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Tesla annuncia lo stop ai pagamenti con i Bitcoin

La preoccupazione principale è il consumo energetico nel mining della criptovaluta

Tesla annuncia uno stop immediato ai pagamenti in Bitcoin per le proprie auto elettriche. La notizia arriva tramite l’account Twitter del CEO Elon Musk, che cita preoccupazioni riguardo l’inquinamento da combustibili fossili provocato dal mining della criptovaluta.

Tesla: stop ai pagamenti in criptovaluta

Dopo solo tre mesi dal lancio dell’opzione di pagamento in Bitcoin, Tesla torna indietro. Lo fa con un tweet del CEO Elon Musk nella giornata di mercoledì 12 maggio. Nel testo dell’annuncio si legge: “Tesla ha sospeso l’acquisto di veicoli con i Bitcoin. Siamo preoccupati per la rapida crescita dell’uso di combustibili fossili per il mining e le transazioni di Bitcoin, specialmente dell’uso del carbone, che ha le peggiori emissioni rispetto ogni carburante. Le criptovalute sono una buona idea in molti modi e crediamo abbiano un futuro promettente, ma questo non può arrivare al costo dell’ambiente. Tesla non venderà alcun Bitcoin e abbiamo intenzioni di usarle nelle transazioni non appena il mining passa a una fonte di energia più sostenibile. Stiamo anche valutando altre criptovalute che usano meno dell’1% del rapporto energia per transazione del Bitcoin”.

Il possibile impatto finanziare della mossa

Dopo aver annunciato questa presa di posizione, citando la tutela ambientale, Musk ha subito messo in chiaro che l’azienda non ha intenzione di vendere i 1,2 miliardi di dollari in Bitcoin comprati da Tesla quest’anno (dopo un acquisto da 1,5 miliardi, l’azienda ha venduto 300 milioni di dollari in criptovaluta per questioni di bilancio).

Nonostante questo, il prezzo del Bitcoin sta calando dopo l’annuncio dello stop ai pagamenti di Tesla. L’impatto finanziario di questa mossa si vedrà negli ultimi giorni di transazioni prima della chiusura settimanale di Wall Street.

bitcoin tesla stop

L’impatto energetico delle criptovalute invece è ben noto. Alcune stime collocano il consumo del Bitcoin sopra quello di una nazione come l’Argentina. Bill Gates aveva spiegato che “i Bitcoin usano più elettricità per transazione di qualsiasi metodo conosciuto dall’uomo e non sono una buona notizia per l’ambiente” in un’intervista con il New York Times. Musk era però stato un sostenitore della criptovaluta, dal Bitcoin al più recente Dogecoin.

La transizione del mining alla green economy sarà complicata e nessuno può prevedere l’impatto nel lungo periodo: il contrasto fra ambientalismo e criptovalute potrebbe portare conseguenze inaspettate. Nel frattempo, tenete monitorata la situazione del valore del Bitcoin.

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Source
The New York Times

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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