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Come il lockdown ha cambiato le abitudini digitali degli italiani

La ricerca di Avira fotografa il rapporto degli italiani con la tecnologia in questi mesi

Il lockdown ha cambiato il rapporto degli italiani con il mondo digitale. La ricerca condotta da Avira racconta un Paese che ha intensificato la sua relazione con la tecnologia: oltre la metà di chi ha risposto ha comprato un PC o un dispositivo da febbraio a oggi. Tuttavia, meno di un terzo ha installato un software di sicurezza sul dispositivo con cui lavora in remoto.

Il lockdown intensifica il nostro rapporto con il digital

La ricerca di Avira ha coinvolto 2.000 persone maggiorenni per ogni Paese fra Italia, Francia, Germania e Stati Uniti. L’obiettivo è valutare come il nuovo mondo di smart working, video chiamate ed eventi online sia stato recepito e accolto. I risultati salienti sono:

  • Gli italiani hanno usato di più il proprio PC (78%) e i propri dispositivi mobili (75%) durante il lockdown, sia per comunicare con gli altri che per lavoro.
  • Oltre la metà (53%) ha acquistato un PC o un dispositivo personale durante il lockdown. Il 42% ha ottimizzato il proprio router e il 25% ha cambiato il proprio piano internet.
  • Soltanto il 31% ha dotato i propri dispositivi e la propria rete di software per la sicurezza, nonostante il 73% gli utilizzi per lavoro accedendo alla rete aziendale.
  • Il 45% degli intervistati ha ammesso di essere preoccupato per la sicurezza informatica. Tuttavia, il 61% dei datori di lavoro non ha fornito gli strumenti per proteggersi.
  • Il 53% delle persone fra i 25 e i 34 anni fa smart working, mentre solo il 41% delle persone più mature lavora in maniera flessibile.
  • Il 55% degli italiani ha una smart TV e il 29% uno smart speaker. Tuttavia, il 40% ha ammesso di non proteggere i propri dispositivi per la smart home.
  • Il 72% degli italiani comunica con messaggi diretti.
  • Il 70% si informa e riceve notizie sempre di più con le tecnologie digitali. 

 

Una grande differenza nell’adozione dello smart working dipende dalle categorie lavorative. Amministrazione, IT, istruzione e formazione lavorano in maniera più flessibile. Vendita al dettaglio e sanità lavorano ancora in loco.

Per un quadro più completo, potete leggere il report sul sito di Avira.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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