Nasce blinkoo. E nasce così, con le lettere tutte minuscole.
Che si tratti di un’app dedicata ai viaggiatori lo si intuisce facilmente già leggendo lo slogan che campeggia sulla home del sito della piattaforma. E che recita: “Scopri il mondo, condividilo. Un angolo alla volta”.
La startup è attiva da poco, e parallelamente è partita una campagna di crowdfunding che ha l’obiettivo di raggiungere la cifra di 2,3 milioni di euro.
Ma vediamo più nel dettaglio cos’è blinkoo, l’app per i viaggiatori a metà tra TikTok e Instagram.
Cos’è blinkoo
Blinkoo è, potremmo dire, l’app dei viaggiatori per i viaggiatori.
È cioè una piattaforma in cui chi è in procinto di affrontare un viaggio, ma non ha intenzione di affidarsi alle agenzie, al passaparola o alle guide cartacee, può contare sui viaggiatori come lui.
Su blinkoo, infatti, gli utenti hanno la possibilità di scoprire nuovi luoghi (soprattutto poco noti) grazie a brevi video girati da chi in quei luoghi c’è già stato.
Come funziona blinkoo
Addentriamoci meglio nelle pieghe dell’app.
Con blinkoo si possono esplorare i luoghi attraverso video girati da influencer, da content creator professionisti ma anche da semplici viaggiatori curiosi.
L’idea è chiaramente quella della condivisione: ogni utente di blinkoo è chiamato ad avere un doppio ruolo, passivo e attivo. Quello cioè di ricettore delle informazioni che permetteranno di organizzare il proprio prossimo viaggio. E, una volta sul posto, quello di dispensatore di consigli per i futuri utenti di blinkoo.
Attraverso i video da caricare sull’app, già disponibile per iOS e per Android, si potranno recensire non solo i luoghi. Ma anche le strutture ricettive, i bar e i ristoranti, i prodotti tipici, gli eventi, e non mancano i consigli pratici destinati a ogni specifica località.
I video (geolocalizzati) che interessano possono essere salvati tra i preferiti ed essere utilizzati come guida durante il proprio viaggio.
Una nuova idea di turismo
L’idea di blinkoo nasce da un doppio stimolo.
Da un lato, aleggia la sensazione di una certa sfiducia verso il turismo tradizionale, almeno in due sensi. Il primo riguarda proprio la modalità di organizzare i viaggi: si punta sempre meno a itinerari strutturati, come capitava sino a qualche anno fa. Al contrario, sono sempre più premiati gli spostamenti mordi e fuggi, magari con il gusto di non pianificare troppo prima della partenza. Lo impone la differente organizzazione dei tempi, che spesso negli ultimi anni impone di frammentare il tempo libero in un maggior numero di spazi più brevi. La sfiducia riguarda anche il modo di reperire le informazioni, che passa sempre meno per i canali ufficiali e sempre più attraverso l’esperienza di chi in un luogo c’è già stato.
Se a ciò uniamo l’altro stimolo, cioè quello di usare i social (specie quelli di più fulminea consultazione, come TikTok) non solo per divertirsi ma anche per informarsi, ecco che il gioco è fatto. Blinkoo permette insomma di farsi ispirare da altri viaggiatori, noti (oltre 60 influencer e content creator partecipano al progetto con un contratto esclusivo) e meno noti. Nei confronti dei quali il grado di fiducia è spesso elevato.
Il crowdfunding
Blinkoo nasce nel 2019, fondata da Smeraldo Meminaj (già a capo di Crush Travel), e – come ben sappiamo tutti – da lì a poco incontra una congiuntura decisamente infausta.
Per questo l’app è online, e disponibile per iOS e Android, solo da pochi giorni. Attualmente lo staff di blinkoo, l’applicazione che è un po’ TikTok, un po’ Instagram, un po’ YouTube e un po’ anche TripAdvisor, è composto da 25 persone.
Nel frattempo è stata attivata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma BacktoWork, che durerà 45 giorni. E avrà l’ambizioso obiettivo di raggiungere i 2,3 milioni di euro.
Le parole di Smeraldo Meminaj
È proprio il fondatore di blinkoo, Smeraldo Meminaj, a spiegare meglio cos’è blinkoo.
Dice Meminaj: “Blinkoo nasce dalla volontà di semplificare il processo decisionale che le persone compiono online per organizzare un viaggio o per scoprire nuove esperienze da vivere e attività da fare, vicino casa o dall’altra parte del mondo. Il percorso che porta una persona a scegliere una meta e prenotare un viaggio, il travel customer journey, può essere molto lungo, non lineare, frammentato e caotico. Manca un modo coerente e organizzato per ispirarsi sulle destinazioni e su quello che offrono. In media un utente online naviga tra circa 34 siti e piattaforme diverse alla ricerca di ispirazione e di informazioni utili all’organizzazione di un viaggio, passando dai grandi social media come Instagram, YouTube e TikTok a piccoli siti di istituzioni locali. Le informazioni trovate cercando online sono frammentarie e parziali, a volte contraddittorie e non sempre attendibili. Blinkoo aggiunge valore a tutti e tre gli attori principali coinvolti nel processo: viaggiatori e appassionati; influencer e content creator professionisti; operatori turistici”.
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