Ma le controfigure di Tom Cruise sono identiche all’originale! La bufala della settimana

Oggi, cari lettori, abbiamo tutti gli ingredienti per somministrarvi una fake news di prima qualità.

Un attore di culto, una serie di film d’azione magari non indimenticabili ma certamente fortunatissimi al botteghino, e la tendenza a propagare bufale (assieme a quella a cascarci puntualmente). Inoltre, presenza quasi immancabile in questi ultimi tempi, una buona dose di intelligenza artificiale.

Il risultato è una bufala che ha fatto il giro dei social per diversi giorni, mettendo in crisi molti utenti della Rete. Vediamo di cosa si tratta.

Le controfigure di Tom Cruise

Cominciamo a svelare le carte. Una controfigura, si sa, di solito è utilizzata in scene particolarmente ardue, in cui l’attore di turno sarebbe chiamato a prove di resistenza o destrezza fisica non banali.

Quando poi la suddetta controfigura deve cimentarsi in cadute, tuffi, piroette e quant’altro, ecco che si chiama in causa un acrobata, che prende il nome di stuntman.

Difficilmente inquadrati da vicino in volto (se lo fossero, si tratterebbe di scene che potrebbe girare l’attore in persona), controfigure e stuntmen non devono necessariamente essere dei sosia dell’attore che sostituiscono, ma certamente devono somigliargli per caratteristiche corporee e lineamenti del viso.

Eppure, per le controfigure di Tom Cruise sembra che le cose siano andate diversamente.

Mission Impossible 8

In primavera, come vi abbiamo raccontato in un articolo, sono iniziate le riprese di Mission Impossible 8. Mentre la settima pellicola dovrebbe approdare nelle sale nel mese di luglio.

Anche per chi non fosse un fan della serie, ricordiamo che si tratta di film d’azione che esasperano il filone spionistico. Tom Cruise è una sorta di 007 ipermoderno che, sfruttando le proprie doti fisiche e psicologiche (oltre che giovandosi tecnologie super sofisticate), deve sconfiggere le solite organizzazioni criminali internazionali.

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Insomma: è la serie di film perfetta per un larghissimo uso di controfigure e stuntmen.

Ed ecco che, in questo specifico caso, i discorsi appena fatti perderebbero di significato. Perché nei giorni scorsi è girata sui social (a lungo, e con una massiccia diffusione) un’immagine che raffigura… tre Tom Cruise. Sono tutt’e tre in maniche di camicia bianca, si abbracciano, sfoggiano il solito sorrisino da primo della classe (del college) che Cruise mantiene identico da quarant’anni, e guardano in camera.

Ma chi è il vero attore?

Chi è il vero Tom Cruise?

Nella foto, in teoria, ci sono due controfigure e il vero Tom Cruise. Ma come riconoscere l’attore?

È questa la scommessa lanciata dai moltissimi che hanno fatto circolare l’immagine sui social. Su qualunque post, anzi sotto qualunque post, leggiamo i messaggi di numerosissimi utenti che si lanciano in una sorta di toto Tom Cruise, adducendo motivi (tra il serio e il faceto) su quali sarebbero le controfigure e chi l’autentico attore.

Perché nessuno dubita di nulla? Perché il gusto della sfida, cioè dell’indovinare il vero Tom Cruise, prende la mano. E poi perché, come spiegheremo tra un istante, non siamo ancora abituati a un nuovo tipo di fake news.

Le controfigure di Tom Cruise e l’intelligenza artificiale

Lo abbiamo detto e ripetuto. L’intelligenza artificiale generativa, sia essa testuale o per immagini, sarà la nuova frontiera delle fake news.

Ed è quindi opportuno che noi tutti si venga alfabetizzati quanto prima a riconoscere queste nuove categorie di bufale.

Se ad esempio prendiamo la foto in questione, il primo errore sta nel concentrarsi troppo sui volti. Dobbiamo controllare i dettagli (i colletti delle camicie, le mani…) e le zone di confine tra diversi colori, per scoprire che qualcosa non torna.

Insomma, chi si è impegnato nella sfida rimarrà scottato: nell’immagine non esistono controfigure di Tom Cruise così come non esiste il Tom Cruise reale, perché il fotogramma è stato prodotto dall’intelligenza artificiale.

C’è anche chi ricorda (facendo un’ottima pubblicità al film in uscita) che in più occasioni Tom Cruise avrebbe dichiarato di rifiutare le controfigure, perché “drogato di adrenalina”.

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Mission Impossible 7 e l’intelligenza artificiale

Peraltro, caso vuole che in Mission Impossible 7, film che come dicevamo è atteso nelle sale per luglio, si parlerà proprio di… questo argomento.

Ovvero dell’intelligenza artificiale, e di tutti i rischi che le sue più recenti applicazioni possono portare all’uomo, oltre agli indiscutibili benefici.

Vedremo se sarà una pellicola superficialmente catastrofista o se, come spesso è capitato con il cinema, sarà in qualche modo profetica.

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