Cari lettori, sapevate di Paolo Bonolis ricoverato dopo esserci vaccinato contro il Covid?
Nemmeno noi: e infatti si tratta di una delle tante bufale sul Coronavirus, di cui vi stiamo dando conto da qualche settimana.
Ormai non ci stupiamo più di come una fake news venga creata: si parte da un dato di verità, lo si rielabora manipolandolo e lo si getta nel calderone del Web. E, siccome gran parte dei fruitori della Rete in questo periodo pone la massima attenzione verso tutto quello che riguarda la pandemia e la vaccinazione, si può star sicuri che si avrà successo.
Anche perché, va aggiunto, la buona pratica di informarsi prima di accettare per vera una notizia è sempre più in disuso.
Cosa è successo, stavolta, che riguarda il noto showman e presentatore romano?
La bufala di Bonolis ricoverato dopo il vaccino
È stata diramata in rete, da persone evidentemente vicine al movimento no vax, una fotografia che ritrae Paolo Bonolis ricoverato in un letto d’ospedale. Nella foto Bonolis, in modo non elegantissimo, mostra il dito medio.
Didascalie e commenti non si sono fatti attendere: Bonolis avrebbe accusato un malore dopo essersi vaccinato contro il Covid.
Ma è una bufala, e grossolana. Come si può facilmente verificare in Rete (se solo si avesse voglia di farlo) la fotografia è certamente autentica, la persona inquadrata è senza dubbio Paolo Bonolis, e altrettanto sicuramente è ricoverato in ospedale al momento del clic.
Peccato che si tratti di un malore occorso all’uomo di spettacolo nel 2014 mentre si trovava in vacanza a Orbetello. E la foto era stata pubblicata su Instagram dalla compagna di Bonolis, Sonia Bruganelli.
Tra l’altro, la Bruganelli nei giorni scorsi ha fatto parlare di sé perché vittima di un altro fenomeno spiacevole ma frequentissimo nei social: quello degli haters.
Più volte accusata di abusare dei voli su un jet privato, Sonia Bruganelli ha postato una foto della figlia, che soffre di una grave patologia cardiaca dalla nascita, spiegando una volta per tutte i motivi dei frequenti spostamenti in aereo.
Dal cantante degli Stadio a Emmanuel Macron
Il modo di agire di chi tenta di minare la credibilità della campagna vaccinale è sempre lo stesso. Si parte da un dato autentico su cui si interviene a proprio piacimento per collegarlo in qualche modo alla presunta nocività dei vaccini.
Per esempio Gaetano Curreri, cantante degli Stadio, ha avuto un infarto durante un concerto lo scorso 30 luglio. E i no vax non hanno tardato ad associare la sfortunata circostanza alla vaccinazione di Curreri. Eppure, non è mai trapelato nulla sulle tempistiche di vaccinazione del cantante. Che tra l’altro, avendo 69 anni, è quasi certo che si sia fatto somministrare il siero già da diverse settimane.
Un bersaglio ancora più grosso, con modalità identiche a quelle adoperate per Bonolis, ha mosso i no vax francesi.
Cosa è accaduto in questo caso? È stato fatto circolare un video che mostrerebbe un folto gruppo di persone riunito per protestare contro le vaccinazioni. A un certo punto qualcuno a bordo di una ruspa avrebbe tirato letame contro l’abitazione del presidente francese Emmanuel Macron. Anche stavolta: il video è autentico, però è vecchio di anni e quella filmata non è affatto la casa di Macron.
C’è di più: lo stesso video era già stato utilizzato tre anni fa. E allora (altra bufala) si erano detto che sarebbero stati i gilet gialli a imbrattare l’abitazione del presidente francese.
Macron reagisce alle fake news
Proprio per arginare le fake news, il presidente Macron è comparso nella giornata di lunedì 2 agosto con un abbigliamento informale, dalla tenuta nel sud del Paese dove è in vacanza, rivolgendosi agli utenti di Instagram e TikTok. E rispondendo direttamente alle domande che riguardano la vaccinazione, per frenare direttamente ogni possibile circolazione di notizie infondate sul delicato argomento.
“So che molti di voi ancora si interrogano, hanno paura” ha detto Macron. “In molti ascoltano false informazioni, a volte delle sciocchezze, così ho deciso di rispondere direttamente alle vostre domande. Quindi, rivolgetemele, ed io cercherò di essere il più diretto e chiaro possibile”.
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Covid e fake news: il report della Fondazione Mesit
Dopo le bufale su Paolo Bonolis ricoverato, Curreri e Macron, sembrano ancora più impietosi i dati provenienti da un report condotto dalla Fondazione Mesit.
Lo studio ha analizzato più di 147mila contenuti online sui vaccini per sconfiggere il Covid, postati tra il novembre del 2020 e il maggio del 2021.
Tra i contenuti potenzialmente fake relativi ai vaccini contro il Coronavirus, uno su due riguarda la pericolosità degli effetti avversi (49,3%).
In Italia, più di 909mila persone seguono pagine, canali o gruppi Facebook e Telegram dove si dialoga sul tema vaccini. Oltre la metà (457mila) seguono pagine, canali o gruppi più o meno apertamente no vax.
E a questo proposito, gli utenti no vax sono più che raddoppiati (+136%) dal marzo al maggio del 2021.
Insomma: se non possiamo di certo dichiarare sconfitto il Covid, anche la strada per sbarazzarci delle bufale che lo riguardano è ancora lunga.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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