonte DepositPhotos
Caro benzina, la corsa dei prezzi continua. Ecco perché, fonte DepositPhotos

Guidare è il nuovo lusso

Di questo passo sarà un vero e proprio lusso anche guidare. I dati elaborai da Minit di Quotidiano energia emergono cifre allarmanti.

Come sono lievitati i costi di benzina e diesel

Il prezzo medio praticato al self service, ora, è di 1,990 euro al litro, la rivelazione precedente è di 1,985 euro. Questa comprende diversi marchi tra 1,977 e 2,002 euro al litro e no logo 1,973.

Passiamo al diesel, il costo medio in modalità self è di 1,913 euro al litro. Rispetto a 1,902 euro, con le compagnie tra 1,910 e 1,926 euro al litro e no logo 1,893.

Mentre per il servito, il prezzo medio della benzina praticato è 2,122 euro al litro (2,116 il costo precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 2,057 e 2,203 euro al litro e no logo 2,025.

La media del diesel servito è 2,047 euro al litro, contro 2,036, con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,991 e 2,127 euro al litro e no logo 1,946.

Caro benzina, ecco i motivi dei rincari

Perché i prezzi di diesel e benzina continuano a salire?

Ci sono diversi fattori che influiscono. Sicuramente in cima c’è il continuo aumento del prezzo del petrolio.

Come spiega Davide Tabarelli presidente di Nomisma energia: “Il trend delle tariffe dei carburanti è in crescita perché la Russia, insieme all’Arabia Saudita e agli Stati Uniti, è uno dei principali produttori ed esportatori di petrolio: il contesto internazionale è decisamente ostile”.

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Sì, le importazioni dalla Russia sono ridotte e le scorte americani vanno diminuendo, mentre la domanda globale cresce.

Proseguiamo aggiungendo le recenti decisioni dei Paesi dell’Opec+ di ridurre le produzioni di petrolio. Facciamo quindi un balzo a giugno, quando era stata annunciata l’intenzione di far scendere la soglia massima di produzione nel 2024.

A luglio, però, l’Arabia Saudita comunica il taglio di circa un milione di barili al giorno. In sostanza, il prezzo del petrolio è di 89 dollari al barile per il greggio Wti e di 92,4 dollari al barile per il Brent.

Caro benzina, la corsa dei prezzi continua. Ecco perché, fonte DepositPhotos
Caro benzina, la corsa dei prezzi continua. Ecco perché, fonte DepositPhotos

Che cosa fa il Governo e la famosa promessa di Salvini

Ricordiamo tutti che nel programma elettorale della Lega, c’è la riduzione delle accise su benzina, gasolio e GPL, volto al taglio del carovita.

Bene, il ministro Salvini, poi, non solo ha sempre riconfermato quanto sopra, ma qualche mese fa spiegava che in caso di un aumento il governo sarebbe intervenuto.

Non solo, la speranza era quella di poter vedere il prezzo del carburante stabile a 1.8 euro al litro, andiamo punto e a capo.

Gli aumenti nel tempo sono stati regolari e si riparla delle promesse, visto che sono stati superati i 2 euro al litro.

Mettiamoci che nell’era social i video sottolineano quanto sopra e così, cresce il malcontento dell’esecutivo di Meloni, insieme a tante altre questioni.

Che cosa si può fare? Le accise si possono tagliare?

Il ministro Adolfo Urso, un mese fa ad Agorà chiariva che un taglio costerebbe un miliardo di euro. Precisamente: “Riproporre quanto fatto dal governo Draghi costringerebbe a trovare 12 miliardi di euro all’anno in altro modo, cioè più di quanto costava il Reddito di Cittadinanza”.

Caro benzina, la corsa dei prezzi continua. Ecco perché, fonte DepositPhotos
Caro benzina, la corsa dei prezzi continua. Ecco perché, fonte DepositPhotos

Giorgia Meloni tenta di riparare, già l’irreparabile almeno per le tasche degli utenti

Le ipotesi ci sono e sono diverse e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha spiegato come la più avvalorata sia oggi una nuova social card. Questa scimmiotta l’iniziativa Dedicata a te, creata dal Governo per la spesa alimentare.

Molti, però, la vedono come l’ennesima goccia destinata a perdersi nell’oceano delle tante promesse fatte.

 

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Barbara Crimaudo

Giornalista tester di due e quattro ruote, con il pallino dell'informatica.

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